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Re: [MI159 - Fuori concorso] Peccato e reato

Ciao @Nightafter, eccomi a contraccambiare il tempo che hai dedicato a leggermi e commentarmi.
Trovare un tuo racconto postato il 2 dicembre, giorno del mio compleanno, che inizia con un verso di De André, è stato un invito alla lettura.
Ho trovato il testo ben scritto, scorrevole, personaggio e situazioni credibili, la trama incuriosisce, piacevoli i riferimenti che spingono alla riflessione; forse avrei accorciato alcuni periodi.
Nightafter ha scritto: Non avrei mai immaginato allora che le cose in questo paese potessero cambiare a tal punto.
E’ vero che un tempo più lontano si era conosciuta la dittatura, ma la lotta di liberazione ci aveva restituito la libertà.
Una libertà vasta che aveva fatto dimenticare alle nuove generazioni, cresciute in una società permissiva e benestante, che quel valore non era un diritto umano inalienabile, un regalo per sempre, ma una conquista da rinnovare giorno per giorno.
Ahimè, mi trovi molto partecipe.
Nightafter ha scritto: tanto più oppressiva e perniciosa, declinata in una forma radicale e assolutista, imbevuta di una fanatismo bigotto: vivevamo in una “Teocrazia
Molto ben scritto.
Nightafter ha scritto: virtualmente con una enorme numero di individui
Refuso: hai usato una invece di un
Nightafter ha scritto: quasi declinanti nel porno, ma con un intento di qualche eleganza formale
Mi hai fatto sorridere
Nightafter ha scritto: anche dotato di un account suggestivo e sulfureo, quello di:“Asmodeo”.
Questo, per chi tra i miei lettori fosse più colto e in confidenza con le sacre scritture, era il nome del grande tentatore, del seduttore biblico che indusse in sembianza di serpe la prima donna a cogliere il frutto proibito nel giardino dell’Eden.
Lo stesso che per talune tradizioni si era unito a Lilith, la leggendaria moglie ribelle di Adamo prima di Eva, la quale condannata all'esilio dal Paradiso terrestre, si unì con questo potente demonio.
Questa parte secondo me potevi anche saltarla. È interessante, ma non funzionale al racconto. Avendo spesso problemi con il limite di carattere, ti dico che tutta questa parte l'avresti potuta evitare.
Nightafter ha scritto: sans une parole
sans me parler
sans me regarder.
Et moi, j'ai pris
ma tête dans mes mains
er j'ai pleuré
Anche qui, credo potevi limitare il riferimento a questi versi.
Nightafter ha scritto: ma è pur sempre meglio che farsi staccare la testa con un fendente di scimitarra
Avrei concluso il racconto facendo seguire a questa frase una sorta di preghiera per i suoi gioielli, o comunque un ultimo desiderio collegato all'evento 

Altri refusi ti sono già stati segnalati.
Il racconto mi è piaciuto, non manca l'ironia, da leggere tra le righe.
A rileggerti. Grazie

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