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Re: Anteprima Labocontest n.6 Discussione generale - La sinossi

Buongiorno Marcello,
premetto di essere in prima fila nella difesa dell’importanza della trama che per me è il 90% del valore di un libro. Nel mio piccolo le trame che scrivo funzionano bene senza incongruenze; semmai sbaglio altrove.

Detto ciò, francamente non capisco proprio come si possa utilizzare la sinossi completa per valutare un’opera. In molti settori quando si deve immettere sul mercato un certo prodotto si fanno test del prodotto stesso ma nell’ambiente di produzione dove dovranno operare. Se si progetta un macchinario che dovrà andare nello spazio, alla fine si dovrà fare un test in assenza di gravità. Un medicinale che andrà agli esseri umani non può fermarsi ai test sui topolini in laboratorio ma richiederà la sperimentazione su malati reali.

Se si vuole immettere un libro sul mercato si dovrà prima capire se questo emoziona i potenziali lettori e, a meno che un editore non abbia un gruppo di lettori dedicati a questa attività, il valutatore come fa a capire se il testo funziona nel suo complesso se ne ha prima visionato la sola trama? Come fa a sorprendersi se conosce già ogni svolta dell’intreccio?

Per quel che mi riguarda, un libro è valido se il lettore si trova così coinvolto da farsi prendere dalla frenesia del girare pagina per sapere come va a finire: “è tardi e dovrei andare a dormire ma mi concedo ancora 10 min per leggere un altro capitolo e vedere che succede ora”.
Come fate a capire se un libro sia in grado o meno di generare questa piacevole ossessione?

Il metodo di cui parli equivale a sventrare la gallina per capire come faccia a generare le uova d’oro. Dopo averlo fatto potrete pure ricucirla ma non produrrà più niente: è morta. Al limite la si può mettere nel forno...

Re: Anteprima Labocontest n.6 Discussione generale - La sinossi

Più di una volta ho incrociato la mia strada con quella di editori/agenti che chiedevano sinossi complete dei libri da valutare. E io, nel mio piccolo, ho sempre opposto un rifiuto altrettanto completo a questo tipo di documentazione.

Per me la sinossi deve essere un riassunto introduttivo che aiuti il lettore a capire il genere, l'ambientazione e l'incipit del racconto. Ma inserire in essa anche i principali snodi della trama e anche il finale è follia pura. 
Come potrà il lettore o il valutatore giudicare un libro se ha già letto come va a finire?

Immaginiamo il caso estremo del giallo: quando è che funziona davvero bene? Quando si scopre l'assassino lasciando di stucco il lettore che non se l'aspettava minimamente. Come può generarsi questo effetto-sorpresa in chi ha letto già la sinossi completa?

Le sinossi complete sono richieste dagli editori che non hanno tempo di leggere i romanzi che selezionano: sgrossano la lista d'attesa usando il riassunto della trama. E così facendo fanno errori madornali...

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