Io ambiento le mie storie quasi tutte all'estero, ma forse perché non vivo in Italia da ormai vent'anni. Negli ultimi tempi mi sforzo e cerco ambientazioni italiane, più che altro perché vengono preferite, se non richieste, dalle CE, soprattutto per quanto riguarda la letteratura per bambini e per i ragazzi, che è quella di cui mi occupo. E, insomma, tutte le ambientazioni italiane vengono dalla mia infanzia e adolescenza e ne sono influenzate non poco.
Per quanto riguarda la letteratura per bambini e ragazzi, mi è capitato spesso che gli editori avessero da discutere sulla mia ambientazione straniera perché sostenevano che un ragazzino/bambino italiano non vi si potesse riconoscere. Non sono d'accordo, a parte i nomi, i cibi e qualche usanza, quello in cui ci si identifica è il personaggio e le emozioni e sensazioni che provano i bambini greci o russi sono le stesse che vivono i bambini italiani. Per quanto riguarda il diverso, trovo che sia interessante e che stimoli la curiosità del lettore se il protagonista a colazione si mangia un pezzo di salmone invece che i biscotti nel latte, ma è solo la mia opinione.
Re: Ambientare le storie in Italia o all'estero?*
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- Argomento: Ambientare le storie in Italia o all'estero?*
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- dom gen 10, 2021 8:19 pm
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