Detto che il mio purtroppo non è tra questi, essendo la prima volta che partecipo voglio tirare un po' le somme.
Un errore che ho sicuramente fatto è stato non dare il giusto peso alla scelta del genere letterario da indicare al momento dell'iscrizione. Non ricordo più quali fossero i generi tra cui scegliere, ma mettendo narrativa generale il mio romanzo (che ha delle parti crude e violente) è finito tra le mani di persone che ne sono state turbate, e me l'hanno fatto notare nei giudizi (magari complimentandosi per altri aspetti come scrittura e intreccio).
Ho ricevuto in totale 14 valutazioni: 5 molto positive, 2 molto negative, le altre nel complesso positive ma con critiche sorprendentemente mirate, di cui cercherò di fare tesoro.
L'anno prossimo non parteciperò, però è un'esperienza che consiglio a tutti di fare almeno una volta!
Merita una menzione d'onore una delle valutazioni molto negative che ho ricevuto: oltre a una serie di critiche che in quanto tali sono per carità sempre legittime, mi scrive, cito testualmente (errori compresi):
ha scritto: Il suo modo di scrivere è irritante. La immagino ridacchiare mentre uno legge il suo testo. Non so perché ho quest’immagine, ma ce l’ho e non posso fare a meno di dirglielo. Forse lei ha preso la scrittura creativa per un proscenio alla su vanità intellettuale. Perché oltre a immaginarmela lì a guardarmi me l’immagino un insegnate, o comunque qualcuno che ha sempre giudicato gli altri e mai se stesso. Ecco, adesso le faccio sentire io come uno si sente a essere giudicato da uno come lei: saccente, dottorale, presuntuoso.
Cosa possa aver trovato nel mio testo per ispirargli un tale odio personale nei miei confronti, proprio non me lo spiego.