La ricerca ha trovato 38 risultati

Torna a “Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento”

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: n un paesino in provincia di Ancona, due anni or sono, scompare una ragazza, [...]
Posso dirti che, a livello mediatico (regionale), se n'è parlato molto. Ascolto il gr regionale ogni giorno quando vado a lavoro e, aggiungo, si parla parecchio anche di quel ragazzo di 16 anni morto nell'alternanza scuola-lavoro, anche se da qualche mese l'attenzione è scemata perché il processo dovrebbe essere concluso a quanto ho sentito. Come dicevo in un post scorso riguardo a un femminicidio avvenuto a Fano il giorno dopo quello di Giulia, non sono notizie interessanti a livello mediatico da meritare la cronaca nazionale.
https://www.ilmessaggero.it/italia/stud ... 03708.html

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Ho appena sentito sul gr1 un ministro che ha detto "d'ora in poi le merci che arrivano via mare costeranno di più" a seguito degli attacchi sul Mr Rosso.
Bene, è stata trovata la scusa per gli ennesimi aumenti indiscriminati su tutto, a prescindere da dove venga.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

"Il vero modello da seguire non sono gli influencer che fanno soldi a palate indossando degli abiti firmati o promuovendo panettoni con cui si fa credere di fare beneficenza e che invece servono per pagare cachet milionari". All'incirca sono queste le parole del presidente del consiglio (ogni giornale le riporta in modo un po' diverso).
Qui alzo le mani, magari ha letto i miei ultimi post.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Silverwillow ha scritto: Sembra una scemenza, ma io ho letto che ultimamente, oltre agli/alle influencer umani, ci sono quelli virtuali creati con le AI, che sono popolari e guadagnano anche 10000 euro al mese, e questo sì scoccia abbastanza :D Ormai la realtà sta diventando più assurda della satira.
Sì ma la colpa è la nostra, intendo la nostra-uomini. Non ho mai capito l'utilità di un influencer, forse perché credo nel fatto che sia giusto pensare con la nostra testa, sia per le cose importanti - per le quali si può giustamente trovare/chiedere un consiglio (comunque da persone sensate o da chi ci è passato) - sia per l'effimero e le apparenze, per le quali è d'obbligo pensare con la propria testa.

Senza contare che, se abbiamo bisogno di adulare qualcuno, c'è una categoria di persone dimenticate che rende il nostro mondo migliore lavorando, spesso, quando per noi è scontato stare in ferie, tipo chi fa servizio pubblico (ospedali, forze dell'ordine, cura degli ambienti) che quantomeno prova a mantenere una qualità della vita. Per fare un esempio concreto e a breve, quando ci saranno incidenti a capodanno, ci sarà qualcuno a lavoro che proverà a curarci: qualcuno senza follower che lavora quando noi festeggiamo. Questo è un esempio, avendo abitato\frequentato città posso parlare di chi pulisce le strade e si ritrova la domenica o il lunedì mattina a pulire i "residui" dei sabati sera: qualcuno che tante volte neanche salutiamo e che diamo per scontato che sia lì.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

@M.T., proprio questo pensavo.
Caso mediatico, accuse generalizzate al genere maschile, parole parole parole e... tutto come prima.
Tra l'altro, sentire cose come "un minuto di rumore" mi sa tanto di bimbominkiata; il rispetto, se proprio vogliamo ostentarlo, merita silenzio e capo chino, secondo me. Ma inizio ad avere un'età, e sento di avere pensieri fuori moda come credere che gli influencer siano braccia rubate all'agricoltura.
Tra l'altro non si dà più tanto spazio alle guerre, i media devono rendere virale un argomento alla volta per necessità.

Adesso "scoppia" la polemica sulla fine del mercato tutelato. Sono anni che si sa, io stesso a metà anno scorso ho sottoscritto un contratto per l'energia elettrica con il mercato tutelato sapendo che sarebbe finito (me lo hanno detto anche loro), però adesso è colpa di questo governo.
Dai, ci sono tanti motivi per criticare chi ci governa - uno su tutti il ponte sullo stretto - e da italiani ci piace anche lamentarci, però non spariamo stupidate, via.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Silverwillow ha scritto: il "patriarcato" per me è una stronzata. Gli uomini che ammazzano le donne non sono afflitti da una visione patriarcale o da chissà che: sono semplicemente molto fragili, deboli, incapaci di affrontare anche il minimo problema o contraddizione nella vita. Succede meno alle donne, perché per loro è considerato normale essere fragili, quindi si ha più facilmente l'effetto contrario.
Penso che sia una delle analisi più lucide che ho letto in giro in questi giorni.

