La ricerca ha trovato 2 risultati

Torna a “[Lab 7] International Klein Blue”

Re: [Lab 7] International Klein Blue

Grazie dei vostri commenti  :love:
@Monica ha scritto: Ottima l’atmosfera, la descrizione del pianeta (mi hai fatto venire in mente Europa, la luna di Giove).
Dico solo che questo è lo sfondo del mio PC: https://europa.nasa.gov/resources/173/europa-clipper-journey-to-an-ocean-world-poster/
@Monica ha scritto: Che sia il sole visto da lontano? Oppure sono finiti in un altro sistema solare in cui la stella è una “nana bruna”? 
Oppure Giove stesso  :lol:
Alberto Tosciri ha scritto: Dico la verità che leggendo, fin dall’inizio avevo sperato che si trattasse della zona antartica ma, a parte basi scientifiche su quella ipotetica costa e navi da turismo in partenza dalla Patagonia che non mostrano nulla, da quelle parti nessun privato può andare per conto suo.
Il capo del laboratorio in cui sto c'è stato, ha raccontato cose meravigliose... Un sogno  :love2:
Alba359 ha scritto: Alla fine, a me è venuto in mente che Yevgeny li avesse avvelenati. 
Hai fatto centro  :P
Alba359 ha scritto: L'aringa rossa? Per me è la missione, il batiscafo stesso.
Anche l'alcolismo di Artur stesso... O il suo daltonismo
Alba359 ha scritto: La trama risulta un po' scarna. Belle le immagini, la sensazioni, i messaggi esistenziali, e soprattutto, stupendi i colori, tutto molto bello ma, alla fine?
Che storia ci hai raccontato? Chi sono i nemici, chi è quella figura velata? Dove sono naufragati?
Non riesco a trattenermi dall'inventare per conto mio una fine, ma mi dispiace un poco, avrei voluto che continuasse.
Hai ragione  :hm: fornire un tema senza comunque dare tutte le risposte non è sufficiente, penso di aver sbagliato qui. Dico anche che stravedo per Lost...
Nightafter ha scritto: Quindi senza troppo sforzarti, lasci all’ingenuo lettore, il compito e l’onere (assai gravoso) di capirci qualcosa in quelle morti improvvise, nel luogo sconosciuto in cui i disgraziati ricercatori son finiti, del perché cacchio siano stati votati a quella missione suicida, che per altro ha una conclusione di cui ci sfugge la finalità pratica.
Una spiegazione c'è, ma è banale e in effetti hai ragione che non è sufficiente 
La loro missione è verificare cosa stia facendo la nazione nemica. La loro nazione ha già dei sospetti (di cui solo Yevgeny è al corrente), ma loro tre hanno il compito di verificare, ed effettivamente trovano questa misteriosa fonte di energia. Yevgeny ha comunicato il tutto alla madre patria e ora i tre possono morire: ha avvelenato gli altri due per assicurarsi che non tornassero a casa in qualche modo, visto che il tutto deve rimanere segreto
Canis ha scritto: Mi sono anche chiesta se la scelta dei nomi non fosse casuale? Facendo dei parallelismi con le vicende della vita reale, sarebbe un sottile e interessante "gioco", una fantascientifica spiegazione della guerra in corso (quella che nel racconto sarà destinata a scoppiare). Non nomini mai nessun paese, ma non mi è dispiaciuto pensare a questi collegamenti. 
In effetti, un po' sì. I nomi li ho presi dalla missione Arktika 2007, la prima discesa della storia con equipaggio umano sul fondale del Polo Nord
Canis ha scritto: Non sono sicurissima che la scelta dell'equipaggio sia realistica (tre membri di cui un medico, che sa pilotare un sottomarino a livello amatoriale? è possibile?) ma in verità non ci capisco molto, per cui se mi dici che invece funziona così, posso fidarmi.
Fai male a fidarti  :asd: neanche io ne sono troppo sicuro. Contavo sul fatto che, per una missione suicida, Artur avesse le caratteristiche per essere interessante. È stato un medico di bordo (utile per farli arrivare vivi quantomeno a destinazione), sa come pilotare un sottomarino (utile come assistente) e per la società è un fallito (la sua morte per il governo non è una grossa perdita). In una missione di sole tre persone, penso posta starci
Adel J. Pellitteri ha scritto: Non sappiamo chi sia la figura che si manifesta nell'ultimo istante di vita di Artur, ma poco importa, il racconto è concluso. 
Ho preso a piene mani dal finale di Le avventure di Gordon Pym di Poe, così come Lovecraft in Alle montagne della follia ha preso in prestito il Tekeli-li!

Grazie ancora  :rosa:

Torna a “[Lab 7] International Klein Blue”