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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: ai nostri attuali governanti, che il fascismo non hanno mai voluto rinnegare
Oggi si è parlato molto di contrassegni elettorali e pare che la fiamma sia ancora nel simbolo di Fratelli d'Italia. Secondo me, la dovrebbero togliere. Anche il nome sarebbe da cambiare, ma, se tolgono la fiamma, chiudo un occhio su questo.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: Se poi entri nel mondo dorato degli influencer, magari con qualche milione di follower, hai trovato il modo di guadagnare centinaia di migliaia o milioni di euro
Non so bene che cosa siano gli influencer dato che a me non m'ha mai influenzato nessuno di questi, però, se anche gli youtuber rientrano nella categoria, devo ammettere che alcuni sono molto bravi: è un nuovo modo per fare divulgazione scientifica, in fin dei conti. Certo, possiamo anche dire che il compianto Piero Angela era uno che sparava cavolate in TV… :-P Eppure senza di lui non avremmo mai messo il naso in certe cose indecenti alla Wanna Marchi. Se ora cose simili, ma aggiornate, me le dice su Youtube il suo discepolo Massimo Polidoro, io non posso che battergli le mani.
Cheguevara ha scritto: Il mondo mi sembra veramente impazzito.
Anche a me e non ho dubbi, ma non per questo che tutto sommato è una moda legata all'odierno stato di sviluppo della tecnologia. Leggasi: appena finisce Youtube, finiscono pure gli youtuber. Tuttavia, finché c'è il giocattolino, ne potremmo approfittare e diventare youtuber, farci qualche milioncino di euro e poi chiudere bottega. In particolare, se tu diventi uno youtuber, ti fai soldi a palate. Io quasi quasi lo faccio :-P

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: Chiamasi patto sociale. Un patto che è stato spesso disatteso da chi esercita il potere, e che oggi più di sempre, nel nostro Paese, sembra valere solo nei confronti delle classi abbienti. C'era una volta il welfare.
Io vedo qua la differenza maggiore tra destra e sinistra. Ora mi attirerò le bestemmie dei "destrorsi": lo so ma lo dico lo stesso con un sorriso :) La destra è naturale, la sinistra è artificiale. Questo è il motivo per cui gli intellettuali di destra sono meno degli intellettuali di sinistra. È una cosa strutturale: per essere di destra basta seguire gli istinti primari, per essere di sinistra invece devi studiare. Se uno vuole essere di destra, allora sogna una società dove sono tutti belli e ricchi, una società piena di piramidi dove al vertice c'è uno che comanda e tutti eseguono: i poveri si fottano pure. I vecchi? Che muoiano tutti! I neri? Quei negracci che si fottano pure. Gli omosessuali? Quei culattoni si tolgano dalle palle! Gli operai? Esistono ancora? Sei sicuro? Poi arriva uno di sinistra e dice "Eh, spetta un attimo, calmiamoci un po', vediamo…" Una volta uno di destra (si dichiarava tale, non me lo sono inventato io :P ) mi spiegò che siamo come in una caverna dove conserviamo i viveri e le bevande; possiamo allora permettere che qualcuno entri nella nostra caverna a rubarci le nostre cose? Okay, prendo atto: per i "destrorsi" siamo ancora dei trogloditi con la clava. Va bene! Okay! Okay, okay, okay, ho capito! Io abito in una caverna e mi metto all'entrata con la clava nelle mani. Okay, okay! Azz… Forse vedo male, ma ho un computer davanti. Sarà che devo passare da un oculista. Oculista chiiiiiii? No, ora passo nella caverna accanto: magari c'è qualche santone con un'erba miracolosa.
Altro che welfare!

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: Purtroppo, alla mia veneranda età, mi sono reso conto che, in effetti, viviamo, di questi tempi, proprio in una giungla, dove il più forte (non fisicamente, ma quello che dispone di capitali idonei) ha sempre ragione. Chi ha i soldi vive nel lusso, acquista auto prestigiose, viaggia in crociere su accoglienti navi-albergo, pasteggia a caviale e champagne. Chi ha i soldi può tranquillamente malversare, tanto poi a risolvere i problemi con una giustizia malata ci penseranno i suoi avvocati strapagati. Chi ha i soldi può accedere alle migliori cure per qualsiasi genere di malanno, dal raffreddore al cancro. Chi ha i soldi può umiliare i poveri, perché è colpa loro se non hanno saputo arricchirsi. Chi non ha soldi può crepare, chisenefotte. E' o non è una giungla?
Hai ragione! Siamo sempre più in una giungla, però mi consola il fatto che almeno possiamo scrivere qua andando anche contro il più forte. Il compito principale di uno stato è sottrarre i cittadini alla giungla attraverso uno stato sociale efficiente altrimenti… a che serve lo stato? Spero che i nostri governanti lo capiscano e che in futuro le cose vadano meglio.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Daniel P. ha scritto:

Mi è capitato di vedere questo sul web :D      
:D :D Molto divertente! :D Affronta la secolare questione filosofica della fonte del bene e del male. Io non conosco bene questa fonte e nel frattempo, in attesa di capirci qualcosa, preferisco passare la vita in una società con regole che rispetto. La vita è una sorta di gioco e ogni gioco ha le sue regole. L'alternativa sarebbe vivere nella giungla, dove il più forte ha sempre ragione. Ovviamente la società mette dei limiti al principio di piacere. Freud scrisse un libro, pubblicato per la prima volta nel 1930, intitolato in italiano "Il disagio della civiltà". Mai titolo fu più azzeccato :)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

M.T. ha scritto: il fututo sport olimpico (ci farei partecipare i nostri politici :D )
Mi piacerebbe vedere lì Renzi :D
M.T. ha scritto: Per restare in tema di sanità: https://www.youtube.com/shorts/qMyKmZfz8UA
:rotol: :rotol: Il video è scherzoso, ma, come dicevano gli antichi, scherzando scherzando si dice la verità :P :P

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

M.T. ha scritto: Ma parliamo di cose serie invece di puttanieri e politica trash:



