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Voglio fare lo strego!

https://copertine.hoepli.it/hoepli/xxl/978/8856/9788856684957.jpg Titolo: Voglio fare lo strego! Autore: Giuseppe D'Anna Casa editrice: Piemme - Il Battello a Vapore ISBN: 8856684950 Prezzo: € 10,50 Quarta di copertina, descrizione o estratto del libro: Cosa troverete tra le pagine di questo romanz...

Re: La sinossi

dyskolos Ilaris In realtà chiedere la biografia, dal punto di vista del marketing, ha senso. Non va inteso come curriculum accademico, ma come potenzialità di vendita. Un thriller scritto da un ex agente segreto si vende meglio di un thriller scritto da un professore di filosofia. Un bel romanzo sc...

Re: Scrivere racconti

Io credo che il racconto, ancora più del romanzo, debba avere l'effetto wow, che di solito è quel twist finale che non ti aspetti, quella frase piazzata bene che dà un senso nuovo a tutto ciò che hai appena letto. E poi ritmo. Più breve è il racconto, più mi aspetto in termini di ritmo e forma. Molt...

Re: Cosa ne pensi dei romanzi troppo "poetici"?

Ní. Se l'autore è bravo, mi beo della sua scrittura assieme a lui (magari odiandolo, perché a me quella frase lì non verrebbe mai fuori così bene). Nulla contro lo stile trasparente, che "scompare nella storia", ma è bello anche leggere autori con una loro voce, particolare e riconoscibile...

Re: Capitoli

Dipende molto da cosa si scrive. I titoli dei capitoli li trovo indispensabili nella letteratura per ragazzi, e lì si riprende in modo più o meno evocativo un elemento caratterizzante, ma anche un'azione o un'ambientazione. Es: "Lo specchio delle brame", "In fuga", "Nei sott...

Re: Libri divertenti cercasi

lunasonne   vedo che stai leggendo "a me le guardie!", quindi hai già scoperto Terry Pratchett. Se ti piace quel tipo di umorismo, secondo me è l'autore più divertente che si possa leggere. Per mio gusto, però, di Pratchett preferisco il ciclo delle streghe o quello di Morte (ovvero, semp...

Re: Incongruenze di "stile"

Quindi? Come la mettiamo? La verità che la vera regola madre è una, e una soltanto: se funziona, funziona. Nel senso che se il testo coinvolge e si legge senza inciampi, allora chi se ne frega se c'è un avverbio in -mente di troppo. Le regole di scrittura sono un mezzo, non un fine. Lo scopo non è ...

Re: Leggere il proprio romanzo

A me piace rileggere, anche a distanza, ciò che ho scritto, ma mai ciò che ho già pubblicato. Il motivo è semplice: non posso più cambiarlo! :D È una tortura accorgermi che una frase suonasse meglio in un altro modo, quando non posso più farci niente. Potrei addirittura scovare un refuso o qualche e...

Re: La punta di un dito

Sono d'accordo con Bef . "Con la punta delle dita" mi sembra più che corretto. Tra l'altro, lo preferisco alla soluzione finale che hai scelto. Se parli di toccare qualcosa "con la punta delle dita", comunichi una sensazione ben precisa (un tocco accennato, una percezione delicat...

Re: Ci sono anch'io!

Kikki ha scritto: mer gen 06, 2021 7:51 am (...) tu per che età scrivi?
Ciao Kikki,

Anch'io al momento mi aggiro sugli 8+ come target.
Spero col tempo di riuscire a spaziare. Mi piacerebbe molto cimentarmi nei middle grade o in un bel YA!

G.

Re: Dialoghi credibili

Il mio consiglio sui dialoghi è sempre lo stesso, e si riassume in due parole: Serie TV. Niente come una scorpacciata di Serie Tv (o film in genere) aiuta a capire quali dialoghi funzionano e quali no. Leggere ad alta voce i propri dialoghi, quasi recitandoli, è un altro modo per capire se suonano b...

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