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Re: L’atteggiamento verso la lingua: normativi versus descrittivi

D'accordo sul fatto che la lingua parlata sia un animale in continua evoluzione (quasi mai in meglio, perché si tende ad asciugare troppo i concetti con conseguente impoverimento del vocabolario di ognuno), ma la lingua scritta dovrebbe essere composta rispettando le regole che l'hanno creata. Sempre.
Con questo non voglio dire di tornare a parlare come Dante, ma santo cielo nemmeno con la freschezza di una persona che ha appena messo giù il piede dal letto (sto generalizzando).
Altri prima di me hanno scritto giustamente che prima di iniziare a stravolgere per gioco la lingua bisogna conoscerla più che bene, e questo concetto viene impietosamente alla luce in tutte le altre arti: il cinema, la musica, la pittura e via discorrendo, dove non si fanno sconti. Credo che debba essere così anche per la scrittura.

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