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Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Eleanor

In questo momento, più che impaurita mi sento emozionata, ho assolutamente voglia di andare in fondo a questa faccenda, di capire quali sono i misteri che avvolgono questa villa, in cui sono entrata per caso e curiosità. Mi sento invincibile, anche se finora non ho capito molto di questa storia e probabilmente non ho tutte le conoscenze delle persone che mi circondano. 
<<Io scendo, qualcuno viene con me? Ma prima di scendere, vogliamo fare il punto della situazione per mettere insieme tutte le informazioni che abbiamo?>>

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Eleanor

Ahia, che botta. Non ho fatto in tempo a rendermi conto di nulla, è accaduto tutto così in fretta. Meno male che ho la testa dura. Cerco di tirarmi su e faccio un sorriso per mostrare che non mi è successo niente di grave. Spero di non avere fatto una figuraccia in mezzo a queste persone sconosciute. Poi indico a chi mi è vicino la botola e i gradini.

<<C'è qualcosa di luminoso là sotto, in fondo alla scala. Da qui però non si capisce altro.>>

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Eleanor

Rimango ferma al mio posto, davanti alla portafinestra e domando a Lula se sa dove porti quella botola che si è aperta vicino a noi. 
Poi le dico che, comunque, visto che l'abbaiare è cessato, mi sembra tutto sotto controllo e che quindi, se vuole, resto io di guardia e le suggerisco di tornare di là, dove sono gli uomini, per cercare di capire cosa sia successo e per aggiornarci. 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Eleanor.

Avverto che potrebbe esserci un qualcosa di pericoloso in arrivo imminente, quindi cerco in cucina qualcosa con cui potermi potenzialmente difendere e che posso impugnare con una mano (dato che Eleanor non ha molta esperienza del mondo, potrebbe finire con l'impugnare un mattarello, o uno scopettone, per intenderci).
@cuissineHugo se nella cucina ci sono porte che danno sull'esterno o porte-finestre, mi metto di fronte in modo da sbarrarla per evitare che qualcuno entri o esca. 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Eleanor.

Chiedo a Lula se è normale che ci sia un filo che collega la serratura al cassetto. 
Poi esamino la stanza e cerco di capire la natura delle impronte (se umane o animali) e di ricostruire il percorso delle impronte all'interno della stanza (cioè, per esempio, per capire se l'essere in questione è arrivato lì per caso e poi è uscito subito, se sembrava che stesse cercando qualcosa, e così via). 
Immagino che dovò fare un tiro su qualche caratteristica per questo. 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Eleanor.

Chiedo scusa a Lula, mi avvicino alla porta della cucina e la apro. Non entro nella stanza ma osservo e cerco di capire la causa di questo frastuono. 
(quindi, per farmi capire meglio, afferro la maniglia o il pomello della porta con il braccio teso, in modo da tenermi un minimo a distanza, e guardo dentro)

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Spoiler
Tiro su Individuare: 64. Come al solito Eleanor non ha capito niente.  :D
Mi avvicino alla domestica e cerco di richiamare l'attenzione sul rumore che arriva dalla cucina. 
<<Mi perdoni signora, non la voglio disturbare, ma sente anche lei questo rumore che viene dalla cucina? Aveva lasciato per caso qualcosa sul fuoco?>>
Quanto ai cani, penso che forse questa è l'ora del loro pasto quotidiano, immagino che abbiano fame e che stiano abbaiando per richiamare l'attenzione su di loro. 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Eleonor

Quest'uomo non mi piace, il suo tono accusatorio mi sembra tipico di chi attacca per difendersi. Non so cosa sia successo nell'altra stanza, ma ho l'impressione che sappia molto più di quello che sta dicendo a parole.
[Master: posso fare un tiro su qualcuna delle mie caratteristiche per provare a capire se Napoleon sta mentendo?]
Vedo che si avvicina all'altro uomo, il giardiniere. Le sue intenzioni non mi sembrano buone e ci manca solo che qui si scateni un litigio, siamo in tanti e stanno dicendo tutti cose strane.
Cerco di mettermi in mezzo fra lui e il giardiniere, per evitare che gli vada più vicino e possa fargli male e parlo a Napoleon per cercare di prendere tempo e farlo parlare. 
<Suvvia, cerchi di essere ragionevole. Risponda alle domande di quel signore, aiuterà tutti noi.>

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Eleanor

Sento questo odore forte dappertutto, ma non riesco a capire da dove provenga e perché sia così diffuso in giro. Percepisco confusione, ma non trovo niente di significativo a cui potermi agganciare per un ragionamento. Stesso discorso pere l'uomo su cui avevo focalizzato la mia attenzione. 
Spoiler
Tiro su Invidividuare: 87.
Ma cosa è successo qua dentro? Perché quella porta così imponente è stata divelta in modo quasi brutale? 
Forse non è una buona idea oltrepassare quella porta in questo momento, ma resto vigile casomai da quella parte arrivassero grida o richieste di aiuto.
Mi avvicino alla domestica e all'uomo sdraiato sul tappeto dell'ingresso per vedere se quest'ultimo riesce a fornire qualche spiegazione dell'accaduto.
<<Signora Lula, ha bisogno di aiuto per qualcosa? Non so, può servire una coperta o un cuscino per mettere quest'uomo più comodo? Oppure può servire un sorso di liquore?>>
Il mio intento è quello di riuscire a dare un'occhiata in giro e rendermi utile al tempo stesso. Se il giardiniere inizia a parlare, presto attenzione alle sue parole, oltre a quello che può dirmi la domestica. 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Eleanor.