:sorrisoidiota:
:rotol: :rotol: Effettivamente la fashion week :P Ché poi io aggiungerei "la settimana della moda": non capisco questo forestierismo "obbligatorio" nella comunicazione pubblica. Boh! È spettacolare l'incontro sul tetto, dove Batman dice "bitch". Mi ricorda quando incontrai una coppia di turisti inglesi e dissi a lui che c'erano tante beaches intorno per divertirsi. Ma la ragazza gli mollò uno schiaffone gridandogli in faccia qualcosa come So you're looking for WHORES, aren't you!?. A quel punto capii che avevo pronunciato male la parola beaches e avevo detto bitches in luogo di beaches. Avevo detto che, se voleva divertirsi, c'erano tante p*****e intorno, ma volevo dire spiagge non p*****e :D :D :D
Mi è pure venuto in mente il turista italiano a Malta che si lamentava perché sul letto c'era un shit, ma lui voleva dire sheet :lol: :lol: :lol:
MadTeacher ha scritto: Solo in Italia c'è tutta 'sta reverenza per un mafioso, dico io?
Spesso mi chiedo se questo bellissimo forum non sia intercettato :D Già sento la DIGOS dietro la porta pronta a schedarmi :P :P :P
MadTeacher ha scritto: in molti Stati (specie del Sud) amano più pistole, mitra e fucili piuttosto che le grandi labbra :D
Quasta è bella :P :P Me la segno :P :P Non sai che goduria quando un candidato presidente USA dirà esplicitamente e senza paura che è contrarissimo alla produzione e alla commercializzazione di armi. Trump dice che, se verrà eletto presidente, farà cessare la guerra tra Russia e Ucraina con una semplice telefonata. Vada a dirlo ai suoi beniamini che producono le armi: purtroppo chi produce armi ha interesse affinché nel mondo le guerre continuino e aumentino.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

MadTeacher ha scritto: Le lobby delle armi in US sono più potenti di qualunque presidente. Se qualcuno osasse andare loro contro, be', potrebbe anche accadergli un piccolo incidente alla Kennedy... 
Io, se fossi presidente degli USA, lo farei comunque. Mi fanno fuori? Pazienza! In ogni caso ne sarei orgoglioso. Ne sarebbero orgogliosi in tanti :) Dobbiamo sconfiggere la lobby delle armi. A mio parere non possiamo arrenderci a essa e continuare a dire che è pericoloso opporsi: così non cambierà mai nulla. Uno dovrà pur cominciare… Magari si potenzia la lobby anti-armi. Io lo farei, amico caro :) Ci vuole un presidente con due zebedei enormi, okay, ma Trump mi pare proprio il contrario… :)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

MadTeacher ha scritto: Sì ok, e da cosa deduci ciò?
Scusa, non mi è arrivato tutto il tuo messaggio. Non so che dirti :(
MadTeacher ha scritto: Il Presidente comunque è solo un fantoccio che serve solo a fare presenza, credo siano altri che tirano i fili
Giusto! Io però continuo a sognare un presidente americano che dica, al suo primo discorso, qualcosa come "Ladies and Gentlemen, this is my first public speech as a new US president and I want to promise you that I won't allow anyone to produce and sell weapons. Nobody is going to be allowed to produce weapons anywhere on US lands! Never! Never!". Trump lo farà? No! Certo puoi dirmi che anche altri non lo farebbero e avresti ragione, ma io continuo a sognare :)
MadTeacher ha scritto: In ogni caso saranno problemi per il pianeta ma non per gli Usa, gli americagni sono sempre abili a creare crisi e guerre ma ben lontano da casa loro :asd:
:asd: :asd: Io mi riferivo a cose più grandi come l'estinzione totale delle specie Homo Sapiens dalla faccia della Terra. Forse che gli americani non sono Homo Sapiens? :rolleyes: :rolleyes:
Silverwillow ha scritto: Non è mica detto. Manteniamo un po' di ottimismo, su  :lol: 
Hai ragione, devo essere più ottimista :lol: :lol: ma qua è difficile perché mi chiedo chi ci sarà lassù se non Trump. Non vedo l'alternativa.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

M.T. ha scritto: Ci sono volte che Travaglio mi fa cascare le braccia...

https://www.youtube.com/shorts/VZMiGPyBK-Q
Travaglio mi è sempre stato antipatico "a pelle". Qui si supera. Vincerà Trump, ormai è certo, e sarà un problemONE per tutto questo sventurato pianeta :(

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: Il capitano (ma neanche caporale lo avrebbero fatto se avesse prestato servizio militare) è passato da essere dichiaratamente comunista padano a diventare più fascista della fascista presidenta cercando di scipparle i voti di Casa Pound
Per me il neanche caporale non dove nemmeno azzardarsi a partecipare alle elezioni. Uno che nel 1997 si era fatto eleggere al parlamento della Padania di Mantova come leader dei "comunisti padani" per coerenza elementare non dovrebbe accettare i voti di CasaPound (e non solo). Noi invece uno così lo facciamo pure ministro dell'interno e poi ministro delle infrastrutture! :) Non vale il mantra leghista "Eh, ma lo votano…": lui, dopo aver fatto e detto ciò che ha fatto e detto, doveva astenersi dal presentarsi alle elezioni già dal 2013.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

M.T. ha scritto: secondo alcuni, se le persone non possono permettersi visite immediate la colpa è loro perché non si sono impegnate a guadagnare di più. Ma v....
Purtroppo i motivi per cui si diventa poveri in Italia sono vari e quasi tutti involontari. Per dirne uno, se vai al lavoro in moto e qualcuno, dall'altra parte, decide che il rosso del semaforo è solo un colore decorativo e ti centra in pieno mentre attraversi l'incrocio e ti spezza le gambe, diventi povero.
M.T. ha scritto: Si ritorna al solito punto: ciò che conta sono i soldi. Solo che pensare solo ai soldi non solo è eticamente sbagliato, ma è controproducente, per tutti. Come succede per esempio con le coltivazioni intensive: nell'immediato si ha guadagno ma alla lunga fa perdere, perché si uccide il terreno, l'ecosistema. E se si altera l'equilibrio, tutti ci rimettono, prima in salute, poi in denaro. Alla fine, pensare solo ai soldi, non fa guadagnare.
Esatto! Forse dovremmo spiegarlo ai nostri governanti.
Cheguevara ha scritto: Il fatto è che ad accumulare soldi sono in pochi e a rimetterci sono in tanti. E a quei pochi, che siano in tanti a rimetterci non interessa, anzi, se ne fottono beatamente. E quei pochi fanno e disfano governi e cosa pubblica, grazie ai capitali accumulati a spese della collettività. Questo è quanto.
(y) (y)


