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Re: [N2022R] Nashira

arunachala ha scritto: mer dic 21, 2022 11:22 amche in poco tempo si trasformano in buio notturno. Silenzioso, isolante.
Mi sembra suoni meglio "che in poco tempo si trasformano in buio silenzioso e isolante."
Fila, e che si riferisca alla notte è implicito
arunachala ha scritto: mer dic 21, 2022 11:22 amdimenticandomi così di seguirti.
è una piccolezza, ma per questioni  di ritmo puoi anche scrivere solo "dimenticando così di seguirti"
arunachala ha scritto: mer dic 21, 2022 11:22 amTornai sul bagnasciuga
Il termine più corretto sarebbe battigia
arunachala ha scritto: mer dic 21, 2022 11:22 amrisposi, felice per quanto appena accaduto.
"quanto appena accaduto" mi ha fatto abbastanza sorridere come eufemismo, mi sembra un po' fuori registro. Magari puoi mettere una cosa sulla linea del "risposi, sorridendo inebetito" o simili. Anche se poi ci sarebbe la ripetizione della parola "sorriso". Non so
arunachala ha scritto: mer dic 21, 2022 11:22 amMi sentii infiammare le gote.
"guance" è sufficiente. Anche qui, occhio al registro
arunachala ha scritto: mer dic 21, 2022 11:22 am– Cos’è? – e lo indicai.
– Quello di cui ti voglio parlare.
– Cioè?
– Beh, l’origine del mio nome è un po’ più complessa di quanto ti avevo detto.
– Spiegati meglio…
– Ehi, lo sto facendo. Rilassati.
Bello questo passaggio. Il dialogo trasmette bene l'ansia di Nino ed è molto realistico con i vari "cioè?", "spiegati"
arunachala ha scritto: mer dic 21, 2022 11:22 amAveva idee tutte sue sulla vita e tagliò ogni ponte recandosi in Costarica, dove sta tutt’ora.
Recarsi mi sembra un verbo che difficilmente si usa nel parlato
arunachala ha scritto: mer dic 21, 2022 11:22 am– Cosa? Non devi credere, devi fare. Nino, hai poco più di vent’anni e io ho passato i trenta. Avrai storie con altre donne e poi troverai quella della tua vita, forse. Io non cerco legami, sono una stella che vaga nel cosmo di questa terra e ogni tanto incontra altre stelle, come te. Ma sono incontri fugaci, attimi della vita e non fermate definitive.
Questa frase è molto bella, ma secondo me manca di qualcosa. Un punto forte del racconto sono i dialoghi realistici: ecco, questa battuta così non lo è. Prima di dire una frase del genere, anche la più confidente delle persone esita un istante. Spezzerei la frase: primo, darebbe un ritmo diverso a questa lunga linea di dialogo, e secondo, potresti inserire un'indicazione del fatto che Nashira stia attingendo a qualcosa di profondo. Esempio banale:
"... e poi troverai quella della tua vita, forse." Alzò lo sguardo al soffitto e prese un lungo respiro. "Io non cerco legami..."
arunachala ha scritto: mer dic 21, 2022 11:22 am– No… cosa fai?
Toglierei questa linea di dialogo. Piuttosto che una frase così razionale, mi aspetterei urla, qui. Ma è più inquietante il silenzio, e funziona bene:
arunachala ha scritto: mer dic 21, 2022 11:22 amLa presi per il collo, mi alzai e ti colpii alla testa. Ancora, ancora, ancora… fino a mescolare il tuo sangue, il whisky e le mie lacrime, fino a vederti morire.
Mi è piaciuto molto. Costruito bene in tutte le sue parti, bella l'alternanza tra presente e futuro, buono il ritmo della narrazione e come delinei i personaggi. Mi sono piaciute alcune descrizioni che mi hanno portato fisicamente dentro la scena; d'altro canto, attenzione delle volte a non eccedere in descrizioni verbose, per numero di aggettivi o in generale di dettagli. Il personaggio di Nashira è interessantissimo, anche più di quello di Nino: a lei è affidato il punto di vista tematico, mentre Nino rappresenta il suo negativo, con il finale tragico per il rifiuto del punto di vista di Nashira. Punto di vista che a volte può essere duro, ma è giusto, come è la vita; mi ha colpito, tra i tanti passaggi, ad esempio questo:
arunachala ha scritto: mer dic 21, 2022 11:22 am– Piantala, da bravo. Ho detto no e basta. Piuttosto, siccome è l’ultima sera, dimostrami quanto sei migliorato a letto. Vieni qua, dai…
"da bravo", come direbbe a un cane. L'imporre il proprio volere come un ordine a cui non può esistere replica. Subito dopo, il fregarsene dei sentimenti dell'altro e usarlo come oggetto per i propri desideri
Per quanto il punto di vista tematico del racconto sia con lei, e io non posso non condividere, ci sono anche aspetti della sua personalità molto manipolatori. Aggiunge complessità al personaggio e restituisce un'immagine non facile da rendere in un racconto così breve. Lasci un bel dilemma morale: delitto a parte, chi dei due aveva ragione?
Anche l'arco di Nino mi è piaciuto. Nella sua semplicità, non manca di niente: è chiaro quello che vuole, ed è chiara la parabola tragica, e il racconto non si perde in descrizioni inutili che deviano da questo arco.
Grande, è stato un piacere leggerti  :D

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