La ricerca ha trovato 1 risultato

Torna a “[MI 161] Il pranzo”

Re: [MI 161] Il pranzo

Ciao @ivalibri 
In fondo l'antipatia di questo nonno non è pericolosa, nel senso che con la sua cadenza domenicale diventa quasi un rito, un'abitudine, una cosa aspettata che si unisce a tutti gli episodi e le incombenza della vita. E quando il nonno viene a mancare se ne sente la mancanza, qualcuno vuol continuare le sue abitudini, ma non ci riesce, nemmeno il nipote cresciuto che cerca in qualche modo di "supplire" arrivando a lamentarsi "almeno" dello zucchero nel caffè.

Mi hai fatto venire in mente il vecchio detto: si stava meglio quando si stava peggio.
Oppure, questa l'ho scoperta in un gruppo di ex militari di leva su FB, molti della mia età, alcuni dei quali avevo conosciuto da giovane, tutti questi militari odiavano il servizio militare di leva ma dopo quaranta anni, ritrovandosi su FB e rievocando i vecchi tempi e parlando dei superiori con cui avevano avuto a che fare (fra i quali anche io...) molti rimpiangevano quei tempi (si rimpiange sempre la giovinezza...) e tutte le situazioni pesanti di allora apparivano come un'epoca spensierata fino a fargli dire: eravamo felici e non lo sapevamo.

Torna a “[MI 161] Il pranzo”