[FA ma mica poi tanto]

C'è una cosa che si chiama figuratamente "clima" su cui ha molta influenza il tipo di governo in carica. Ieri ho letto un commento sotto un video di Angelina secondo cui Angelina non può rappresentare l'Italia e l'italianità perché ha un accento troppo meridionale. Ecco, sicuramente era un fan del generale Vannacci e avrà amato la parte su Paola Egonu. Magari se Angelina saliva sul palco dicendo "Uèèèè, salüüdi, oshtrega!" allora rappresentava l'italianità e il teatro sarebbe scoppiato per l'esultanza. Non so. Va be', stendiamo il classico velo pietoso e andiamo avanti.
Quel tipo di accento, che lei non nasconde mai, fuori e dentro il palco, è un "di più" per la sua esibizione. Probabilmente se avesse cantato con accento settentrionale, avrebbe rovinato la canzone in molti punti, specialmente dove dice "A me hanno dato le perline colorate per le bimbe incasinate con i traumi, da snodare piano piano con l'età, eppure sto una Pasqua, guarda, zero drammi. Quasi quasi cambio di nuovo città, ché a stare ferma a me mi viene la noia", dove dice ([semi-]rap) "Certa gente nelle cose vede il male e viene voglia di scappare come iniziano a parlare. Vorrei dirgli che sto bene, ma poi mi guardano male, allora dico che è difficile campare" o "'Allora scrivi canzoni?' 'Sì, le canzoni d'amore e non ti voglio annoiare ma qualcuno le deve cantare'. Cumbia, ballo la cumbia. Se rischio di inciampare almeno fermo la noia, quindi faccio una festa, faccio una festa perché è l'unico modo per fermare, per fermare, per fermare, aaah, la noia, la noia, la noia, la noia" o (a cappella) "Muoio perché morire rende i giorni più umani. Vivo perché soffrire fa le gioie più grandi. Non ci resta che ridere in queste notti bruciate. Una corona di spine sarà il dress-code  per la mia festa".
Intanto la Lega candida il Vannacci alle elezioni europee. Vannacci docet! Si vede che la Lega ha certi "gusti particolari"…

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

M.T. ha scritto: Per dire una delle ultime, una parte del tifo juventino sta pensando che la sua squadra può vincere lo scudetto se a) nel Milan vengono trovate irregolarità nel passaggio di proprietà, b) viene accolto il loro esposto secono il quale l'Inter non ha i requisiti per partecipare al campionato
Sempre cose extra-campo. Sarà per questo che ho quasi smesso di tifare per le cosiddette grandi squadre. Adesso preferisco piccole squadre possibilmente non di serie A, nelle quali rarissimamente si parla di soldi, i giocatori ricevono paghe ridicole, la passione è la sola fonte di gioco, dove le squadre non sono semplici comitati d'affari, dove i calciatori non sono milionari viziati e riveriti, non vanno appresso a veline, non ti invitano in TV, ecc… Anche gli sport detti minori non sono male.
M.T. ha scritto: Ha ragione Crozza a perculare la sanità (e non solo).
Fa benissimo :P
M.T. ha scritto:
:D :D :D :lol: :lol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol:


[FA]
Oggi sono usciti i video del Preparty di Barcellona di ieri sera. I Preparty sono concerti live d'anteprima rilasciati dai partecipanti all'ESC. Quest'anno è particolarmente difficile indovinare il vincitore poiché tutte e 37 le performance in gara sono molto belle, di alto e pari livello e non è facile pronosticare chi vincerà. Pare tuttavia che Italia, Croazia e Svizzera abbiano qualcosa in più. Da giorni si scambiano le prime tre posizioni (almeno secondo i bookmaker britannici) dando vita a un testa-a-testa emozionantissimo. Sono molto curioso di sapere chi vincerà alla fine. L'anno scorso le prime due posizioni erano certe già a un mese e mezzo dalla fine e infatti qualcuno proponeva di saltare la finale e premiare le prime due nazioni (Svezia e poi Finlandia). Quest'anno è praticamente impossibile stabilire il vincitore.
Il sistema di voto ha un lato molto interessante: nessuno può votare per il proprio paese. Quindi gli Italiani non possono votare per l'Italia, i Francesi non possono votare per la Francia, gli Armeni non possono votare per l'Armenia e così via. Di conseguenza saranno solo gli stranieri a votare per Angelina. Io voterò per la Slovenia: stunning performance! Amazing singer! Great song! Wonderful!

Metto il video di Angelina Mango relativo al Preparty di ieri sera a Barcellona.



Forza Angelina! Sei tutti noi! :)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: Tu dici che il ponte non si farà mai, io temo che, con tutti quei soldi da spartire, il ponte si farà, o almeno si inizierà a farlo, salvo poi lasciare l'opera a metà dopo aver stuprato l'ambiente
Io, come te, temo che il ponte si inizierà a farlo ma non sarà finito. Infatti, a mano a mano che passa il tempo, mi convinco sempre di più che il ponte si farà. Adesso stanno passando alla prima fase, quella degli espropri per pubblica utilità. Dovrebbero abbattere circa 450 case sulla sponda siciliana e circa 150 sulla sponda calabrese: secondo me, qui c'è un problema enorme ed è questo il motivo principale per cui il ponte non sarà finito. Io allora ho detto a un ingegnere siciliano (probabilmente uno che spera di partecipare al magna magna generale), più o meno, "Bene, visto che il ponte lo farete, almeno metteteci un attraversamento pedonale, il progetto non lo prevede". Risposta, più o meno, "Ma lungo le autostrade non si sono mai costruiti attraversamenti pedonali, e meno male!" Meno male, un corno! Ehm… devo replicare? Non mi si può dire "Eh, ma in Cina fanno tanti ponti!" Grazie, pure in Corea del Nord li fanno. Pure Putin li fa. Pure in Qatar hanno costruito gli stadi con dei sostanziali schiavi. Okay!

