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Re: Anche solo il martedì

Ciao Aurelio,
Aurelio Mandraffino ha scritto: ma comunque l'ho scritta per un bisogno che ho sentito improvvisamente e anche se non dovrebbe, un po' mi imbarazza...
mi piace questa tua nota: nella mia personale idea di poesia, se l'autore prova un po' di imbarazzo nell'esprimere parte di se stesso in una poesia, allora quella poesia sarà sincera. E se una poesia è sincera raggiungerà il lettore (e non importa se sarà un lettore o 2000), lo coinvolgerà, oppure lo stupirà, in ogni caso starà a fargli compagnia per un po'. Quindi ben vengano le poesie scritte in seguito ad un impulso improvviso (secondo me). Venendo alla poesia, a me è piaciuta molto, la trovo appunto sincera, si sente che non c'è costruzione/artificio;
Aurelio Mandraffino ha scritto: Non lo chiedo tutti i giorni,
ma oggi sento che le coperte
non mi bastano per i mostri e per il freddo.
bello l'incipit che crea curiosità e presenta il soggetto del testo attraverso una sua paura, un suo momento di "debolezza" o piuttosto di "forza", se  si riesce finalmente a vedere in modo positivo l'esperimere  anche le proprie debolezze e andare oltre muri/muretti costruiti o facciate orgogliose (come raccontano i versi successivi); il soggetto poi introduce la sua domanda finale continuando ad esporre un profilo basso (se ti va di amarmi sarà  certamente per fuggire alla noia, non certo per come sono io ecc.), e poi la domanda  così candida e assoluta arriva spiazzante.  Il linguaggio colloquiale sdrammatizza l'effetto "poesia d'amore" (che non è sempre facile da dominare), ma è comunque sostenuto da una buona versificazione. Bellissimo poi il titolo!
Non conosco il tuo consueto stile, ma questa tua poesia la trovo molto originale e ben riuscita. Ciao! :-)

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