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Re: La differenza tra agenti letterari americani e italiani

Uhm, non sono sicuro che sia la maniera corretta di procedere.
Provo a spiegarmi: qui in Italia nessuno dall'estero manda opere già tradotte in italiano per cercare di vendere i diritti nel nostro Paese, e allo stesso modo le agenzie di qui non mandano all'estero opere già tradotte.
Bisogna ricordare infatti che i costi di traduzione (esattamente come l'editing, la grafica, l'impaginazione, la promozione, ecc.) DOVREBBERO essere sempre a carico della casa editrice. Quello che fanno pertanto gli agenti italiani, lo so per esperienza, è fare proposte di traduzione alle CE straniere: se queste sono interessate all'opera proposta, allora si prendono la briga di tradurla.

Quindi la mia domanda per @Darksy è la seguente: hai deciso di tradurti perché qualcuno ti ha consigliato di fare in questo modo oppure è stata una tua idea?

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