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: Anche io ci ho avuto a che fare in una discussione, o forse più, sul WD. L'unica cosa che ricordo in proposito è che non eravamo dello stesso parere, forse a proposito delle scuole di scrittura o di qualche agenzia di servizi
Ricordo qualcosa. Con me parlava soprattutto di self-publishing, editoria indipendente e argomenti correlati. Di lui ricordo la lunghezza dei post. Diciamo che è più tipo da video che da post: spesso sciveva intere enciclopedie travestite da post di un forum :P Adesso si può sfogare :D


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Scusate se parlo sempre di Eurovision Song Contest 2024 (ESC2024). Ieri è uscito un altro video di previsione, che metto sotto. Ancora una volta dà Angelina (Italia) come vincitrice. Il video è tutto bello da seguire, ma per brevità basta guardare tra 7:55 e 8:45. Va malissimo perché il vincitore presunto non vince mai a causa delle dinamiche negative che queste notizie innescano: vale anche per i concorsi letterari. A forza di dire che uno vince, poi questo non vince. Angelina è già stata danneggiata gravemente da questo. Il suo spettacolo (insieme a quello della Svizzera, della Croazia e dei Paesi Bassi, in misura minore) ha una caratteristica distintiva, che è il più "rovinabile" del Contest. Basta poco per renderlo una ciofeca.





Qualche giorno fa, un commentatore, che parlava in inglese (quindi forse in gara col suo paese), ha fatto una sua personale "critica" alla performance di Angelina. Non la posso accettare perché col suo discorso ha solamente dimostrato di non aver mai sentito due note una appresso all'altra. Due critiche mi sono sembrate davvero insulse.
La prima è quando lui critica il compositore perché fa cantare ad Angelina un pezzo sempre sulla stessa nota e in una sola emissione di fiato (la abbellisco parecchio). Dice (traduco malamente dall'inglese :P ) "Un compositore una sola cosa deve fare: variare le note e qui non lo fa". Caro signore, quello si chiama RAP, non pigrizia! RAP, RAP, RAP capito? Tra l'altro, caro Signore, se ascolti bene Angelina varia tre note. È una sorta di semi-rap del tutto originale.
La seconda è quando Angelina, verso la fine, canta "a cappella". È un tipo di canto nato in Italia e che prevede l'assenza di strumenti in modo che si senta solo la voce. Il commento è (traduco ancora più malamente dall'inglese) "Vedete? Il compositore è talmente pigro che, non sapendo che fare, in quel punto toglie gli strumenti del tutto costringendo la povera Angelina a cantare senza musica!" No, caro Signore, quello si chiama canto a cappella e nel tuo inglese si dice "A cappella singing". Non è pigrizia compositiva! È una precisa scelta artistica. I cantanti pop evitano come la peste quel tipo di canto perché è molto rischioso in quanto evidenzia le piccole "imperfezioni vocali" (per non dire "stonature") che la musica nasconde. Angelina è l'unica tra i 37 partecipanti che ha il coraggio di lanciarsi nel canto a cappella. Più che pigrizia compositiva, è un titolo di merito di Angelina. Tra l'altro, caro Signore, non sai che il Lussemburgo ha lo stesso compositore (Dardust, nome vero: Dario Faini). Lì non c'è né rap né canto a cappella. Il compositore è pigro!? Ma suvvia!

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

M.T. ha scritto: Sempre parlando di libri, una piccola nota su quello che sta accadendo all'estero.

Parla di James Daunt? Da come lo pronuncia parrebbe di no, ma credo proprio di sì. Gli do ragione, ma dovrebbe anche considerare l'idea della "porcata commerciale", cioè il commercio elettronico dei libri, come qualcosa di utile. I tempi cambiano, e lui lo sa, e con essi cambia il tipo di esperienza che i lettori ricercano. Più che parlare male del commercio elettronico, dovrebbe dire che le librerie "vere", quelle non supermercati, dovrebbero essere affiancate alle librerie online: ribadisco, per alcune categorie il commercio elettronico è molto utile e avvicina lettori alle librerie tradizionali. Ha ragione totale sul self-publishing (che dovrebbe essere promosso anche dalle librerie tradizionali e non osteggiato).
Comunque voglio ripetere che questo ragazzo scriveva sul WD e io tante volte ho interloquito con lui. Forse anche tu, Emmettì :) Tra l'altro, il suo cognome, D'Angelo, è il più diffuso nel mio comune. Volevo dirglielo, ma poi si è come eclissato.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: Potrebbe anche significare che è anti-informatico
Bella questa :lol: :lol:
Una mia amica mi ha spiegato che un maschio biologico (quello col pene) che NON si sente bene nel corpo maschile, e dunque si traveste da donna, è un trans-gender (vale anche il viceversa con la vagina). Invece un maschio biologico (quello col pene) che si sente bene nel corpo maschile, e dunque NON si traveste da donna, è un cis-gender (anche qui vale il viceversa), quindi io e tu siamo cis-gender. Ora che lo sai, dormirai meglio stanotte :P :P
Adesso sono spuntati i non-binari :facepalm: Certo che sta diventando difficile capire.
Cheguevara ha scritto: Mi ni staju futtennu
Pure io, alla grande. Ora che ho l'etichetta di cis-gender mi sento meglio, non vedevo l'ora :bash: :bash:

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Per caso mi sono imbattuto in questo video che dà di nuovo Angelina (per l'Italia) al primo posto. Ormai posso dire con certezza che lei non vincerà. Una delle poche cose che ho capito della vita è che il presunto vincitore poi alla fine non vince mai. Arriverà tra i migliori cinque, ma non vincerà. Peccato! Chi vince l'anno dopo organizza il Contest nel suo paese. Ciò significa che, se Angelina vincerà, l'ESC2025 si farà in Italia e magari posso andarci. L'Italia ha già tenuto il Contest tre volte: nel 1965 a Napoli, nel 1991 a Roma e nel 2022 a Torino. Adesso dovrebbe toccare a Sicilia e Sardegna. Se me lo fanno sotto casa potrei andarci :)
Metto qui il video. È tutto da vedere, ma la parte più saliente sta tra 12:41 e la fine.




