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Re: Il termine "purple"

@Daniel P. forse avrai già letto, ma molto banalmente, da wikipedia:

"Nella mentalità antica il colore è qualcosa di connaturato alle cose che lo possiedono; il nome porpora pertanto è stato dato alle secrezioni organiche del mollusco, non tanto a una specifica lunghezza d'onda o a un qualsivoglia codice operativo; dire che una veste è "color porpora" può significare che è di un colore che, a seconda di come è trattata la secrezione, può andare da un arancione a un viola, passando per sfumature rosse o brunastre: porpora è quindi un "colore" a cui corrispondono molte "tinte" effettive e l'effetto del colore è in primo luogo quello di evocare meriti economici e spirituali[8].
Per questa ragione, in italiano e in altre lingue (come in inglese e spagnolo) al nome porpora possono quindi corrispondere colori (nel senso moderno del termine) molto differenti tra loro. L'inglese purple, traducibile come "porpora", ma anche (colore) "violaceo"[9], rappresenta un caso emblematico, potendo sì identificare quello che comunemente s'intende in italiano con porpora, ma che in genere si estende molto sulla categoria del viola. Purple oggi corrisponde grosso modo all'uso comune in italiano di viola[10]. Il termine inglese violet, invece, indica il colore spettrale violetto corrispondente a una lunghezza d'onda di circa 380-450 nm[11].
Per antonomasia con la parola porporato si usa indicare il cardinale, prelato della chiesa cattolica"

In verità non mi ero mai posta la domanda, il tuo post mi ha suscitato curiosità e fatto cercare in giro. Affascinante!

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