Ciao. Non ho dubbi sulla risposta. Quel poco di leggerezza che rimane in questa vita ce la dobbiamo inventare e le nostre poesie ce lo confermano.
Molto esplicita, questa tua, a differenza di altre che hai scritto, più stimolanti forse dal punto di vista creativo. La mia impressione è che sia un po' troppo (si fa per dire) costruita sulla traccia (e qui apro una parentesi per dire, a contest finito, che non mi fa impazzire l'idea di dover riportare un verso altrui; avrei preferito qualcosa di più libero, tipo rimanere sul tema o sulle sensazioni personali). D'altra parte non posso che condividere il tono dolente e tra l'altro credo che abbiamo toccato entrambi lo stesso punto che ritengo cruciale in questi tempi di facili\banali idealizzazioni sempre più astratte, ovvero l'attenzione per il mondo che ci circonda, e intendo quello che percepiscono i nostri sensi, non la cultura mediatica della globalizzazione dove esiste solo ciò che è statisticamente rilevante. Ciao Ippolita, a risentirci
![Perplexed :sss:](./images/smilies/ex-wd/sss.gif)