La ricerca ha trovato 1 risultato

Torna a “Approccio al genere storico”

Re: Approccio al genere storico

@Brutus , io ritengo che uno scrittore che si cimenta nella scrittura di uno storico debba fare un lavoro approfondito per comprendere le leggi, gli usi e i costumi, gli indumenti, ecc. del tempo. Della lingua del tempo non mi preoccuperei molto, se non per alcune parole fortemente caratterizzanti l'idioma della popolazione che vai trattando. È fondamentale saperne la religione o le religioni e la politica.
Riguardo a non rendere troppo pesante la narrazione, credo conti tanto la fluidità degli eventi, non perdendone la coerenza con gli eventi storici. Se vuoi trattare della rivoluzione francese, per esempio, e vuoi raccontare la presa della Bastiglia puoi farlo romanzando sui personaggi (i carcerieri o i carcerati) o su dettagli storici poco certi (chi sta dietro i fomentatori della presa), senza cadere nell'irreale.
Al lettore interessa perdersi nel periodo storico e nei luoghi della narrazione come se vivesse in quelle pagine, come se anche a lui è stata data una chance di essere là con loro, coi personaggi.
Spero che ti sia utile.

Torna a “Approccio al genere storico”