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Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

Credo la ragione sia di entrambi ma della ragione ce ne facciamo ben poco. Tempo fa ho fatto un gioco in libreria, ho guardato le biografie di un po’ di autori italiani. Ho spaziato tra i 30-50enni. Esordienti e no. Vi invito a farlo…il 90% è figlio d’arte, lavora già nell’editoria, spettacolo ecc. 
Questi hanno la precedenza su noi comuni mortali. Per scavalcare questo muro il talento non basta. 
Ma sono mie opinioni…( tranne la composizione di “classe” degli autori, quello è palese…)

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

Forse sono stato frainteso. La mia è una amara constatazione non uno statement. Il talento non conta, oggi, per essere pubblicati. Contano le conoscenze. Sull’arrivare alla pubblicazione con una porcata…che dire? Spetta al lettore dire e definire un libro, non ai critici ( dio ce ne liberi ) o a noi. Quindi l’importante è arrivare a essere pubblicati, preferibilmente con una CE media in grado di distribuire e promuovere. Se siamo bravi lo decreterà il pubblico poi. Come diceva un tizio: con ogni mezzo necessario 

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

@Angelo concordo. Per questo ho riportato le mie esperienze. Ad oggi un approccio come quello di BM mi pare più onesto di Ceccacci, ad esempio. Poi siamo franchi…il talento non conta. Contano gli agganci. Quindi qualsiasi mezzo possa portare un autore a sfiorare gli ambienti giusti…ben venga

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

@Fabioloneilboia come ho scritto è la seconda proposta. La prima l’avevano scartata. Non mi avevano blandito. Sono perfettamente consapevole di cosa sia l’agenzia ma mi pareva comunque degno di menzione l’approccio. 
Sul fatto di spendere…io sono concorde con voi. Ma siamo onesti…se avessimo i soldi probabilmente-io almeno lo farei- saremmo alla Holden, dove troveremmo, ad avere un talento, gli agganci necessari. 
Le alternative che vedo sono smettere, scrivere comunque e lasciare nel cassetto oppure confidare in un colpo di fortuna. Le EAP sono tempo perso, il self publishing pure. Per me

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

Scrivo la mia attuale esperienza…
Ho inviato in passato un testo a questa agenzia. Mi hanno risposto scrivendo che non trattavano il genere. Ora ho inviato loro un secondo romanzo, di genere diverso, e mi hanno risposto che il testo gli interessa. Come si evolverà non lo so. Ma a differenza di Ceccacci mi sembra un comportamento più corretto. Vi aggiornerò …

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