Aiutatemi a capire una cosa. Stanno salendo le quotazioni della Svizzera. Il cantante svizzero (Nemo) si è definito "persona non-binaria". Non-binario dovrebbe significare che non si riconosce né in un maschio né in una femmina. Una volta avevo una collega bisessuale e per lei, di conseguenza, maschi e femmine non facevano differenza: andava con tutti. Non-binario e bisessuale sono la stessa cosa? Su queste cose non ci capisco più niente, perdonatemi :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: 

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: Chissà: da quest'ottica può essere che, in un paese di vecchi, si riducano ogni anni i fondi per la sanità con l'obiettivo di togliere di mezzo le vecchie cariatidi per sgravare l'INPS. :P
:D :D :lol: Magari è proprio così :P Io direi a Iosonogiorgia che il miglior modo per fare risparmiare lo stato non è inventarsi condoni, ma chiudere gli ospedali e le scuole :P

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Silverwillow ha scritto: Ma quando lo sai fare lo fai in automatico (vabbè, qualche volta puoi avere la laringite). Giocare a uno sport è ogni volta una sfida diversa, perché cambiano gli avversari, il meteo, il terreno, ecc. Tutto ciò volevo dire, e forse pretendevo troppo da una sola frase...  :lol: 
Tranquilla, avevo capito :lol: Vorrei dirti che anche le competizioni/feste internazionali hanno diversità: di volta in volta cambia il pubblico, la lingua, il luogo, l'arrangiamento, il meteo, il palco, la musica, ecc… Ci sono esibizioni dal vivo (le mie preferite :P ) o video realizzati in studio. A volte c'è l'orchestra, altre volte c'è la base pre-registrata. All'ESC si è avuta l'orchestra dal vivo fino al 1998, dal 1999 si va senza. Io ne chiedo il ritorno. Okay, costa, ma tutto costa (anche lo democrazia e i sistemi di voto!). Cambia la platea dei votanti: dal 2023 si vota da tutto il mondo, fino al 2022 solo dai paesi partecipanti.
Vorrei aggiungere che anche il concetto di "canzone" nel tempo si è evoluto. Tempo fa c'era un singolo cantante che saliva sul palco e si limitava a cantare (vedi Bobby Solo [ESC1965], Domenico Modugno [ESC1958, ESC1959 ed ESC1966], parzialmente Al Bano e Romina Power [ESC1976 ed ESC1985] e tanti altri), però oggi è una performance e infatti è esplicito che le giurie professionali sparse in tutta Europa (più Australia e Israele) votino anche in base alla performance e non solo in base alla voce, alla canzone, al testo…
Silverwillow ha scritto: Questa è una questione interessante, ed è forse ciò che ci impedisce di essere come gli USA e creare gli "Stati Uniti d'Europa". La lingua comune non ci sarà mai (si è fatto un tentativo, imbarazzante, con l'Esperanto). Il problema dell'inglese come lingua più o meno universale è evidente: tantissimi cantanti di ogni Paese lo usano.
Vero :) Il tentativo con l'Esperanto è fallito e me l'aspettavo poiché le lingue culturali (tra cui, per esempio, l'italiano, il francese, il sardo, lo spangolo, l'inglese) vincono a mani basse sulle lingue artificiali pianificate (come, per esempio, l'Esperanto e il Toki Pona [pubblicato nel 2001 con la pretesa di descrivere il mondo attuale con solo 123 parole]). Non c'è nessuna motivazione a imparare lingue artificiali e le lingue inutili non si imparano e quindi non si trasmettono di generazione in generazione. Comunque non credo che l'inglese possa diventare lingua internazionale (non sono certo nemmeno che nel mondo moderno sia utile una lingua internazionale!). Prima lo era il francese, poi, dopo la seconda guerra mondiale, lo è diventato l'inglese. Vero che quest'ultima è la lingua più studiata al mondo: okay studiata, ma parlata? NO! Io pure al liceo studiavo il latino e il greco antico, eppure non mi vedrai mai andare in giro parlando in latino o in greco antico. Per esempio, in Giappone si studia l'inglese nelle scuole pubbliche, e se ne studia tanto, ma per gli studenti è utile solo per passare l'esame, poi lo studente gira l'angolo e ha dimenticato tutto, proprio come il latino per noi. Il risultato è che l'inglese in Giappone è usato pochissimo, ma è studiato tantissimo.
Inoltre per me l'inglese è la lingua più storpiata del mondo, la più maltrattata. Se senti un Francese parlare in inglese, o un Giapponese o un Vietnamita o un Italiano o… fai tu :P ti sembra di sentire lingue differenti e in effetti lo sono specialmente dal punto di vista fonologico (magari non grammaticalmente/sintatticamente, la parte che, guarda caso! :P , si studia sui libri a scuola).
Inoltre l'inglese ha una pronuncia difficilissima unita a una scrittura folle, dove addirittura una parola si scrive allo stesso modo, ma si pronuncia diversamente a seconda del contesto (vedi read, che può essere detta come /ri:d/ o /red/ [che, d'altronde, è pure il colore rosso/"red"]). La complessità della pronuncia e la scarsa corrispondenza tra scritto e orale sono riconosciute dagli stessi madrelingua.
L'Unione Europea ha 24 lingue ufficiali. Pare che stia entrando l'Albania quindi tra poco avremo anche l'albanese come lingua ufficiale. Pensa che il maltese e il gaelico irlandese sono lingue ufficiali dell'Unione. Gli USA non hanno nessuna lingua ufficiale a livello federale, ma di fatto è l'inglese poiché tutti i cinquanta stati hanno l'inglese come lingua ufficiale (eventualmente affiancata da altre). Ne dobbiamo mangiare pane noi Europei!
Silverwillow ha scritto: Queste sono cose che riguardano i diritti televisivi, e tutto il circo che ci gira intorno
Certo, però nulla gli vieta di parlare della causa nelle interviste. Mi ronza per la testa l'anglismo testimonial :) Lui è uno molto visibile e siccome, come anche dici tu, è un ragazzo serio e umile, potrebbe ogni tanto sollevare la questione dell'accessibilità. Ammetterai che l'inaccessibilità limita la partecipazione di una parte di tifosi e la sua propria popolarità. Tra l'altro gli converrebbe anche economicamente :P
Silverwillow ha scritto: In tv danno pochissimo, ma volendo si trovano siti dove vederlo gratis (chiedi in privato, caso mai, perché non so quanto siano legali  :P )
Grazie! Te lo chiederò :) :) :) Evitiamo cose potenzialmente illegali :P


