In un certo senso anche qui sembra che Dante, con la sua mentalità da uomo, abbia relegato Beatrice a un compito che non era il suo, che non voleva. Anche lui ha imprigionato metaforicamente la donna, l’ha idealizzata, come del resto era d’uso nello stile dei cavalieri e poeti della sua epoca. A ben vedere, come poi fai dire alla stessa Beatrice, se Dante avesse conosciuto i pensieri della donna che aveva idealizzato, probabilmente l’avrebbe relegata all’inferno.
Non mi trovo molto d’accordo, ma sul piano delle idee non sulla tua ottima scrittura, sul fatto che Beatrice chieda la colpevolezza di Dante come CREATORE
maxgiglio ha scritto: Ecco, vostro onore, perché ho denunciato Dante Alighieri e chiedo che sia riconosciuto colpevole come creatore di uno degli archetipi femminili più pericolosi al pari della ‘donna di casa’, ‘brava madre di famiglia’ e ‘tutta casa e chiesa’. Ora ho finito e vado,» raccolse le statuine sul banco. «perché mi scappa la pipì.»Riconosco che i tempi sono cambiati ma rinnegare quei valori in cambio di quelli attuali… non riesco a entusiasmarmi nel cambio.