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Re: [Lab3] Macchie gialle

Otta ha scritto: La penna rotolò dalla scrivania e cadde per terra. Mi chinai per prenderla, ma era finita vicino ai tacchi di Regina.
«Pronto? Sono Regina, ciao. Come stai, caro?»
Il tacco destro si alzò e scattò sul pavimento. Stump! Scansai la mano in tempo.
«Perdonami, ti devo chiedere un favore... come dici? Ha ha!»
Il tacco si rialzò e stump! Mi sollevai, mi sistemai la gonna e andai a prendere un'altra penna.
Ottimo incipit. Molto buona l'idea del tacco che, da solo, ci mostra fin da subito la personalità dispotica e prepotente di Regina, in grado di schiacciare chiunque.
Otta ha scritto: Senza dubbio. Certo, tesoro!» Stump! Questa volta centrò la penna, che scricchiolò.
«Ciao, a domani.» «Quel deficiente non capisce niente.»
E qui vediamo un altro elemento della sua personalità: la doppia faccia. Falsamente gentile con chi le fa comodo. 
Otta ha scritto: Incrociò il portiere che stava salendo. Lui indicò giù con una mano e con l'altra fece segno di domanda.
Il portiere che non osa nemmeno parlare ma si esprime a gesti pur di non contrariare Regina, mi ha fatto ripiombare immediatamente in un clima di "terrore" che, ahimè, ho vissuto personalmente. 
Otta ha scritto: Ma ciao, meraviglia d'una ragazza! Ti sei ricordata di mand... Sei la numero uno, brava! A casa tutto bene? Quanto ha tuo figlio ora? Il mio 22. Va all'università. La macchina? No, lo porto io. Preferisco.» Colpetto di tosse. «Cosa non si farebbe per i figli, vero?» Colpetto di tosse. «E pensare che certi genitori li fanno e poi non li seguono»
Di nuovo la falsità, la gentilezza sperticata che è solamente facciata. Ho avuto un capo come Regina, purtroppo per me, e usava esattamente le stesse espressioni quando voleva leccare il sedere a qualcuno. 
Otta ha scritto: Gli AC/DC invasero l'ufficio con le loro chitarre elettriche e mi svegliarono del tutto.
Questo è l'unico elemento che mi stona e mi ha sorpreso, se devo essere sincera. Che  ci azzecca la suoneria degli AC/DC con un personaggio del genere? Chissà, magari ce lo spiegherai...
Otta ha scritto: La mattina successiva aprii il mio tubetto di colore, lo capovolsi e ne uscirono solo tre gocce. Deglutii. Forse avrei fatto in tempo ad andare a comprarne un altro...
Presi la borsa e andai diretta al lavoro. Pulita
E qui, davvero ti faccio i complimenti per il finale. Hai saputo mostrare il cambiamento in un solo paragrafo. Ottimo. 

Brava, trama semplice e testo che si adatta benissimo all show don't tell  che, lasciamelo dire, padroneggi davvero bene. Anche il mobbing spietato che Regina sta facendo all'impiegata che non le va a genio, lo hai mostrato benissimo. E hai mostrato benissimo anche come queste dinamiche, pericolossime in un ambiente di lavoro, tendano a instaurarsi prevalentemente in un ambiente tutto femminile. Non a caso quando l'unico uomo del team, Ivo (forse il capo....) entra in scena, le altre impiegate sembrano prendere tutte quante un po' di respiro, una sorta di tregua dalle angherie di Regina.
Brava davvero, una lettura piacevolissima. Grazie!

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