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Re: [CP9] La luce di giugno

Ciao @Nightafter 
La prima strofa è idilliaca, come un inizio della vita e della felicità, una sorta di perduto Eden dell’amore.
La seconda strofa comincia a smorzare inizialmente in malinconia con quel tramonto e poi in un crescendo di dolore, dato persino dalla luce della luna, di solito la fedele amica degli amanti, che in questo caso però ferisce, forse con il suo ricordo di giorni felici, forse con la freddezza della sua luce, a ricordare l’attuale momento.
Poi vengono i momenti bui, forse l’abbandono o il tradimento, ricordi non graditi che si avvicinano e si allontanano dalla memoria, lasciando un vuoto sconforto, disperazione, alleviati dalle pastiglie del medico che ubriacano la mente, la fanno sorridere in maniera forzosamente calma.
Ma l’abisso, questo maledetto abisso formato dall’infelicità dell’uomo è sempre davanti.
Ho apprezzato come hai saputo mostrare questa rappresentazione del dolore.

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