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Re: Il tramonto dell'Occidente, di Oswald Spengler

Letturina leggera eh? :D

Non posso esserti di molto aiuto: ho provato a iniziarlo (avevo trovato un'edizione in offerta su Kindle, tempo fa), ma non sono andato oltre l'introduzione e un centinaio di pagine: testo troppo speculativo per i miei gusti.

Sono un amante della Storia, ma non della Filosofia della Storia.
Io sono più empirico, preferisco un approccio "bottom-up", per usare un inglesismo di moda. Non cerco di trovare un significato teleologico nella successione degli eventi, perché non credo ce ne sia uno. Semplicemente mi interessa studiarne l'evoluzione.

Il tramonto dell'Occidente cerca di dare una visione "top-down" della Storia, proponendo modelli e possibili significati.
Si nota tantissimo il contesto in cui è stato scritto (durante la Prima Guerra Mondiale o giù di lì, se non ricordo male). C'è un pessimismo di fondo evidente già fin dalle prime pagine.
Ho inoltre un ricordo confuso di un mix di "concetti ancora validi" e "concetti invecchiati male", nel senso che parevano già datati e figli di quella precisa epoca, ma la mia memoria fa cilecca e il fatto che il testo non fosse propriamente chiarissimo (per me) non aiuta.

Mi spiace di non poterti aiutare di più.
Se ti piace costruire ipotesi e modelli sull'evoluzione della civiltà può essere una lettura interessante. Ma, a mio parere, non è un "libro della buonanotte" da tenere sul comodino. :asd:
Va letto con attenzione, e probabilmente studiato, per essere capito. Io non ce l'ho fatta e l'ho mollato.

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