Ti metto due video abbastanza brevi. Nel primo c'è un commentatore straniero (pure in gara col suo paese) che dà, come tantissimi, il primo posto ad Angelina. Per chi non mastica l'inglese e/o vuole andare direttamente al punto, guardi tra 10:20 e 10:38.
Nel secondo c'è la performance dal vivo di San Marino, che è ultima secondo la classifica dei famigerati bookmaker (che non ci azzeccano quasi mai e qui c'è un potenziale errore madornale). È eseguita dai Megara, un gruppo spagnolo di genere metal alternativo, hard rock e heavy metal.







M.T. ha scritto: Con l'impoverimento di linguaggio e pensiero diventa più facile avere consenso e governare
Crepet ha quasi sempre ragione e anche qua. Purtroppo è una grande verità: un popolo ignorante è più facile da governare di un popolo colto che sa pensare. Forse è questo il motivo principale per cui i governanti tendono sempre a ridurre i fondi per la scuola :(

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Silverwillow ha scritto: La mia non vuole essere una provocazione, ma i cantanti si limitano a cantare: hanno una bella voce, un bel testo... Gli sportivi come Jannik mettono in campo non solo talento, ma forza di volontà, carattere, coraggio, determinazione, resistenza. C'è più poesia e incanto in uno dei suoi colpi che nella più bella delle canzoni, perché a chi lo guarda arriva tutto questo mix esplosivo di emozioni, reso ancora più forte dal contrasto con l'umiltà e la serietà di carattere fuori dal campo
Non sono proprio d'accordo. Si LIMITANO a cantare? Ma quello è tantissimo! Con lo stesso tuo ragionamento potrei dire che gli sportivi come Jannik si limitano a giocare, con tutto quello che è necessario per giocare bene. È tantissimo.
Io all'inizio la pensavo come te, poi ho capito che l'ESC non è solo una competizione ma una mega festa europea. È un modo per unire l'Europa a colpi di note musicali e non di cannone. Chi vince l'ESC2024 organizza l'ESC2025, chi vince l'ESC2025 organizza l'ESC2026, chi vince l'ESC2026 organizza l'ESC2027 e così via. Intanto ci sono concerti in tutta Europa: Amsterdam, Copenhagen, Oslo, Stoccolma, Malmö, Helsinky, Praga, Roma, Bratislava, Madrid, Atene, Parigi, ecc… L'ESC è come avere 37 Jannik che giocano. Votano solo gli stranieri, quindi noi Italiani non potremmo votare per Jannik. Vedilo come una mega festa, non solo come un Sanremo allargato: votare serve solo a stabilire dove andrà il Contest l'anno successivo.
Seguire Jannik non preclude di seguire l'ESC. Lo so che tu lo segui (seppure in modo errato, a mio modo di vedere) ma parlo in generale.
L'ESC è una FESTA!
Silverwillow ha scritto: È poco bello da dire, ma l'Europa si deve fare ad altri livelli. Una cultura comune (l'Eurovision ne è una perfetta espressione) io la trovo stupenda, ma non basta, serve un'Europa concreta, unita in cose che personalmente trovo noiose o scomode, ma necessarie: la politica estera, l'economia e la difesa comune. Le iniziative culturali sono bellissime e importanti, ma non andiamo da nessuna parte solo con quelle
Be', forse hai ragione ma la vediamo in modo diverso. Per me l'ESC è la prova che una cultura europea comune non esiste. Si può creare? Certo che sì: fra due generazioni potrebbe nascere. Per esempio, manca una lingua materna comune al momento. Ci sarà in futuro? Io propendo per il sì (non sono sicuro al 100% che serva), ma al momento non c'è. L'ESC fa sorgere domande di tipo linguistico che lo sport non pone. Per dire, come mai la Georgia canta in inglese e l'Armenia no? Perché la Polonia canta in inglese come Cipro, mentre la Grecia canta in greco? Perché la Lituania canta in lituano, ma la Lettonia in inglese?


Visto che parli di iniziative culturali e della loro importanza (d'accordo al 100%), cominciamo da una cosa di cui nemmeno tu parli e per me di somma importanza: l'ACCESSIBILITÀ. Nemmeno Jannik ne ha mai parlato. Tu che sei una VIP non solo come "Very Important Person" ma anche e soprattutto come "Very Intelligent Person", rispondimi su questo. L'ESC è accessibile? Sì, posso accedere GRATUITAMENTE e SEMPLICEMENTE a TUTTI i contenuti dell'ESC sul WEB. Jannik è accessibile? No, per quello che ne so. Se c'è un modo per seguirlo altrettanto libero, dimmelo e lo faccio :) Pensa che io sono un suo tifoso pur senza vederlo (qualcosa sì) e pensa quanto più lo sarei vedendolo. Già immagino la tua obiezione: "Ma non è colpa sua, neh"… No, 'spetta, tu "Neh" non lo dici: l'ho sentito in Piemonte, non a Trento, scusa ;-) Comunque è anche vero che lui, ragazzo serio com'è, non ne ha mai parlato. Se ne parlasse, diventertebbe il palladino dei disabili all'istante. Se lo vedi, diglielo: digli "Caro Jannik, se qualche volta parli di accessibilità, avresti tante migliaia di tifosi in più, saresti invitato a vari seminari, saresti acclamato anche a Montecarlo, ecc…" :) Questo suggerimento lo do a lui perché sono sicuro che è abbastanza intelligente per capirlo. Ultimamente, dopo una lunghissima serie di "qui non puoi venire", le cose inaccessibili mi stanno sempre di più sugli zebedei. So che Jannik è alto 1,88m quindi non so se ci sta sui miei zebedei che già sono occupati stabilmente da altro. Onde evitare di metterci anche lui… No, forse la RAI è la candidata migliore, ma così andiamo di male in peggio: ho solo due zebedei, sorry.


