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Re: Atlantide

Domenico S. ha scritto: finché i rumori del giorno (era autista di autobus) non fluivano via dalla mente
Ciao @Domenico S. 
molto bella questa immagine. Arricchita dall'informazione tra parentesi. Secondo me, sapere che il padre era un autista di autobus aggiunge significato a quei rumori che fluiscono via dalla mente. Se avesse fatto, che so, l'impiegato, l'immagine sarebbe stata molto meno potente (secondo me).
Domenico S. ha scritto: Dopo, ogni sera, prima di cena, apriva la cassapanca, prendeva le carte e i libri, li stendeva sul tavolo della stanza da letto (la casa era piccola. Non avevamo uno studio) e ricominciava a cercare Atlantide. 
In questo caso, invece, valuterei se omettere l'informazione tra parentesi. è un'informazione indispensabile? Oppure io lettore posso raggiungere la conclusione sulle dimensioni della casa senza?
Domenico S. ha scritto: Il mio aveva sempre
refuso, mito.
Domenico S. ha scritto: Non so qualcuno abbia mai pensato all’Australia.
mi sa che qui manca un "se".
Domenico S. ha scritto: Ricordo che ero un bambino piuttosto spensierato, come forse dovrebbero essere tutti a quell’età.
eliminerei la parte evidenziata: è una considerazione del narratore, che non c'entra con la storia, secondo me. Poi continuando leghi comunque bene il discorso.
Domenico S. ha scritto: in cortile a giocare in palla
refuso, giocare a palla.
Domenico S. ha scritto: Era un uomo dalle emozioni contenute.
anche questo, forse, puoi ometterlo. L'hai descritto già bene prima, il padre :) Valuta tu
Domenico S. ha scritto: se non si metteva mai in ginocchio
bella questa immagine :) mostra più di molte parole. Occhio solo al refuso "se" di troppo
Domenico S. ha scritto: completamente di sé, ed essere interamente
Forse potresti eliminare uno dei due avverbi :)
Domenico S. ha scritto: Poi, durante l’anno, emersero le seguenti cose: che era (in apparenza) timida, ma che in realtà aveva un carattere molto pepato. Che (in apparenza) solitaria, ma poi si era cominciata a fare un giro di amichette che, più o meno inconsapevolmente, la seguivano e la imitavano in ogni cosa. Che (in apparenza) era dedicata soltanto allo studio, ma, in realtà, aveva come fidanzato un universitario.
questa parte forse è un po' didascalica.
Domenico S. ha scritto:
Occhio a due refusi, qui: te li ho evidenziati.

Molto bello il finale con la rivelazione sulla passione segreta del padre. Mi ha fatto pensare alla realtà di ogni giorno, in cui molte persone nascondono le proprie passioni, anche quelle in cui risultano capaci, per il timore di essere fraintese, o peggio, offese, o peggio ancora, per il timore di mostrare apertamente una parte di sé di cui non si è molto sicuri.
Bello l'espediente dell'articolo-ricordo del padre. L'ho trovato dolce, ma in senso positivo ;)

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