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Re: [Lab3] Red Gilda

Almissima ha scritto: Anche le fiamme delle candele sono sull’attenti mentre una rossa strepitosa, rilassata come una pantera sazia, si avvicina al nostro tavolo.
Ciao @Almissima
questa frase mi piace molto, mi restituisce l'immagine di una donna sicura, che pregusta anche un certo senso di soddisfazione. Avresti potuto narrarlo, e invece lo hai mostrato. Ben fatto. 
Almissima ha scritto: Rimane solo da chiedersi che sapore possa avere la pelle sotto a quell'inconsistenza azzurra.
Sarei stata diretta qui; narri in prima persona singolare, quindi avrei fatto pensare direttamente al personaggio maschile: Chissà che sapore ha la sua pelle, sotto quell'inconsistenza azzurra.
Almissima ha scritto: Il brusio delle persone che riprendono a parlare si richiude sul nostro stupore.
Questa frase però suona male, non l'ho compresa. Che vuol dire "si richiude"? Volevi forse dire che prima, per qualche istante, è calato un silenzio di stupore alla vista di quella bella donna? 
Almissima ha scritto: Quella è Ermenegilda. Quella che in quinta soffriva ancora di acne, che non ti guardava mai negli occhi e che veniva bullizzata da tutte le altre.
Questo si che era la ciliegina della cena di classe.
Anche questo stralcio mi convince poco, sia con riguardo alla forma in cui è scritto, sia riguardo al contenuto. L'ho trovato abbastanza povero di espressività, e poi quel "questo si che era la ciliegina..." eccetera. Avrei scelto una frase più enfatica, per esempio: Ermenegilda! Quella ragazzina devastata dall'acne, timida; mai una volta che l'avessi vista a testa alta e petto in fuori, a sfidare gli sguardi degli altri. La bruttina derisa dalle compagne. Ermenegilda! Roba da non crederci. Stasera ci sarà da divertirsi... 
Almissima ha scritto: Una cascata di brividi affolla la mia schiena appena scoppia a ridere della sua battuta.
Apprezzabile il tentativo di mostrare le sensazioni epidermiche che invadono il protagonista, ma anche qui, la frase nel suo complesso appare "grezza" e immatura. Provo a suggerirti una modalità diversa: Ride, ora. Una risata ficcante, provocatoria, che mi rimbomba nella schiena costringendola a dolci fremiti. 
Almissima ha scritto: “Non ti preoccupare, ti ha tradita la voce. Ti riconoscerei anche se aggiungessi altri dieci chili.”
Acida, pungente, ma con classe.
Era sufficiente la sua risposta. L'avevi strutturata bene, già da sola mi ha dato l'idea di una Ermenegilda pungente e sarcastica. E invece dopo aggiungi il narrato, che disequilibra lo "show, don't tell". Ecco, credo che questa tecnica preveda proprio di evitare aggettivi descrittivi, a vantaggio di azioni, o, come in questo caso, di dialoghi che di per sé mostrino il carattere o l'atteggiamento del personaggio senza l'ausilio di spiegazioni. 
Almissima ha scritto: gio lug 14, 2022 10:30 pmSa dove abito, mi fa sentire importante sfarfallando con le sue dita davanti ai miei occhi e si appoggia a me per parlare con tutti gli altri.
Scorgo il tentativo di mostrare lo stato d'animo, evidentemente emozionato del fatto che lei, quella gran figa di Ermenegilda, non solo si ricorda dove abita Tony, si prende addirittura la confidenza di appoggiarsi a lui, ma anche qui: "mi fa sentire importante" è una spiegazione di come si sente, non uno "show"... 
Almissima ha scritto: gio lug 14, 2022 10:30 pm“Le piacerebbe, che comprassi da lei, ma io di giochetti non ne ho bisogno. Sono una femmina vera, così come mi vedi.”
“Dici?” [font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]è il tono della vendetta accompagnato da un sorriso soave.[/font]
Stessa situazione di poco fa: la risposta di Rosalba è già evidentemente piccata. Si percepisce l'invidia, e anche una certa dose di gelosia nei confronti di Ermenegilda, non avevi alcun bisogno, poi, di far ricordare a Tony come la trattava quand'erano ragazze. Avrei invece articolato meglio quel "dici?" di Ermenegilda, mostrando la vendetta, ma sempre con classe, invece che spiegarlo. 
Almissima ha scritto: gio lug 14, 2022 10:30 pmL’audace dichiarazione di Rosalba si infrange contro le sopracciglia alzate di Gilda.
“Può dire quello che vuole, io sono qui per te, Tony.” Le sue parole di velluto superano senza ostacoli le orecchie per raggiungere il mio basso ventre.
In perfetta sincronia, le due signore allungano una mano sotto al tavolo. A sinistra, un’unghia affilata mette sull’attenti tutte le mie terminazioni nervose risalendo la coscia; a destra, una presa molliccia mi stropiccia i pantaloni sopra al ginocchio. Se fossi un osso, saprei da quale delle due contendenti vorrei essere divorato.
