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Re: Un vecchio, un giorno di festa

Una cosa che mi ha colpito è come dal titolo stesso parta la "dissonanza" che nella sua dicotomia mi sembra il cuore di questa poesia. Un uomo anziano e la festa che non esiste nel presente se non nel nominare la Domenica. Anzi la festa sembra lontana, nel passato, fra le forme antiche che sono oramai ombre indifferenti. Già nel titolo è come se "Un vecchio" fosse nel presente e "un giorno di festa" fosse nel passato, perché la domenica odierna è dolorosa e colma di ombre di quello che un giorno è stato e ora non è più.

Ho pensato anche all'uso di "questa mano", non penso sia un coso che sia l'unico pronome che indica vicinanza. La mano malferma, il bastone sono tutto ciò che sono davvero vicini e sono simbolo dell'età avanzata, della vecchiaia che ha portato via tutto e il verso subito dopo si allontana "lungo il viale" per rincorrere le ombre che sono indifferenti. Altra cosa particolare (secondo la mia interpretazione, almeno!) è che il passato è indifferente, procede nel popolare di spettri il viale colmato dai ricordi del vecchio e la natura sembra quasi partecipare al dolore di questa persona, mentre le foglie appassiscono con lui. In genere è il contrario in poesia, il conforto lo danno i ricordi e la natura rimane uno sfondo indolente; sperando di non prendere un abbaglio, mi ha fatto pensare!

Per quanto riguarda la forma consiglierei di dosare di più le virgole, perché il capoverso è già di per sé una pausa e appesantirlo con la virgola rende un po' a singhiozzo il ritmo della poesia e rischia di creare un po' di confusione fra terzo e quarto verso. E questo depotenzia un po' il fatto che il solo punto del componimento (eccetto quello finale) divide nettamente la poesia in due momenti fra presente e passato. Il ritmo è anche un po' troppo assente, se non in alcuni punti. Magari un po' di lavoro sugli accenti (non per forza quelli classici!) avrebbe giovato a questa poesia!

Tuttavia, sono davvero contento di averla letta e perdona la pignoleria sulla forma, ma penso che esprimere così tanto in pochi versi sia un pregio!

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