Un paio di specifiche.
@Mid. Il racconto originale era più lungo ancora e ho tagliato gran parte del pomeriggio. C'era una parte sul viaggio di ritorno che mi è sembrata di troppo e, inoltre, anche molto simile al viaggio di andata. Ho cercato di ammorbidire, ma la sensazione che il racconto risultasse un po' tagliato mi è rimasta. Ammorbidendo i tagli, in un paio di parti ho incastrato e ho aggiunto qualcosa, quindi immagino si sia creata la sensazione di corpo estraneo o, comunque, di una qualità diversa e mi spiace. Ma farò di meglio, ho la testa piena di giochi di parole e passaggi demenziali.
La comprensibilità, comunque, è una questione che ho sempre in mente perché sono della stessa tua idea.
@Maxgiglio, ho visto la lezione in seguito e ho visto un modo diverso di nonsense a cui non ho pensato. In altre parole, io cerco di costruire un racconto pieno di nonsense lungo un filo narrativo - magari banale, ovvio. Nel caso specifico la giornata tipo. Nel video, invece, ho visto un nonsense a catena, ovvero frasi nonsense libere, senza fili esterni in cui è un viaggio senza meta al di là del nonsense stesso.
Idea interessante e, per me, inedita. Ma non escludo che scriverò qualcosa a tema, semmai ti taggo.
Per il resto
Maxgiglio ha scritto: Si, vabbè, ne riparliamo quando entrano in ballo di diritti d'autore.è un esercizio stilistico, non ho scritto qualcosa che intendo usare. Inoltre in un seminario che ho seguito di recente ho scoperto che non ci parla di diritti d'autore nel caso di fini didattici.