Intanto io guardo la Grecia con Marina Satti che canta "Zari" in greco…

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Cheguevara ha scritto: mer apr 03, 2024 8:51 pm Notevole. Lei è una forza della natura, il sound un mix balcanico-mediterraneo travolgente. Mi piace.
Adoro l'Armenia. Grande! Eppure secondo i bookmaker inglesi è al 19esimo posto, ma tanto quelli non ci prendono mai: ho seguito il festival islandese (il Söngvakeppnin) e ha vinto Hera Björk, che i bookmaker davano ultima in finale :facepalm:

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

Silverwillow ha scritto: Io l'Eurovision lo seguo, ma non lo cerco con ansia sul calendario aspettando che inizi, tutto qui
No. L'ESC è già cominciato. Il 26 marzo sono pure state sorteggiate le semi-finali. Sul sito ufficiale dell'ESC2024 trovi pure tutti i video delle 37 canzoni in gara. 37 paesi, 37 artisti e 37 paesi. Sui social trovi pure video di reazione, video di commento, video di previsione. Trovi le scommesse dei bookmaker inglesi. Trovi anche un sondaggio sul vincitore di quest'anno (votano solo gli stranieri). Una delle cose più divertenti sono le cover. La macchina è già in moto da parecchio tempo. Si è già disputato il primo Preparty a Madrid e in aprile sono già in programma altri Preparty a Barcellona, Amsterdam, Stoccolma, Copenhagen, ma hanno chiesto di aderire altre città europee come, per esempio, Oslo. L'ESC è una grande festa europea (più Israele e Australia, che proprio Europa non sono). Casomai è più giusto dire che non segui il Contest, cosa comunissima in Italia.
Silverwillow ha scritto: Ma devo sentire una canzone almeno tre-quattro volte per farmela davvero piacere, e a quel punto l'evento è già finito...
No. Le canzoni durano, per regolamento, non più di tre minuti. Sul sito dell'ESC trovi pure un video di 18 minuti con un riassunto delle 37 canzoni in gara. Altro che "a quel punto l'evento è già finito"! Ancora una volta, è più giusto dire che non segui il Contest, cosa comunissima in Italia: non ce l'ho con te, è che mi pare strano che in Italia sia così poco seguito, mentre è il contrario nel nord d'Europa, dove per esempio la finale dell'ESC nel 2001 ha registrato il 95% di share sulla TV danese. In Italia, se arriviamo all'8% è già tanto. Per fortuna il regolamento dell'ESC obbliga la RAI a trasmettere la finale su RAI1.
Silverwillow ha scritto: Lo sport è diverso, perché puoi seguire qualcuno per mesi o anni, vederne la crescita, gioire delle vittorie quasi fossero tue. È completamente diverso
No. È uguale. Gli Eurovision fan seguono le storie dei cantanti partecipanti per tanti anni e ne studiano le biografie. Per esempio, nel post precedente ti ho parlato della storia di Angelina Mango con un video del 2007. Quest'anno tutti i cantanti sono nati nel paese che rappresentano (forse forse forse forse forse forse forse fa eccezione la cantante di San Marino, Megara, con la stupenda canzone "11:11" trilingue: italiano, spagnolo e inglese.). L'anno scorso no: per esempio, la Norvegia era rappresentata da una cantante italiana nata in Italia (Alessandra Mele) e infatti la canzone iniziava con una frase in italiano ("Combatteremo sempre qui, amore e fede la gente rapì, il nostro motto sarà così, oh oh oh oh veni, vidi, vici"). Quest'anno la cantante greca si chiama Marina Satti: nata in Grecia da madre greca e padre sudanese. Se Geolier avesse vinto Sanremo, avrebbe portato il napoletano all'ESC: già successo all'ESC1991, quando l'Italia fu rappresentata da Peppino Di Capri con la favolosa canzone in napoletano "Comm' è ddoce 'o mare". Peppino arrivò settimo e, per la cronaca, quell'anno vinse la Svezia con la canzone "Fångad av en stormvind" cantata dalla cantante svedese Carola. L'Armenia, che io adoro e voterò, è rappresentata da un duo formato da una cantante armena dal nome Jaklin Baghdasaryan, e da un polistrumentista francese di nome Louis Thomas. La canzone è in armeno, mentre il paese confinante, la Georgia, usa l'inglese ed è rappresentato dalla cantante georgiana, nata in Georgia, Nutsa Buzaladze, la quale ha il record di canto ininterrotto: canta per 10,41 secondi di fila senza prendere fiato (voterò anche per lei, la canzone si intitola "Firefighter"). Il compositore del Lussemburgo è lo stesso di quello della canzone italiana, Dario Fantini (conosciuto col nome d'arte Dardust). Il Lussemburgo torna all'ESC2024 dopo una lunga assenza: l'ultima volta aveva partecipato nel 1993 con la canzone francese "Donne-moi une chance" cantata dai "Modern Times" (chiuse ventesimo su venticinque partecipanti). Il limite di tre minuti fu messo nell'ESC1957 dopo che il rappresentante italiano, Nunzio Gallo, fece un pezzo di oltre cinque minuti in cui un chitarrista suonava e lui, Nunzio, alla fine cantò due parole: troppo noioso.

