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Re: Foglio d'album (titolo provvisorio)

@Luca Canetti Ciao Luca è la prima volta che leggo qualcosa di tuo quindi sappi che  i suggerimenti che ti darò sono solo frutto di buone intenzioni. Come ti ha detto @paolasenzalai la tua prosa ha bisogno di essere sfrondata. Molte frasi risultano arzigolate, mentre la semplicità e l'immediatezza sono le vie migliori per raggiungere il lettore. 

Il tuo personaggio ha una grande passione per la filosofia, per la musica, per il libri, in più gestisce un blog musicale occupandosi di nuovi artisti non risparmiando a questi le critiche. Da tempo ha cominciato a sentire dentro di sé la voglia di andare oltre, di approfondire la propria spiritualità. Per questo motivo si reca in convento sperando di incontrare padre Lauro, sua guida spirituale. Incamminandosi decide di passare da una libreria dove ha fatto tirocinio (di cosa?) per salutare le sue amiche, ma il negozio è chiuso, inoltre sente il bisogno urgente di incontrare il prete. Giunta in convento le viene incontro suor Barbara che l'accoglie affettuosamente e che le confema che padre Lauro è lì. Miki (adesso sappiamo che la chamano così, ma – come ti ha detto@pale star – non si riesce a capire e quindi dovresti anticiparlo per non confondere il lettore) va in cappella e si mette a pregare mentre la Messa sta per cominciare. Assorta nella preghiera una mano si posa sopra la spalla della ragazza che immagina sia Marta, un'amica che  prima di lei ha sperimentato la strada del convento e spera  possa aiutarla nel cammino che desidera intraprendere. 

Come ti ho già detto, il testo risulta contorto (non ho letto la prima versione, ma anche questa ha bisogno di una nuova revisione). Non è facile darti i suggerimenti adeguati, ma ciò che posso dirti è che devi semplificare il più possibile.


Ti riscrivo solo l'incipit per farti un esempio concreto di semplificazione:

Era una luminosa giornata di marzo. Alessia, o Miki come la chiamavano tutti, da tempo era alla ricerca di qualcosa che andasse oltre la sua pur grande passione per la filosofia. Decise quindi di recarsi in convento. Avrebbe sfruttato l'occasione per passare anche dalla libreria del paese, dove aveva fatto tirocinio (specifiva che tipo di tirocinio oppure  metti "dove aveva lavorato per qualche tempo") per salutare le dipendenti. La libreria era chusa e fu un bene giacché sentiva il desiderio im pellente di raggiungere il convento. La sue domande smaniose sull'esistenza avevano bisogno di risposte, ed era certa che le avebbe trovate soltanto là. 

Perdonami se ho riscritto il pezzo (non c'è nulla di più fastidioso – lo so per esperienza – che vedersi rimaneggare il proprio pezzo), ma è con esempi concreti che si comprendono meglio i suggerimenti. Sono sicura che avrai colto lo spirito della sfrondatura.

Per il tuo personaggio credo tu debba procedere per gradi, ci hai messo al corrente dei tanti interessi che ha, la filosofia, la musica, il blog, scaraventando tutto sulla prima pagina, mentre avresti dovuto mostrare le tante sfaccettature poco alla volta. Inoltre, non ci parli della scintilla che ha fatto scattare il suo grande desiderio di andare oltre, di avere risposte circa l'esistenza. Di solito è un tassello importante. 

Spero di esserti stata d'aiuto. Ciao e alla prossima

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