Silverwillow ha scritto:
È un sottogenere che conosco poco, per questo ho preferito tralasciarlo.
Per fare un esempio, Berserk di Kentaro Miura; è vero, è un manga, ma non vedo perché non si debba considerare questo modo di raccontare una storia come parte della letteratura.
Bardo96 ha scritto: la Saga di Malazan di Erickson
Non lo considererei dark fantasy perché più che elementi horror ci sono atmosfere cupe; la serie Il libro Malazan dei Caduti è epic fantasy.
Bardo96 ha scritto: i romanzi di Ambercrombie.
qui siamo dinanzi a low fantasy, dato che l'elemento fantastico è ridotto ai minimi termini.
Riguardo a quanto detto nel video, sì, bisogna avere conoscenza del genere: senza non si va da nessuna parte. O meglio, si va, ma in una brutta direzione, quella del fallimento, che è stato quanto avvenuto all'inizio degli anni Duemila quando c'è stato il boom del fantasy a seguito del successo dei film di Il Signore degli Anelli, seguito dal boom dei baby scrittori, dove le casi editrici facevano a gara a pubblicare autori sempre più giovani. Il problema di fondo, sia in molte case editrici e sia in autori che hanno seguito la moda per ottenere successo e denaro, era appunto la mancanza di conoscenza del genere, il che ha portato a bruciare il mercato di questo genere. E la cosa brutta è che ci sono tanti che scrivono senza avere letto, uno degli errori più grossi che uno che vuole scrivere può fare; non tutti i lettori forti sono scrittori, ma se si vuole essere scrittori occorre essere lettori forti.
Il punto di vista è importante, ma l'unico errore per me da evitare è di usarne solo uno per volta, ovvero non mischiarne diversi, altrimenti si confonde il lettore.
Lo show don't tell è una discussione vecchia; una buona regola, ma come ogni regola va saputa usare. Solitamente è meglio mostrare, ma alle volte anche il raccontare è utile.
C'è Andrea D'Angelo che parla di fantasy sul suo canale youtube:
https://www.youtube.com/@LoScrittoreDivergente