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Re: Triplette di aggettivi

Ngannafoddi ha scritto: @Liesel Storyteller aaaah, se è in un dialogo allora basta dire "Antonella è più svelta di Giulia". O no?  :sorrisoidiota:
Sì e no, perchè "è più svelta" non riguarda solo la maniera di camminare, ma indica che è svelta in genere un po' in tutto, quindi per esempio se si dovesse inserire la frase in un contesto come quello dell'esempio fatto del perchè non potevano essere in stazione nello stesso momento, parrebbe più normale pensare che chi deve spiegare perchè non potevano esserci tutte e due non si limiti a dire che una delle due è più svelta - qualità generica appunto, ma che dica chiaramente che cammina più velocemente, poi se non è una persona che parla in modo ricercato non userebbe comunque la perifrasi più lunga, ma a  una domanda precisa si dà una risposta precisa mentre "è più svelta" è troppo generico per rispondere a "perchè non potevano essere in stazione nello stesso momento?" o sono troppo pignola io?

Re: Triplette di aggettivi

Ngannafoddi ha scritto: Antonella ha il passo più svelto rispetto a Giulia.
:yupphi:
Che nella narrazione è praticamente la stessa cosa, ma se come nell'esempio è una personaggio che lo sta dicendo in una battuta di parlato i du emodi di dire non sono interscambiabili, perchè "ha il passo più svelto  rispetto a" è una formulazione decisamente meno spontane a e più studiata, quindi o il personaggio parla normalmente in maniera studiata, o quella battuta la sta dicendo in un contesto in cui pensa accuratamente a tutto, ma in qualsiasi altro caso "ha il passo più svelto rispetto a" suonerebbe un po' forzato in una battuta di dialogo

Re: Triplette di aggettivi

Riguardo alla questione degli avverbi comunque temo che sia diventata una regola un po' detta e un po' non detta da quando si è cominciato a diffonderla per Vangelo perchè "King dice di evitarli". Dimenticandosi che King magari può dare regole generali sullo stile o sulle scelte narrative, ma sulla questione linguistica il suo manuale va letto ricordandosi che lui scrive in inglese e le sue regole valgono al massimo per l'inglese - ed essendo lui una persona intelligente dubto abbia steso queste sezioni del manuale pretendendo che vadano bene per qualsiasi aspirante romanziere in qualsiasi Paese del mondo -  e ciò che magari è verissimo e una regola d'oro in una lingua non per forza lo è in un'altra o viceversa ciò che è orribile e da dimenticare in una lingua può essere accettabile o persino consigliabile in un'altra...

Re: Triplette di aggettivi

dyskolos ha scritto:

Ammiro questa editor :-)
Ma — aggiungo — "camminare velocemente" e "correre" sono due azioni diverse. Se devo scrivere che "Antonella cammina più velocemente di Giulia", come faccio a sostituire l'avverbio? Devo scrivere Antonella cammina più…ehm… quella cosa lì… di Giulia? Potrebbe essere, per esempio, la chiave di un giallo dove l'investigatore dice: "Non potevano trovarsi entrambe alla stazione nello stesso momento" "E perché, commissario bello?" "Perché Antonella… ci avete fatto caso che Anto cammina più velocemente di Giuli?"
Oltretutto, "camminare velocemente" è quello che, per esempio, fa costantemente la gente nelle stazioni della metropolitana nelle ore di punta, al mattino per non arrivare in ritardo al lavoro/a scuola/in università e alla sera per non perdere le coincidenze con altre linee o col treno. E però vorrrei vedere come si fa fisicamente a correre in una stazione della metropolitana affollata all'ora di punta...

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