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Re: [LP25] DUE MARI (fuori concorso)

@Monica ha scritto: Ciao @Adel J. Pellitteri

ho molto apprezzato questa poesia. La trovo ben pensata, un percorso verso un finale all’insegna dell’Amore ottimamente rappresentato dall’immagine dei due mari che si fondono. Si leggono le fasi di un amore sin dai primi turbamenti quando ancora non si pensa di “averlo trovato” il tutto appare ben chiaro grazie al verso che hai staccato dalla terzina. Molto tenera l’immagine del “prendersi per mano”. È il primo vero gesto intimo tra due persone che provano dei sentimenti. Lasciarsi prendere per la mano è molto significativo. È una vera emozione e ti ringrazio per avermi suscitato il ricordo. Qui invece descrivi con grande efficacia la passione sensuale. Guardarsi negli occhi mentre ci si ama è un altra bella immagine molto profonda che trasmette tutto il desiderio di conoscersi fino in fondo. Come non condividere questo pensiero? Il “per sempre” non può non far paura. C’è tutta l’umanità e la fragilità di fronte a una scelta tanti vincolante.
La paura dell’ignoto, di non saper mantenere la freschezza di un rapporto, il logorio del tempo, le future occasioni… c’è tanto da riflettere. Questo passaggio fa intuire che la poesia è scritta da una persona matura. In questo passaggio, la poesia perde il suo carattere di universalità. Finora tutto quanto hai descritto appartiene a un sentire comune ed è facile riconoscersi in quello che dici. Questi versi invece sono la tua opinione e danno una veste personalizzata al componimento.

Splendida la chiusa finale.
Ciao Monica, non immagini quanto  piacere mi faccia il tuo commento, l'universalità che riconosci nel mio testo è motivo di  orgoglio. Sono d'accordo con te anche sul fatto che ho inserito una strofa che spezza quell'universalità per esprimere qualcosa di molto personale. È vero, ed era questo il mio intento (purtoppo). 

Siamo bersagliati da una propaganda che tenta di convincerci: "il per sempre non esiste! E tutti ormai diamo per scontato sia così, mentre moltissimo, se non tutto,  dipende da noi e non dai tempi. Il mio è l'urlo di una persona (voce nel deserto, per rimanere nella nota biblica) che crede nell'amore quale esperienza di vita in continuo progredire (e che pertanto ha tra gli scopi anche quello di durare per sempre). Non è un argomento facile, lo so, ma vorrei che la società ci istruisse nel senso contrario a come sta facendo oggi. Vorrei ci rendesse più forti e non fragili davanti ai sentimenti, la cui potenza è indiscussa (amore e odio sono i veri dominatori del mondo; i sentimenti sono il termometro della società). Non è una questione di morale, ma di costruzione della propria esistenza in rapporto a un altro essere. "Condizione" che si riflette nella società, appunto. 
Lo so, uno scrittore che voglia ritenersi tale, deve avere la capità di mantenere una voce neutrale (non discutiamo sempre di questo nei laboratori di scrittura?).

Grazie ancora per il tempo che mi hai dedicato  :love:

Re: [LP25] DUE MARI (fuori concorso)

Bob66 ha scritto: Chiusa naturale per questa bella poesia che, ripeto, ha già di suo una struttura ben definita, una linea estetica chiara e semplice e tuttavia elegante e raffinata, e una forte morale di contenuto che richiama una sensazione di vissuto, di reale esperienza. Un ottimo lavoro. Ciao.  :super:
Cito solo l'ultima parte per ringraziarti dell'attenzione che hai rivolto al mio scritto, concordo sull'appunto che mi hai fatto sui "predicatori di turno" e trovo il tuo suggerimento ottimo.  Grazie infinite  :rosa:

[LP25] DUE MARI (fuori concorso)

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Quando mi prendesti per mano
non sapevo ancora che la tua
sarebbe servita a risollevarmi da ogni stanchezza

A quel tempo eri l'amore delle carezze sognate.

Quando mi persi dentro i tuoi occhi
non sapevo ancora che, con quelli,
mi avresti cercata e trovata
dopo ogni mio smarrimento

A quel tempo eri l'amore dei corpi eccitati

Quando, poi, ti dissi
tra i fiori eleganti,
confesso,
mi fece paura l'idea del per sempre

A quel tempo eri l'amore, ma
il futuro con te m’era ignoto

Oggi che l'idea del per sempre
è messa alla gogna dai predicatori di turno,
io grido il mio No, mi oppongo
perché...

L’ incontro tra due mari è l’amore

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