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Re: Il fischio

DaZero ha scritto: Tutto questo era per dire che le critiche sulla grammatica e sullo stile sono importanti ma è anche giusto fare notare cosa è buono per permettere all'autore di fare le proprie considerazioni sulle sue capacità.
Hai perfettamente ragione. A volte non ci facciamo caso ma segnalare solo gli aspetti negativi può demoralizzare inutilmente. 

Re: Il fischio

@JohnnyBazookaBic  ciao ho letto il tuo racconto ma, sono sincera, non mi ha convinto. Ok, parli di un problema che conosco molto bene, io di fischi ne sento due. Il secondo è subentrato alcuni anni dopo il primo. I miei li rappresento così: il primo somiglia al vento che vortica dentro un tunnel (uhhhhuhhhhh), il secondo è squillante come i motorini per l'acqua (hiiiiiiiihiiiiiii).  :facepalm: :bash: Pertanto, hai tutta la mia comprensione; la nostra è una patologia da esaurimento nervoso. La causa è sconosciuta ma posso dirti che a me i rumori aumentano quando leggo diverse ore di seguito, quindi sono convinta che non c'entri l'orecchio, piuttosto la vista o comunque la circolazione sanguigna del cervello sotto sforzo.
Finita la mia tiritera torniamo al tuo racconto. Ho letto il commento di @Ippolita e non posso che essere d'accordo, il testo va snellito e risitemato scegliendo parole pù adatte. Inoltre, soffrendone personalmente ho capito subito che si trattava di acufene, quindi: nessuna sorpresa; in più, secondo me, il testo non si espande, rimane cioè ingabbiato dentro le parole (anche quelle superflue) senza dare spazio al lettore di articolare altre interpretazioni. È come se nel tuo racconto mancasse il sottotesto, il materiale necessario per far lavorare di fantasia chi legge.
Ognuno di noi ha il proprio sentire, quindi, devi tenere conto che la mia obiezione è del tutto personale. Se cento persone leggeranno con attenzione il tuo racconto, avrai almeno 80 commenti diversi e 20 simili. Allora, qual è l'importanza e l'utilità di tanti commenti se ognuno la pensa diversamente dall'altro? Serve all'autore in prima persona che dai suggerimenti riesce a capire come migliorare il suo lavoro. Dire: "Caspita ha ragione, non me n'ero accorto" fa una grande differenza: ci migliora costantemente. 

P.S. concordo con @paolasenzalai , molto bella l'immagine: il libro, il tuo tetto sopra la testa (ovvero la tua casa).  (y)

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