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Re: [LAB1] Ti ho incontrata al tramonto

Ciao @L'illusoillusore 


Una storia tremendamente bella e intrigante. L’unico appunto che potrei farti è sulla sua brevità, nonostante tu abbia saputo condensare e descrivere bene i passaggi temporali del lungo periodo che rappresenti.
Mi viene da pensare sul fatto che Guido in tanti anni non si sia mai accorto di nulla, neanche per una sorta d’istinto sulla vera natura della donna che aveva sposato, forse non proprio in una chiesa consacrata, cinquanta anni prima. Forse oggi sarebbe possibile farlo però, con tutte le “aperture” che abbiamo avuto anche questa troverebbe il suo spazio.
Ho cominciato ad avere qualche “sospetto” sulla vera natura di Rita quando dice
L ha scritto: –Oh, sciocco d’un uomo. Di nulla mi pento. Mi hai dato un amore che serberò per l’eternità. Una gioia di vivere che non pensavo di poter provare. Hai dato un senso alla mia esistenza.
Perché parla come qualcuno di passaggio, che ha potere e che si è volutamente fermato di sua volontà per il gusto di provare qualcosa. Questo “qualcuno” mi ha incuriosito e quando sono arrivato a capire chi poteva essere mi ha piacevolmente spiazzato.
Dunque anche il diavolo ha voluto fare esperienze con gli umani, di sicurò ne avrà il potere.
Poi dopo ho ripensato alla prima frase di Rita
L ha scritto: –Adesso spiegami perché diavolo siamo qui.
Che proprio Rita dica "perché diavolo" mi ha fatto sorridere. Si è compenetrata bene nella parte umana.
Mi viene da immaginare su come possa essere stata questa vita a due, hanno anche avuto dei figli se non ho capito male, una storia davvero particolare, inusuale che si potrebbe arricchire di innumerevoli episodi. Ho molto apprezzato anche la tua scrittura, per me molto chiara e scorrevole, una lettura davvero piacevole.

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