Ottima la sensazione di straniamento, la ricerca confusa della propria identitá.
Le tue descrizioni sono molto azzeccate e l'idea di una vita organizzata, prevedibile senza sbavature né sorprese arriva dritta. I gesti misurati e incerti della protagonista lasciano presagire una cauta e sospettosa indignazione.
Ho trovato molto divertente il marito che mi ha ricordato un Berlusconi in miniatura.
Per me é stato forse troppo netto il taglio fra sogno e realtá. Di per sé la trama é credibile e fluisce molto bene. Permette al lettore di identificarsi fino in fondo con questa bionda plastificata e disagiata.
La lettura della prima parte mi ha portato ad aspettarmi un qualcosa di fantastico, di sopranaturale, a maggior ragione lo svelamento del mistero é stato come uno schiaffo. Dal piano del racconto sono precipitata in un mondo di dolore e violenza, in quello che io chiamo "la prigione trasparente".
Certo mi sarebbe piaciuto che il racconto continuasse sul filo di una commedia dei malintesi, magari con una punzione e forse anche redenzione del marito patologico. Ma la realtá é una cosa diversa, riserba altre sorprese.
Proprio perché le mie aspettatvie di lettrice non sono state soddisfatte ho molto apprezzato questo racconto.
Re: [Lab2] Amnesia?
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- Argomento: [Lab2] Amnesia?
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- lun giu 20, 2022 11:44 am
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