@M.T. (andando OT), penso che segui cartoni morti perché ogni tanto ne posti un video. Io ogni volta che leggo "patriarcato" penso in automatico "Sauron rappresenta il patriarcato!". :asd:  

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Capisco il vostro discorso, ma ho il sospetto che se ci scaldiamo si finisce nella deriva del "lo fanno pure loro".
Il problema è molto ampio e riguarda la violenza di qualunque colore e tipo. L'impressione - non ho i numeri, non so se sia corretta - che per i maschi siano maggiori gli omicidi e le violenze più gravi. Magari è stato un errore togliere la leva obbligatoria che, comunque, serviva a dare una disciplina.

Quello che non sopporto, poi, è il caso mediatico: una vita persa non è più o meno importante di un'altra. Non che non sia favorevole a un "simbolo", purché questo porti a risultati concreti, ma come ho scritto prima
bwv582 ha scritto: Non ho dimenticato nemmeno la casa dello studente a L'Aquila o la scuola a San Giuliano di Puglia.
tutta quell'indignazione, quegli speciali, quel "clickbait" (parafrasando il termine e portandolo ai media in generale), a cosa hanno portato al di là degli ascolti?

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Silverwillow ha scritto:
Non è tanto unpopular, infatti sono del tutto d'accordo. Non capisco neanch'io perché delle 80 e passa donne uccise quest'anno se ne sia scelta una sola (l'età, forse) per farne un caso (mettendo in secondo piano perfino le guerre, ma a questo ormai siamo abituati).
Ieri sera a Fano un altro femminicidio. In provincia d'Ascoli un uomo ci ha provato dopo aver picchiato la moglie. L'ho sentito su radio 1, nel gr regionale, se ne parlerà a livello nazionale? Sì, forse, ma a nessuno importa a lungo termine perché non saranno casi mediatici.
Le vittime di femminicidio, comunque, sono 107 da inizio anno, l'ho appena sentito in radio.
Silverwillow ha scritto: Ho sentito anch'io l'ennesimo morto sul lavoro di oggi, liquidato in un paio di minuti, e ho pensato la stessa cosa.
Mi associo, anche perché nessuno parla del fatto che nelle fabbriche bisogna sempre correre per massimizzare i profitti, rinunciando ai diritti dei lavoratori che restano sempre sulla carta.
M.T. ha scritto: ma se ne sta facendo un caso e gli si sta dando molto risalto
L'Italia vive di casi mediatici, le cose succedono (purtroppo, ovvio!) tutti i giorni ma si vive di casi mediatici.
Non ho dimenticato la strage di migranti di qualche mese fa - ricordate? quelli che sono stati ignorati dalla Grecia e sono naufragati da noi, quindi tutta colpa nostra... - non ho dimenticato i terremoti, le alluvioni, non dimentico le guerre e non dimentico la strage insensata a Gaza. Qualche giorno fa, c'è stato l'ennesimo bambino dimenticato (se non erro in autobus) che è morto, ma non è diventato un caso mediatico e la questione è finita lì, forse perché non è successo in Italia.
Non ho dimenticato nemmeno i banchi con le rotelle e i monopattini.
Non ho dimenticato che il costo della vita è raddoppiato negli ultimi tre anni.
Non ho dimenticato la sfilata di bare a Bergamo mentre in tanti dicevano che il covid era una scemenza.
Non ho dimenticato nemmeno la casa dello studente a L'Aquila o la scuola a San Giuliano di Puglia.

Questo pomeriggio, per esempio, nelle Marche c'è l'allerta gialla o arancione (non ricordo) per il maltempo. Sperando che non succeda nulla, se succederà qualcosa si parlerà di interventi o manutenzione non fatta e di tante cose da fare e saremo tutti geologi o esperti dei territori.
Come sempre, parole parole parole, sono tutti bravi a schierarsi o a trovare le parole, ma a fatti niente, come sempre.

Non intervengo spesso, cerco di trattenermi, ma a un certo punto la misura è colma...

