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Re: [MI169] Il proprio posto

Otta ha scritto: Alla fine, una donna che si sente una donna, che sta bene con se stessa in quanto donna, che non ha mai avuto sentimenti contrastanti sulla propria identità di genere... Alla fine desidera diventare un uomo per potersi difendere dalle angherie e dalle violenze. Il desiderio di diventare un uomo in questo caso è indotto dall'esterno.
Ciao Otta! Ottima spiegazione, e il finale vi calza a meraviglia. Però non ho capito proprio bene bene il legame con l' incipit e con tutta la scena della cena a casa dell'ex di lui, col figlio di lui, con la mamma di lei/lui/loro... e poi lo stronzo dall'avvocato (ma poi perché va dall'avvocato?) boh?! No scherzo, è abbastanza chiaro in realtà, sono io che sono poco a mio agio con le cene di famiglia allargate. 
Scritto bene, forse un po' di fretta e lo dico non tanto per la scrittura in sé ma per la costruzione della trama che poteva essere più lineare e efficace (per me). L'idea è di quelle potenti e intelligenti, merita più tempo e spazio per essere resa al meglio.

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