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Re: Firmare o non firmare?

Ma, se col self ti sei "semi" affermata, ti serve davvero un'agenzia? Non fai prima a contattare direttamente le case editrici di tuo interesse? Sempre che poi ti convenga davvero passare a una casa editrice, pure importante. Fatti bene i conti economici con la drastica differenza di royal...

Re: La maleducazione delle case editrici

Storia vera: mi scrive, a settembre 2023, una piccola casa editrice che sarebbe interessata a pubblicare il mio romanzo. Nella mail mi chiedono quando possono chiamarmi per telefono. Gli scrivo che va bene il giorno dopo o quello dopo ancora e gli ricordo il mio numero. Non hanno mai chiamato. Tre o...

Re: Ma quindi non esistono delle agenzie letterarie oneste e serie?

Va bene, però almeno dovrebbero smetterla con l'ipocrisia di volersi far chiamare "agenzie letterarie", se campano facendo altro. Quelle americane sono agenzie letterarie. Quelle italiane sono fornitori di servizi editoriali a pagamento: questo è il nome corretto. Esattamente come molte ca...

Re: Ma quindi non esistono delle agenzie letterarie oneste e serie?

A chi sostiene che è giusto che le agenzie si facciano pagare per valutare i testi, però, vorrei chiedere perché quelle americane non lo fanno. Si dirà: perché è un altro mercato, perché quelle riescono a sostenersi economicamente solo con la percentuale sui diritti delle copie vendute dai loro auto...

Re: Meglio inviare i manoscritti in forma cartacea?

Mah, non è proprio così. Un editore che sappia fare il suo mestiere, davanti al manoscritto di un romanzo, potrebbe anche pensare: "questo ha buone potenzialità, ma va riscritto dall'inizio alla fine". Se hai visto Genius, il film su Thomas Wolfe, sai di che parlo. Il problema, visto lo st...

Re: Meglio inviare i manoscritti in forma cartacea?

In realtà qualche risposta dalle piccole case editrici la ottieni, però oggi in termini di qualità del prodotto editoriale e distribuzione sono poco competitive rispetto all'auto pubblicazione. La differenza la farebbero solo gli investimenti in promozione, ciò che appunto le piccole case editrici n...

Re: Meglio inviare i manoscritti in forma cartacea?

Non è che pensi davvero che una lettera abbia tutte queste possibilità di essere presa in considerazione, ma se con le mail ottieni solo silenzio che fai? Stampi la presentazione e la porti fisicamente agli stand delle case editrici alle fiere (è un'altra possibilità)? Oppure cosa?

Meglio inviare i manoscritti in forma cartacea?

Tutti abbiamo il sospetto (fondato) che le case editrici non aprano neanche le mail delle proposte editoriali spontanee. Quindi forse è meglio spedire una lettera. Non tutto il manoscritto: breve presentazione, sinossi, qualche estratto. Sul sito di Poste ho visto che, con la procedura online, spedi...

Re: La scrittura d'esordio, ovvero: leggi che ti leggo.

La banale verità è che, come per qualsiasi altro prodotto, anche per il successo di un libro (di un esordiente o meno) sono indispensabili grossi investimenti pubblicitari. La convinzione che basti il passaparola tra i lettori a costo zero, per far schizzare in alto le vendite, è una favola. Quello ...

Re: La scrittura d'esordio, ovvero: leggi che ti leggo.

Bisognerebbe però distinguere tra un esordiente che ha successo perché ha "studiato" bene il mercato editoriale, ad esempio ha letto tutti i thriller o i fantasy best seller, e ha confezionato un thriller o un fantasy con gli elementi più acclamati di quelli. In questo caso non è qualcuno ...

Re: Visibilità limitata = vanity press?

Dal punto di vista economico è chiaro che l'opzione migliore in assoluto è l'autopubblicazione. Es. su Amazon vendi 200 copie di un libro a 20 euro con le royalty al 60% = 2400 euro. Pure se hai investito di tasca tua 2000 euro tra editing, copertina, promozione ecc... alla fine guadagni lo stesso d...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

La correzione di bozze sì, ma solo per sviste involontarie come doppie, spazi, accenti mancanti o di troppo. Intervenire su verbi, aggettivi o altro no: se l'autore, per ignoranza o scelta, ha scritto volontariamente una frase in un certo modo, così dovrebbe essere letta e giudicata.

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Ma l'editing, in fin dei conti, che senso ha? Un pittore, quando ha finito il suo quadro, mica chiede ad altri di ritoccarlo con altre pennellate. O un regista ad altri di rigirare alcune scene. L'opera è quella, piaccia o meno. Uno scrittore è una persona che sceglie determinate parole e le mette i...

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Meglio mandare il cartaceo: 1) vi notano di sicuro ("chi sarà questo pazzo che invia ancora questi malloppi"?); 2) almeno devono faticare un po' a cestinarlo, non se la cavano con un clic. In effetti, tra spendere alcune centinaia di euro per essere letti dalle agenzie letterarie, per edi...

Re: Tutta l'editoria ormai è diventata EAP?

Gli spostamenti per fare presentazioni si possono vedere come una spesa o come il fare qualcosa che ci piace, senza alcun obbligo. Qualunque cosa si paga: andare al ristorante, sciare, andare in vacanza, dalla parrucchiera, dalla manicure, ecc. Se uno preferisce spendere quei soldi per qualcos'altr...

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