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: Pensavo, però che fosse colpa dell'età: quando avevo tredici anni mio nonno aborriva Modugno, Celentano e tanti altri dicendo che ragliavano. Oggi a me pare che tanti, più che cantare, si lamentino. Ma di sicuro sono io a non apprezzare per via della vecchiaia incalzante, che porta a lodare il passato ai danni del presente. 
Io sono un pezzo avanti allora, visto che già adesso non mi piace la musica post 1850, come periodo storico. :P  
M.T. ha scritto: Questa mi era sfuggita: https://www.editorialedomani.it/politica/italia/il-ministro-sangiuliano-allo-strega-vota-ma-non-ha-letto-i-libri-cmfhw1od
Ma i ministri italiani li hanno selezionati in base alla capacità di fare figuracce?
Andando a mente, ricordo che non è la prima volta che sento una dichiarazione del genere, forse è già successo l'anno scorso o due anni fa.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

M.T. ha scritto: Ma in Italia non avremmo problemi più seri cui pensare?
Ho scoperto questa polemica della pubblicità oggi a lavoro dai colleghi perché, a livello personale, credo di accendere la tv solo durante le partite dell'Italia. A parte i gusti personali, sono completamente d'accordo e siamo circondati da problemi e preoccupazioni davvero importanti.
Se proprio devo trovare un lato positivo, dopo questa faccenda ho almeno capito il meme di Piton che, morente, guarda Harry Potter e gli dice «hai le pesche di tua madre.»

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: In disaccordo sul resto perché, in un mondo in cui imperano le fake-news, l'autorevolezza delle fonti, comprese quelle che divulgano le opinioni delle fonti stesse, mi appare come l'unico parametro a disposizione dell'uomo della strada, quale io sono, per formarsi un'opinione.
Parole sante, perciò ho dato in pasto a Google le parole "Zichichi cambiamento climatico".
Di testate più autorevoli o, comunque, nazionali, ho trovato questi articoli
Appello di 145 scienziati sul clima, l'uomo non è il solo responsabile - Clima - ANSA.it
Greta Thunberg, la fucilata di Antonio Zichichi: "Riscaldamento globale? Perché dovrebbe tornare a scuola" – Libero Quotidiano
Cara Greta, studia: inquinamento e clima sono cose diverse - ilGiornale.it
Non si trovano, però, articoli su altre testate, diciamo, autorevoli (es. Corriere della sera e Messaggero per dirne una). Ma tanto basta per pensare che lo abbia detto davvero e non si tratti di una fake news. Sarebbe bello, poi, che vari scienziati di molti paesi si confrontassero e mettessero in luce le proprie ricerche e/o le proprie conclusioni per dare una risposta univoca, anche solo a livello probabilistico. Ma forse pretendo troppo dal mondo.

Il problema - e qui esulo da quanto si dice ma mi focalizzo sul testo del post di @Cheguevara che ho citato - è che oggi ognuno di noi ha social e strumenti per diffondere "cose" a vista d'occhio alla propria cerchia di amici virtuali. I quali amici virtuali pensano che tutto quello che viene citato da noi sia vero perché siamo noi a farlo. A nostra volta noi potremmo essere vittime dello stesso giro, oppure potremmo essere convinti da un titolo sensazionalistico che ci attira perché fa leva su qualcosa della quale siamo intimamente convinti.
È un mondo difficile...!

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

massimopud ha scritto: Mah, non vedo proprio nessuna logica in questa autoflagellazione di massa, consentitemi di non essere d'accordo.
Ma certo, quello che penso io lo penso io relativamente a me.
Il mio pensiero, comunque, nasce da un dubbio che ho sempre avuto (e vale per ogni situazione simile): in quelle circostanze, in quell'ambiente, in quei tempi, in quei..., in quei... (ecc.) io cosa avrei fatto?
Quello che posso (e devo) fare è documentarmi per ricordare e avere la necessaria cultura per un eventuale futuro.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

M.T. ha scritto: Non mi piace la scelta di Microsoft con i nuovi sistemi operativi di non poter decidere se scaricare o meno un aggiornamento
In realtà se configuri la connessione che usi come "connessione a consumo", il pc non ti si aggiorna più se non spunti anche "scarica aggiornamenti con connessioni a consumo". Ho dovuto farlo sul pc del lavoro perché un aggiornamento di win 10 me lo manda in loop... :P 
Silverwillow ha scritto: Non ho le statistiche, ma scommetto che nell'800 i suicidi erano molto più rari, nonostante le condizioni fossero peggiori.
Non lo so: l'aspettativa di vita era una metà di oggi e la popolazione era venti volte meno quella attuale senza contare che non c'erano registri elettronici e/o registrazioni precise come oggi. Bisognerebbe fare delle proporzioni.
massimopud ha scritto: io assolverei il povero genere umano, forse perché ne faccio parte
Io no. Al di là delle bombe atomiche già citate, aggiungo il pianificare uno sterminio di milioni di persone "perché sì".
I crimini di guerra delle varie nazioni, poi? Non mi sembra che a scuola si insegna come si è comportata l'Italia in Libia o nei Balcani.
L'uomo ha dimostrato di essere spregevole, può rifarlo, specie se la bontà umana è una spugna vuota che assorbe continuamente dall'acqua del male.
Cheguevara ha scritto: mi preoccupo sul dilagare dell'imbecillità e dell'ignoranza
<3  