Oh, meno male, sembra che gli animi si stiano calmando. Anche la donna vicino a me sembra più rilassata. C'è un'altra cosa che non mi piace, ed è questo odore forte di ammoniaca che si sprigiona dagli abiti dell'uomo che fino a poco fa era minacciato dalla pistola. Se, come mi pare di aver capito, qui vicino è successo qualcosa di terribile a un'altra persona, potrebbe essere implicato. Il mio istinto da giornalista si mette in azione. 
Faccio ancora un sorriso alla domestica per incoraggiarla poi, fingendo di guardarmi intorno per non metterlo in allarme, mi concentro sull'uomo e provo a capire se si può essere cambiato da poco e in fretta (esempio: ha i capelli arruffati, il nodo della cravatta fatto male, i vestiti di sghimbescio) dopo essersi lavato con un disinfettante. Cerco anche di vedere se in faccia, sulle mani o sulle scarpe ci siano tracce di sangue non lavate per la fretta (che tiro devo fare, master?). 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Eleanor.

Riesco a spostare il ramo (però, che forza, non credevo) e a entrare in questa villa dall'aspetto così importante. Seguo le voci concitate e mi trovo di fronte a uno spettacolo impressionante, per me che non amo le armi da fuoco e non ne ho mai vista una da vicino.
Preferisco non intervenire in questa serie di discorsi che si sovrappongono l'uno con l'altro: se iniziassi a parlare anch'io, la confusione aumenterebbe.
Scorgo la domestica con cui avevo parlato poco fa, che per ora mi pare l'unica persona con cui posso instaurare un contatto. Anche se sta cercando di far ragionare i presenti, mi accosto a lei. Cammino con cautela e senza movimenti improvvisi perché non voglio far arrabbiare il proprietario della pistola.
Aspetto un momento in cui lei non sta parlando, mi avvicino e le sfioro un braccio per far avvertire la mia presenza. 
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]<<Stanno arrivando anche le altre persone>> le dico piano e cerco di essere rassicurante. [/font]

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Eleanor
spoiler
Prova di forza: 33
<<Sono Eleanor!>> urlo di rimando alle mie spalle, ma la domestica è già scomparsa nei meandri della casa. Chissà se mi ha sentita. Fa niente, avrò modo di presentarmi di nuovo più tardi.
Afferro il ramo di oleandro e provo a spostarlo. Non che sia mai stata brava nel sollevamento pesi, ma la situazione è straordinaria, per cui proviamo. 
Insomma, ci riesco. Il ramo si sposta di quel tanto che basta per liberare l'ingresso. Vedo del trambusto fuori, vetri che esplodono, sguardi atterriti e rabbiosi, imprecazioni.
<<Da questa parte!>> grido di nuovo per attirare l'attenzione degli altri. Entro in casa quel tanto che basta per permettermi di tenere la porta ferma se ce n'è bisogno, per consentire agli uomini di entrare con comodità. Non appena il primo della fila si avvicina, mi sposto verso l'interno. Se sento delle voci, vado in quella direzione per raggiungere la domestica.

(master, spero non siano troppe azioni in un round unico, dimmi tu!)

