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Re: [CP10] Matices

@@Monica  @Adel J. Pellitteri  @Alba359 ciao.
@Monica ha scritto: mar mag 30, 2023 9:03 amquesta è una critica verso chi “mercifica” il dolore. L’autore della foto ha immortalato lo sguardo fugace e indifferente dei passanti verso la disperazione dell’uomo sul marciapiede. Si erge a “censore” sembra voler additare il comportamento della gente ma, a sua volta, anche lui resta indifferente. Anzi sfrutta quel dolore per catturare una delle “immagini che cerca in ogni luogo”.
Non so se questo sia il significato che hai voluto trasmettere @bestseller2020, a me è arrivato questo e mi ha fatto riflettere. Thank you 🙏 
Non la metterei proprio così, anche se la tua interpretazione appare credibile. Tutto è iniziato con l'idea di rappresentare l'umanità attraverso lo sfumare di una foto in bianco e nero. Avevo l'idea della sfumatura come incipit e, cercando in rete degli spunti, mi sono imbattuto nel passo che ho usato in apertura  "He creado los infinitos matices de un ser umano, de un’alma: credo che sia di Descartes (Cartesio), ma non ne sono sicuro. Da qui ho pensato di far parlare il fotografo, dandogli la possibilità di esporre il suo punto di vista, le sue sensazioni. Purtroppo l'idea che il fotografo sia un mercificatore della sofferenza altrui, contrasta con la sofferenza che tutti i fotografi del mondo, colgono nei loro scatti, tra guerre e miserie umane. Questo è il loro mestiere. Diversamente, noi non avremmo mai potuto conoscere certe situazioni. Ricordo sempre la storica foto della bambina vietnamita, nuda per strada, terrorizzata, tra le lacrime. Cosa avrebbe dovuto fare il fotografo? Non scattare? Coprirla? Nascondere quella realtà? 
Alba359 ha scritto: mer mag 31, 2023 9:28 pmL'ultimo verso sembra slegato. Capisco che le infinite sfumature vengono catturate attraverso lo sguardo tra i due ma manca qualcosa che mi sfugge. 
Non capisco verso chi alza lo sguardo. Non verso il ragazzo che pensa che egli non sia suo padre, non verso chi guarda la foto, quindi nemmeno verso chi  sta scattando la foto...
L'uomo alza lo sguardo al cielo nella classica rappresentazione evangelica di chi chiede misericordia all'Altissimo.  Ma nell'idea del fotografo vi è la convinzione che mai questa arriverà dal cielo, per questo "la misericordia" la dona lui: attraverso quello scatto. Grazie a tutte voi. :sss:

[CP10] Matices

Traccia n. 3 "Il Raval di Barcellona"



He creado los infinitos matices de un ser umano, de un’alma.


Di questo mi circondo sempre, di ombre e luce greve.
Immagini che cerco in ogni luogo,
tra ogni trincea che separa questa umanità.

Coloro con tutte le sfumature di nero slavato,
che raccolgo su foto scolorite
emerse dal fondo dell’insopportabile.

Anche in questo teatro di strada fatto di polvere stanca,
calpestata da passi veloci e indifferenti
alla miseria altrui.

Si volta a guardare e pensare: non è mio padre
questo uomo che ha ceduto, e in segno di resa
si è fermato sul ciglio della via: della fine.

Mentre lui alza lo sguardo in cerca di misericordia: di me.
Ed io catturo la sua vita.
Le infinite sfumature dell’essere umano, dell’anima.

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