Potrei parlare per ore di storia dell'ESC (per esempio, qual è la nota più alta mai cantata all'ESC?) e delle biografie dei cantanti (quest'anno donne in netta prevalenza), ma ciò che più conta, almeno per me, è che il Contest ci dice verso dove va l'Europa. Fa sorgere domande come "Esiste una cultura europea?", "Se sì, come è fatta?", "Regge il concetto di Stati Uniti d'Europa?", "Ha ancora senso che i paesi europei concedano passaporti differenziati?", ecc… Questo lo sport non lo fa. La differenza è solo estetica: ancora mi chiedo come faccia Slimane (il cantante francese con "Mon Amour") a finire in quel modo. Come fanno tanti cantanti a dare simili performance vocali? Penso alla Serbia con la cantante serba Teya Dora nella canzone "Ramonda" (in serbo), alla Slovenia con la cantante Raiven in "Veronika" (in sloveno) e a tanti altri. Il gesto sportivo e il gesto musicale mi attraggono entrambi, ma il gesto vocale per me è lievemente migliore, comunque tifo per Jannik. Viva Jannik!
Un'altra differenza estetica è che all'ESC il destino dei partecipanti è deciso dagli stranieri. Infatti nessuno (né il pubblico né le giurie) può votare per il proprio paese ("Out of fairness" dice il regolamento). Sarebbe come se per Jannik quello che pensiamo noi Italiani non contasse nulla.
Silverwillow ha scritto: Neanche a Jannik piacerebbe. Lui è il ragazzo che tiene in automatico l'ombrello anche per la raccattapalle (dovrebbe farlo lei) e ci scambia pure due parole, mentre aspettano che smetta di piovere. È quello che aspetta l'avversario per uscire dal campo insieme, o che si dà da fare a recuperare ghiaccio e asciugamani per la tifosa che si è sentita male (mentre tutti gli altri dormono...) Questo è parte del suo carattere e del suo carisma. La cosa più lontana da un Vip che si possa immaginare.
Esatto! Io lo ammiro :)
massimopud ha scritto: C'è una soluzione alternativa: con una guerra-lampo l'Italia si annette il Principato di Monaco (più Nizza e Savoia, va', già che ci siamo) e il problema è risolto. Tra l'altro, con le tasse di tutti i miliardari residenti a Montecarlo (che sarebbero bottino di guerra) l'Italia risolverebbe una volta per tutte i suoi problemi finanziari.
Quasi quasi la proporrei come idea a Matteo S., insieme al Ponte sulle Alpi, al Tunnel per la Sardegna e alla Tangenziale per la Cina, tutte opere che servono con estrema urgenza al nostro paese.
:D :D :D Io farei anche il ponte Terra-Luna. Ti pare possibile che ancora nel 2024 i poveri astronauti devono prendere il razzo per andare sulla Luna? Ma dai, facciamogli un bel ponte, no? :lol: :lol:
Silverwillow ha scritto: C'è una soluzione più facile ancora, forse, ed è provare ad adeguarsi agli standard di Montecarlo, o altri posti dove si sta meglio... :P
:P Purtroppo non siamo quattro gatti ricconi come a Montecarlo :D :D
Silverwillow ha scritto: Jannik non ha preso altre nazionalità, perché è e si sente italiano, ma quando dice che lì si sta meglio ci credo, perché è così: in alcuni Paesi le cose sono semplicemente più facili, in tutto.
Non ho mai pensato alla non-italianità di Jannik: mi hai messo la classica pulce nell'orecchio :D ma la mia risposta è che lui è quasi certamente italiano. Mi stupisce che dici che in alcuni paesi è più facile avere popolarità. Pensavo ad Angelina Mango: anche lei è popolarissima (credo che in Italia i cantanti siano in genere più popolari degli sportivi non-calciatori) eppure ha sempre vissuto in Italia tra Lagonegro [PZ] e Milano ultimamente. Certo, la popolarità ha qualche prezzo da pagare, ma non mi pare che Jannik (sportivo non-calciatore) paghi più di Angelina (cantante popolarissima e acclamatissima). Non so.

Guarda questo, se hai tempo…

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

GeorgeBest83 ha scritto: il tuo ragionamento non sta in piedi
Ne scrivo tante fesserie sul Web :P Questo si aggiunge al totale :P Hai ragione, però io mi riferivo agli sport individuali, infatti…
GeorgeBest83 ha scritto: pensa solo ai giocatori di calcio, pallacanestro, pallavolo
Nei tuoi esempi leggo solo sport di squadra :)
GeorgeBest83 ha scritto: il mondo è pieno di sportivi che risiedono in un paese diverso dal proprio (campionati migliori, ingaggi migliori, maggiori opportunità, ecc.) e poi giocano con abnegazione e appartenenza con la maglia della loro nazionale: pensa solo ai giocatori di calcio, pallacanestro, pallavolo
Certamente! Intuisco che hai in mente Cristiano Ronaldo (CR7), il quale gioca e risiede all'estero ma poi fa sempre parte della nazionale del Portogallo. Mi sta benissimo, ma si tratta sempre di sport di squadra. La traduzione del mio ragionamento da "sportindividualese" a "sportdisquadraese" (neologismi inventati al momento :asd: :asd: ) sarebbe questa: ti piacerebbe una nazionale di calcio composta solo da giocatori tedeschi, cioè nati in Germania da genitori tutti nati in Germania? Nel mondo moderno non mi apparirebbe strano, ma se diciamo "squadra nazionale italiana (di calcio)" per logica ci riferiamo a persone che fanno parte della nazione Italia. Lo stesso vale per i Francesi, per gli Ungheresi, per gli Australiani, per i Neozelandesi e per chiunque viva su questo sventurato pianeta. Allora la domanda principale è "Chi sono gli Italiani?" Oppure "Chi sono gli Australiani?", "Chi sono i Colombiani?" Ecc… O stabiliamo un confine oppure la smettiamo di usare parole come "nazione" e creiamo la "nazionale del mondo". A questo punto non ha più senso la competizione internazionale perché tutti gli esseri umani sul pianeta siamo della stessa nazione. Nel caso dello sport individuale (come, per esempio, il tennis) il confine per me è "cittadinanza" e "residenza". Poi posso chiedermi se è giusto che gli stati diano cittadinanze. Oppure, che senso ha il concetto di stato? Okay, ma se anche tu parli di competizioni internazionali, allora dove sta il confine? Scusa se la faccio complicata, ma io non volevo metterla su questo piano. In effetti la cosa è mooooooolto complessa. Se poi esistono altri casi, dimmeli e li studio :) Ricordo anche il caso degli oriundi argentini e brasiliani. Il problema si pose soprattutto per Omar Sivori e José Altafini. Potevano giocare con la nazionale italiana o no? Più recentemente se ne parlò per Camoranesi: può o no giocare con l'Italia? Come vedi il problema del confine non è secondario.

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