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Non conosco nessuno qua attorno, sono capitata qua per caso, ma il mio senso del dovere e la mia volontà di aiutare gli altri prevalgono sul fatto che ho a che fare con degli sconosciuti. Mi rendo conto che il capannello di uomini è troppo lontano perchè io possa fare qualcosa, quindi allungo le maniche della giacca che ho addosso per coprirmi le mani (in modo che le mani non vadano a contatto diretto con le foglie) e provo a usare tutte le mie forze per spostare il grosso ramo quel tanto che basta per far passare gli altri (master, se devo fare una prova di forza o qualsiasi altra cosa dimmelo che lancio i dadi). 
Mentre provo a spostare il ramo volto per un attimo la testa verso l'interno della casa e lancio un urlo, sperando che la domestica mi senta e torni sui suoi passi per aiutare. 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Inizio a sentirmi un po' disorientata per questi avvenimenti che si stanno succedendo con grande rapidità. Non ho mai visto un cadavere, ma neanche una persona che crolla all'improvviso a poca distanza da me. Temo che, data la mia scarsa forza fisica, non potrei essere molto di aiuto ai due uomini che stanno correndo verso il giardiniere per portarlo in salvo. Sento parlare di occhi che ci guardano dalla finestra della cucina; in tutta onestà non ho visto nulla, ma non vedo perchè non ci dovrei credere. 
Per il momento preferisco prestare attenzione a quello che ha a che fare con il tempo atmosferico. L'aria inizia a essere colma di elettricità e si alza un vento forte. Alzo gli occhi verso gli alberi e controllo che non ci sia niente che minacci di cadere dall'alto. Presto molta attenzione agli alberi e al cielo in modo da poter avvertire gli altri membri del gruppo in caso di altri pericoli. Al tempo stesso, procedo in direzione dell'ingresso con gli altri, guidati dalla domestica. Sono preoccupata, ma anche curiosa di quello che potrà succedere da qui a poco. 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Questa poi! Deve essere la prima volta che qualcuno mi chiama "signora". Non me la prendo, ci mancherebbe altro, anche perchè si stanno affannando tutti intorno all'altra donna, che mi pare di aver capito conosca bene questa casa e i suoi occupanti. Preferisco non rintronarla ulteriormente di chiacchiere, ma faccio come mi ha chiesto. Per il momento tengo la macchina fotografica a tracolla ma senza impugnarla, sorrido e faccio un cenno incoraggiante all'altra donna per farle intendere che ho capito il suo messaggio. A tempo debito cercherò di scusarmi con lei: non sopporto avere conti in sospeso con altre persone, anche se appena conosciute. Claire dice che sono troppo buona, forse ha ragione lei. 
Mi concentro anche sul messaggio che ha mandato il nuovo arrivato, quello che si è qualificato come giardiniere. Davvero c'è un cadavere là dentro? Sarebbe la prima volta per me, finora mi hanno mandata a eventi mondani, inaugurazioni, fiere, cose così. D'altra parte, la curiosità prende il sopravvento, e poi, se ci fosse qualcuno bisognoso del mio aiuto, vivo o morto che sia, non mi potrei tirare indietro. Come dice mio fratello Gilbert, una volta che sei in ballo bisogna ballare. Rimango vicina alle altre presone, mi metto in ascolto e mi preparo a seguire chiunque decidesse di entrare nella villa. Sempre con discrezione e prudenza. 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Ora che sono più vicina vedo che attorno al cancello della villa ci sono tutti uomini e una donna, sembra un po' più grande di me. Mi avvicino a lei per istinto, diciamo solidarietà femminile, o forse spero che fra donne ci si intenda meglio e mi sappia spiegare che cosa sta succedendo. Contemporaneamente, prendo in mano la macchina fotografica e tolgo il tappo dell'obiettivo, pronta a scattare una fotografia di tutto o il gruppo o del cancello, o di qualsiasi cosa potesse attirare la mia attenzione. Attacco discorso gentilmente e sorridendo:
<<Buongiorno signora, posso chiederle che cosa sta succedendo? Sa dirmi chi abita qui?>>
Cerco di cogliere informazioni sulla situazione in cui mi sono trovata per caso, ma al tempo stesso l'istinto della giornalista (anche se sto ancora imparando il mestiere) scatta.

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Come sono contenta! Mia sorella Claire avrà un bambino. La giornata non poteva iniziare in un modo migliore. Quando mi ha telefonato mi ero svegliata da poco e per un attimo ho temuto qualche brutta notizia, e invece...
E' successo tutto poco meno di un'ora fa, e fra emozione ed eccitazione per questa notizia stupenda ho deciso di uscire di casa. Prendo con me la macchina fotografica, devo fare pratica e chissà, magari riuscirò a trovare qualche fonte di ispirazione per una fotografia o un articolo interessante. 
Mi incammino lungo una strada qualsiasi e, senza nemmeno accorgermene, saltello sul marciapiede. Non mi sembra neanche freddo, penso solo a quando, a Natale, ci troveremo tutti insieme di nuovo e potremo condividere la bella novità. Che cosa potrei regalare a Claire? E ai bambini che devono ancora nascere, si fanno dei regali? Oddio, e se Claire avesse due gemelli?
Mi faccio prendere talmente tanto da questi pensieri che quasi non mi rendo conto della direzione che ho preso. Mi avvicino del tutto per caso a una villa, che mi sembra di avere visto solo di sfuggita qualche volta; non è molto lontana da casa mia, ma non passo quasi mai da questa strada. Sento dei cani abbaiare, e a giudicare dalle loro voci, sembrano dei cani grossi. Davanti al cancello della villa vedo alcune persone che sembrano in attesa. Forse l'edificio è abitato da qualche personalità importante e le persone fuori sono in attesa di essere ricevute? Del resto, oggi è una giornata talmente bella e speciale che devo sfruttarla tutta. Se riuscissi a capire le intenzioni di quelle persone, potrei aggregarmi a loro e, forse, trovare qualche spunto interessante per un articolo. E poi, la villa sembra bellissima. Mi avvicino sempre pensando a Claire e ai suoi gemelli (ormai ho stabilito che avrà due gemelli) e sfodero il mio sorriso più allegro per attaccare discorso. 

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