La ricerca ha trovato 1 risultato

Torna a “[MI173] Dilatazioni impegnative”

Re: [MI173] Dilatazioni impegnative

Ciao @Modea72 
Una distopia interessante, che riporta al declino dei nostri tempi, della nostra società. La madre di Eleonora la trovo un po’ troppo didascalica, come qualcuno ti ha già fatto notare, il tipico “spiegone” elisabettiano dove un attore parlava rivolto agli spettatori per narrare antefatti e azioni degli altri attori protagonisti affinché il contesto nel quale si muovevano e agivano fosse chiaro al pubblico.
Nel racconto Eleonora dovrebbe già sapere, essere compenetrata nel suo mondo e non necessitare di spiegazioni così particolareggiate da parte della madre. Potevi, secondo me, risolvere in altri sottili modi il bisogno di esplicitare le regole di quel mondo, perché ad ogni modo il lettore non lo conosce e deve sapere per potersi muovere. Deve ricevere le informazioni necessarie quasi in modo che non se ne accorga, magari sotto una forma introspettiva o nei ricordi di Eleonora, calibrando il tutto per non pesare troppo sulla struttura del racconto.
Comunque mi è piaciuta l’introduzione del tempodì, una bella invenzione, adatta a rappresentare contrasti generazionali e sociali.

Torna a “[MI173] Dilatazioni impegnative”