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Re: [MI157] La genesi

Ciao @bestseller2020 
 
Interessante, anche se mi sembra che non ti schieri apertamente. Hai messo nomi trasformati e nomi veri. Da scriverci un saggio, ma sono reduce da anni di diatribe appassionate, da parte mia, su argomenti vari che mi hanno impegnato a scrivere per ore, che pensavo di aver sconvolto il mondo e che mi rispondevano con un “Wow!”
Ti dico subito che la questione se sia nato prima l’uovo o la gallina non mi ha mai appassionato fin dal liceo. Quando filosoficamente se ne parlava mi estraniavo mentalmente e quando il professore che organizzava scioperi e assemblee  mi chiedeva di esprimermi rispondevo se sapeva se fosse nato prima Adamo o sua madre e tutti a ridere e siccome mio padre era addirittura carabiniere e dagli al fascista…
(Scusa, non vado più in chat e scrivo per simbologia pre-nuragica catacombale…)
Poi mi citi la teoria (una teoria) di Darwin… Lui e quelli come lui e quelli entusiasti di lui a scuola e nella vita (tutti), hanno contribuito alla formazione del mio carattere ombroso verso l’umanità non analizzante, priva del concetto di contraddizione aristotelica.
Io avrei citato anche il cugino di Darwin, Francis Galton, che teorizzò l’eugenetica ed era pure climatologo, tutte materie pericolose se utilizzate come sono utilizzate e ci avrei anche aggiunto la ciliegina di Thomas R. Malthus, che spostò la sopravvivenza del più forte dall’uomo alle nazioni, con altre amenità che hanno causato e causano eccidi nel mondo. Che poi le teorie di questa bella famiglia e compatrioti inglesi siano state usate da pazzi nel passato e rispolverate oggi, spero si sappia.
Beh dai scusami per questo commento anomalo, ogni tanto scambio il forum per un blog di discussione o una bozza per redigere saggi.
Mi è piaciuto quando hai accennato, per vedere un’eventuale involuzione delle teoria (una teoria) di Darwin, al mettere dei politici in un isola e vedere in cosa si trasformavano dopo centomila anni.
Avrei molto da dire, ma meglio che mi fermo. Mi ha ricordato il romanzo di Golding, Il signore delle mosche, anche se si analizzava il ritorno alla barbarie di un gruppo di ragazzini.
È sempre interessante per me leggerti, mi stimola alla discussione, ma non fare troppo caso alle mie digressioni.
A si biri.

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