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: Gli alunni che hanno preso a pistolettate con pallini di gomma un'insegnante sono stati promossi con nove in condotta: decisione presa dal consiglio di classe con avallo del preside.
Non mi sorprende, non è il primo e l'ultimo episodio in cui gli insegnanti sono in balia degli studenti e qualsiasi reazione degli insegnanti è da condannare con fermezza perché sì. Aggiungo cose come queste ai dieci anni (minimi) di precariato a km di distanza ai motivi per cui ho abbandonato  tempo fa l'idea di insegnare.

Leggo molto riguardo allo schwa e mi arrivano molte diatribe (di altri) sulla home di FB - forse perché ogni tanto arrivo in qualche finale di concorsi letterari e FB lo ritiene un argomento correlato (?). Quello che mi viene in mente a leggere, in quest'epoca di politicamente corretto, è che lo schwa, alla fine, è il tentativo di fare marcia indietro con la nostra lingua, visto che non è etico e corretto che l'italiano abbia perso il genere neutro del latino; un cammino iniziato con il linguaggio degli sms (le "k" al posto di "ch" e, talvolta, anche "qu") e la presenza del solo indicativo.
"Sao ke kelle terre per kelli fini..." non è il passato, è il futuro. :libro: 

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: sui prezzi al consumo un cambio Lira-Euro a 1.000, anziché 1.930,23, come prescritto. Sono passati solo 21 anni, ma gli italiani hanno la memoria corta che sì e no va indietro di una settimana.
1936,27 lire... non tutti gli italiani hanno la memoria corta.
Sono uno di quelli che ancora dice «oh, ma alle medie [circa il 2000] il cono piccolo costava 1200 lire.» :P 

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

M.T. ha scritto: Parliamo della multa per chi usa anglicismi in Italia: https://www.money.it/multa-fino-100-mila-euro-per-termini-inglesi-cosa-prevede-proposta-legge-rampelli-fratelli-italia . [...]
Non si dica che è un'esagerazione, perché diversi decenni fa certe cose sono cominciate con poco e poi si è visto come si è finiti.
E invece penso che in questo caso sia un'esagerazione. Si parla di:
  • pubblica amministrazione (quindi non casa propria);
  • "troppi" (in base a cosa lo stabiliranno) anglicismi;
  • in Francia e in Spagna ci sono norme simili, non siamo gli unici.
Quindi, per es., a casa mia continuerò a dire PC e in macchina ad ascoltare Bach senza problemi. :metal: 

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

@M.T., una volta, quando frequentavo il liceo - e parlo ormai di vent'anni fa quando ancora un minimo di rispetto c'era - sono andato in presidenza per lamentarmi del fatto che i bagni sono perennemente immersi in una nebbia fumogena (non si leggevano nemmeno i cartelli di "vietato fumare"). A livello personale, essendo anche allergico al fumo, andavo al bagno solo prima dell'inizio delle lezioni, per poi andarci a casa, dopo sette ore.
Mentre la preside dell'epoca, facendo finta di essere comprensiva, mi ha liquidato con un «non posso farci niente», una professoressa lì nei pressi mi ha detto, con arroganza, «se non ti piace com'è il bagno al bagno non ci vai».
Io me la sono legata al dito e, a denti stretti, ho detto che, in caso di necessità, sarei andato al bagno dei professori con tanto di «preside, se a qualcuno non va bene e mi manda qui ne riparliamo».
Per la cronaca, sì, ci sono andato poi alcune volte al bagno dei prof, ma non si è lamentato nessuno perché io ho rispetto degli altri quando uso un bagno - e su questo argomento si potrebbe aprire una discussione infinita.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

M.T. ha scritto: Ma parliamo dell'ennesima polemica che colpisce i fumetti.
Sono felice che tanta gente abbia tempo libero e non abbia di meglio da fare. Forse sono anche invidioso visto che non arrivo con il lavoro.

Che poi ci sono cose discutibili (soprattutto) su tiktok e ce ne ricordiamo solo quando perdiamo delle giovani vite. Se proprio vogliamo fare polemica o parlare ci censura, avrei scelto meglio l'ambito.

Torna a “Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento”