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Re: [Lab3] La libellula

@Alba359  
Il tuo racconto mi ha confuso, molto probabilmente perchè non ho colto la dimensione onirica delle prime due parti.
Per quanto mi riguarda i cambi di scena sono troppo bruschi e ogni volta ho dovuto riorientarmi.
La trama in sè mi é molto piaciuta. L'idea della madre tossicodipendente che, grazie a un trip più forte del solito, riesce ad emanciparsi dalla dipendenza, mi é molto piaciuto.
Per me alla fine non é chiaro se la madre arriva nella vita della figlia nel momento in cui quest'ultima presenta il proprio libro oppure se davvero ha mantenuto la sua promessa andando a prenderla nella casafamiglia dove senza dubbio sarà finita.
Anche la parte dell'inferno per me non é stata chiara. Non capivo il delirio religioso e nemmeno le risposte del diavolo in persona. Mi ha anche confuso il fatto che Eva fosse la figlia e non la madre. Quindi pr un momento mi sono chiesta chi fosse il personaggio che chiedeva conto a Satana, forse Lilllith che in qualche mito a me sconosciuto poteva passare per la madre di Eva ( quella di Adamo per intenderci).
Insomma alla fine ho capito più o meno cosa era successo, ma, nonostante le descrizioni spettacolari e molto immersive, la lettura non è stata agevole per me.

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