La ricerca ha trovato 2 risultati

Torna a “Kieltäymys”

Re: Kieltäymys

T.D.J. Baw ha scritto:l'espressione che avrei dovuto scrivere magari così: ovvero con le differenze degli esponenziali con esponenti uguali tra loro dei numeri tre e due... o qualcosa di simile... ma mi sembrava una tirata. Cosa proponi?
Si può provare con qualcosa di più semplice, tipo "la differenza di potenze successive tra tre e due" o "la differenza di esponenziali tra tre e due" lasciando intendere che crescono... effettivamente l'altra è lunga.
Per il resto, @T.D.J. Baw, io mi sono laureato in matematica circa 8 anni fa e lavoro da 7 come impiegato (e non c'entra niente la matematica) quindi se parliamo di ruggine sei in buona compagnia. Mi fa comunque molto piacere vedere degli appassionati di matematica - o di numeri in generale - in un forum di scrittura. :super:
Ti ringrazio davvero molto
Grazie a te che hai condiviso questo racconto, mi spiace che credo di non averlo assaporato a fondo, ma spero di averti dato un feedback utile. :eheh:

Re: Kieltäymys

Ciao @T.D.J. Baw, passo a leggere questo tuo racconto, anche perché sono stato citato (e saluto @Kikki). :P

Ho visto dal commento precedente che Kikki ha fatto un'ottima analisi dei dettagli e non riesco a trovare altro. D'altra parte, il tuo racconto ha uno stile particolare - potrei dire "da documentario" (a me piacciono i documentari :D ) - potrei dire che catturi il lettore o, almeno, un lettore come il sottoscritto: te lo dico in sincerità, non è un racconto che mi ha lasciato qualcosa o che mi ha colpito molto, ma questo stile fa venire voglia di leggere. Per fare un esempio: questo racconto sta tra i racconti lunghi eppure non sembra proprio.
Posso dirti che quello che manca è un po' di spazio, hai creato un mondo fatto di storie, leggende, nomi ed eventi e per come è scritto per me meriterebbe uno spazio maggiore. Come dire, è tutto molto condensato, ne potrebbe venire un romanzo particolarmente articolato fatto di una storia che si intreccia con un passato (un po' leggendario) e un presente... storia vissuta dal punto di vista di un terzo personaggio, il protagonista (la prima cosa a cui ho pensato è "chiamatemi Ismaele"...).
Aggiungo che anch'io, per ignoranza personale, non ho colto precisi riferimenti ai nomi nel testo.

Per quanto riguarda la mia nomination, voglio riportare questo passaggio.
Si cominciò in quegli anni a percepire l’esistenza d’uno schema. Congiuntura o nesso significante, infatti, gli intervalli di tempo con cui si susseguivano gli eventi intercorsi, collimavano con il risultato di un calcolo algebrico, ovvero con le differenze degli esponenziali di pari grado dei numeri tre e due.
Ma l’enigma dei numeri primi, rimase irrisolto, tanto più che nel 1970, seguendo la proiezione matematica, un’altra sparizione si sarebbe dovuta verificare e ciò non avvenne.
Premesso che "l'enigma dei numeri primi" (titolo italiano di un bel libro di Marcus du Satoy tra l'altro) stona un pochino trattandosi solo del 2 e del 3, dicendo quella parte in grassetto, interpreto in questo modo (con l'accento circonflesso intendo l'elevamento a potenza):
- 3^2 - 2^2 = 9 - 4 = 5;
- 3^4 - 2^4 = 81 - 16 = 65;
- 3^6 - 2^6 = 729 - 64 = 665 (e mi fermo qui)
Da cui abbiamo:
- 1670, base.
- 1670 + 5 = 1675.
- 1675 + 65 = 1740.
- 1740 + 665 = 2405...
... quindi tirami le orecchie se ho interpretato male il testo, ma se non è così ti segnalo qualche piccolo errore di calcolo. Sono un po' fissato con numeri, scomposizioni e cose simili, perciò sono consapevole di diventare una gran rottura di scatole in certi contesti. :P
Buona serata e buon fine settimana.

Torna a “Kieltäymys”

cron