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Re: Visibilità limitata = vanity press?

Ciao a te, @Mid. Intanto ci tengo a dire di nuovo, che le precisazioni non sono per pedanteria fine a se stessa, ma per dare un esempio riguardo a questo mio pensiero
bwv582 ha scritto: Questo per dire che sono certo che anche nella scrittura il mondo è molto più complesso di come lo intendo io che, alla fine dei conti, ne sono fuori, da aspirante scrittore della domenica...
perché credo che in ogni ambito artistico ci sia qualcosa di molto di più che, magari, può anche fuorviare dalla logica di chi non c'è dentro a livello professionistico. Mi metto per primo in questa lista. :) 
Mid ha scritto: che è in teoria l'obiettivo formativo del conservatorio per chi si diploma in pianoforte, per quel che ricordo
Lo credo anch'io ma la maggioranza dei diplomati che conosco (me compreso) ha un'occupazione che non c'entra nulla con la musica.
Mid ha scritto: Anche se devo essere sincero, la BWV 582 non ricordo proprio che opera sia...
Passacaglia e fuga in do minore per organo. <3  

Re: Visibilità limitata = vanity press?

Mid ha scritto: Ogni anno escono dai conservatori italiani 2000 pianisti diplomati, tutti con tecnica eccellente. Lo devono essere per forza, visti i pezzi che devono essere in grado di eseguire. [...] o il turnista in qualche studio di registrazione a strimpellare 4 accordi per una base.
Ciao, mi permetto di fare delle specifiche, sono pedante ma capirai/capirete quale sia il mio intento.
Il numero in Italia non lo so di preciso, ma posso dirti che, nella sessione in cui mi sono diplomato io (nel lontano 2008, piccolo conservatorio), eravamo in quattro. La differenza tra quello che è uscito con 10 e lode, io con 8, e una ragazza che ha preso 6 e mezzo è abissale, anche tra confronti intermedi (per la cronaca, la quarta è uscita con 9 o 8 e mezzo se non ricordo male). Di certo tale differenza è minore per chi non è abituato ma c'è comunque visto che al primo hanno applaudito anche i muri per un quarto d'ora mentre alla terza è stata più una cortesia. Io non avevo queste amicizie e mi hanno sentito in quattro, ma questa è un'altra storia. :P 
Uno di loro lo conosco, è concertista, ma non era un prodigio e, semplicemente, si è messo a disposizione per eventi nel corso degli anni negli anni novanta, in un epoca non infestata da youtuber e dispensatori di niente dove c'era qualche soldino per organizzare qualcosa di carino.
Altri musicisti (diplomati e non) che conosco suonano in locali e feste e fanno cover band di musica moderna. Per quanto riguarda l'insegnamento, almeno da queste parti, ci sono poche scuole di musica visto che i bambini li si manda a fare sport o li si lascia in balia dei social in attesa di finire in qualche situazione per la quale si fanno manifestazioni plateali ma niente nel concreto.

Questo per dire che sono certo che anche nella scrittura il mondo è molto più complesso di come lo intendo io che, alla fine dei conti, ne sono fuori, da aspirante scrittore della domenica...

Per quanto riguarda il discorso sulla gratuità - non cito perché è in molti post - posso dire due cose.
Il primo è che, vicino a dove lavoro, ha aperto una pizzeria/pinseria che, tra l'altro, vende basi per pizza. Sono venuti in questa zona di attività commerciali e hanno portato in omaggio circa cinque basi per ufficio. Nel nostro caso, di tutto l'ufficio (che siamo una decina) ha comunque guadagnato un paio di clienti.
Il secondo, un pensiero personale, è che io sono favorevole a quei contratti editoriali in cui si paga dalla centesima (per es.) copia venduta. Non sono mai arrivato a questa cifra, e l'unica casa editrice che mi ha dato qualcosa lo ha fatto sulle poche copie vendute nel periodo ed è stata una cifra che nemmeno valeva le volte che sono stato dalla commercialista. Non ho mai superato le cinquanta e non è che mi frega se l'editore mi offre un aperitivo...
Collegandomi a quanto appena detto
Mid ha scritto: Se mediamente le nostre idee valgono poco più di zero, e hanno una distribuzione che supera di poco lo zero, perché non lasciarle invece libere di circolare e ricevere magari contributi volontari da parte di chi le ha realmente apprezzate? Tanto, ricevere 2 euro, o 20 euro, o 200 euro in un anno non cambia niente: non ci posso comunque campare.
sono d'accordo, anche se sono incapace a fare copertine e impaginare e non sono un buon editor di me stesso. Quindi sono d'accordo a parole, ma partecipo a concorsi e invio a case editrici e prendo quello che viene, alle regole degli altri.

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