Quella giusta mi prende per mano.
Questo passaggio, a mio parere, è efficace invece. Le parole di velluto che giungono dritte dritte al basso ventre di Tony. Ragazza, questo è "show"! (y)  Ho aggiunto una diversa punteggiatura e ho sottolineato un'altra bella frase, molto efficace, brava!
Almissima ha scritto: gio lug 14, 2022 10:30 pmCi richiudiamo l'uno vero l'altro come le pagine di un libro, il suo respiro si arrampica sul mio collo accompagnato da un lieve movimento delle labbra. S[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]ento i baci che per me si cristallizzano nell’etere fra di noi.[/font]
Infelice tutto lo stralcio, ma apprezzabile il tentativo di mostrare. Richiudersi l'uno verso l'altra, come le pagine di un libro, non mi restituisce affatto un'immagine eccitante, intima, ma evoca in me l'idea di due fette di pane incollate :s . Cos'è, di preciso, quella cosa che hai scritto sull'etere fra di loro? Non ho capito cosa significa. 
Almissima ha scritto: gio lug 14, 2022 10:30 pmNon capisce, la poveretta, che arriva il momento in cui non se ne può più di stare all’erta, di picchiare gente, di ucciderla, di scioglierla nell’acido, di lasciarla per strada come monito per gli altri. Sarà sorpresa dal fatto che non esiste la pensione, che i soldi accumulati non li spenderà mai, che il tempo, perso a ricattare disgraziati per farli girare dall’altra, non tornerà più. Non si aspetta che il suo mondo si ridurrà a coloro che la odiano e coloro che la temono. Mi rendo conto di avere ragione: non c’è riscatto per quelli come me.
Questa è una lunga, lunghissima spiegazione, che conduce il brano lontano dalla tecnica dello "show, don't tell". 
Almissima ha scritto: gio lug 14, 2022 10:30 pmIl profumo della pineta viene coperto dall’afrore di Gilda. Mi tiene schiacciato a terra seduta sulle mie natiche, piú forte di quello che potessi immaginare.
Cerco di buttarla giù con un colpo di reni, potrei strisciare fino alla pizzeria, dagli altri, verso la salvezza.
“Ecco Tony, adesso forse capisci che è meglio stare fermo.” Ho sentito due tagli netti alle caviglie. Un dolore inimmaginabile risale le mie gambe immobili. “Altrimenti, caro il mio avvocato americano, mi tocca passare ai polsi e ai gomiti. Ti trasformo in una marionetta, prima di farla finita.”
Questa pazza sanguinaria non ha speranza, si sta divertendo a fare quello che fa.
“Ci credi che mi dispiace ammazzare la gente? Vorrei tanto che non morissero, che si ricordassero per sempre di me, di quanto sono brava a fare il mio lavoro, della passione che ci metto in ogni taglio. Ho studiato anatomia, sai, così con quattro incisioni ti paralizzo. A Sal piace il mio stile. Mi ha detto -Vai, e fai ordine. Poi il posto è tuo. – Sarà fiero di me: la prima donna a dirigere il business.”
Allenta la presa sul braccio dietro alla schiena, mi giro a guardarla. Intuisco che è ancora bellissima l’amazzone appollaiata sulla mia schiena, la sua perfida eleganza è integra.
Per i capelli mi tira indietro la testa, mi passa davanti agli occhi la lama insanguinata.
La punta affonda sotto all’orecchio sinistro e avanza con inesorabile precisione.
“Dimmi almeno che mi sgozzi per fare un dispetto a Rosalba!”
Sento il principio di una cristallina risata di scherno e poi il nulla.
 
Tutto il finale è privo di scene mostrate, di sensazioni fisiche o psicologiche di entrambi i personaggi, mi spiace, ma a me non ha dato nulla di più che semplici informazioni che spiegano una cosa: Lei è vendicativa e lui morirà.

Nel complesso, e per quanto possa saperne io di questa tecnica senz'altro difficile, nel brano sono disseminati qua e là pezzi di "show, don't tell", ma sono stati inghiottiti da una narrazione eccessiva e si perdono in una trama dal finale che mi lascia perplessa. Mi chiedo: chi cambia? Chi dei personaggi muta? Tony, che da uno stato di eccitazione ed euforia, passa al terrore puro di essere ucciso, o Ermenegilda, che da mansueta e timida, e diciamolo, anche un po' sfigata adolescente, muta in donna pantera; stronza, delinquente più di Tony, e vendicativa? Se mi sono rimasti questi interrogativi, forse dovresti riflettere sulla riuscita dell'"esperimento". 
Apprezzo comunque l'impegno profuso che, unitamente ai commenti che riceveremo tutti noi, ci aiuterà ad affinare questa "maledetta" tecnica tanto criticata e oggetto di molte discussioni. 
Grazie per aver scritto!  <3

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