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Re: Le dimensioni: Una questione sempre spinosa

@MadTeacher, sono ancora alla prima stesura, e sono certo che subirà dei tagli nel corso della revisione. Il gigantismo del mio romanzo è comunque molto legato al genere, il romanzo storico ti offre una trama già ben incorniciata, e ti propone gli scenari dove puoi schiudere dei mondi che stanno già lì ad aspettarti, questo consente di ammucchiare le pagine a mio giudizio. Pensa che in logica di contenimento, ho ridotto la complessità di alcuni eventi storici (eventi minori cmq) e spezzato il ciclo in cui si sviluppano i fatti, il romanzo comprende il periodo che va dalla fondazione di un gruppo eversivo all'operazione che rappresenta l'apice delle attività del gruppo, ma  sarebbe dovuto andare ben oltre. 

Le dimensioni: Una questione sempre spinosa

Cari amici sto per ultimare la mia opera, e come ogni volta la mia mente si sofferma su una questione che dovrebbe a parere dei più essere  ignorata: Le dimensioni del mio romanzo sono adeguate alla storia che c'è dentro? Sono in linea rispetto al genere che tratto? Il sistema editoriale ritiene consona  quella dimensione per quel prodotto editoriale?
Inoltre, le case editrici, mi sembra, che per dare armonia a una collana a un genere a un nuovo modo d'impaginare usino a piacimento le dimensioni del font dell'interlinea e del formato, con questi espedienti senza troppe fatiche un racconto lungo può prendere le sembianze di Guerra e Pace (sto esagerando lo so).
Premetto che sono certo che l'arte non si misuri con il metro, però non posso negare che ha cose fatte e finite mi pongo anche questo genere di domande.
L'oggetto empirico di questo mio dilemma come dicevo all'inizio è il mio appena ultimato romanzo storico, niente meno che:  85.000 parole, 538.000 battute circa spazi inclusi, 299 cartelle, quante pagine di libro dovrebbero venir fuori?  Trattandosi di un genere geneticamente mattonico, vorrei essere certo di aver tirato fuori la dimensione giusta, giusto per non sfigurare già alla vista (potrebbe essere imbarazzante).


Grazie a chi troverà il tempo e il piacere di rispondermi.
Ettore   

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