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Re: Chatto, -as, -avi, -atum, -are: la nobile arte della conversazione

Oggi è stata data la notizia della morte di Akira Toriyama e chi è cresciuto negli anni 80 lo conosce come il padre di Dragon Ball.

Oggi è anche la festa della donna e nonostante tante sbandierano di uguaglianza e diritti, molte non sanno niente di cosa sta alla base di questa ricorrenza (la morte di più di un centinaio di donne in un'industria), ma per sentirsi rispettate pretendono che gli uomini le portino dei fiori. Non sanno che al mondo ci sono 250 milioni di donne mutilate ai genitali (eliminazione del clitoride, infibulazione) per colpa di credenze assurde, ma ehi, l'importante è avere dei fiori, così ci si sente apprezzate.

Re: Chatto, -as, -avi, -atum, -are: la nobile arte della conversazione

bwv582 ha scritto: Mi ricordo di quella volta, nel 2016, mentre da queste parti il terremoto ha fatto terra bruciata c'erano servizi su servizi a Roma di interviste ai cittadini che hanno avuto paura e sono usciti fuori.
Ricordo il febbraio del 2012, quando in Emilia Romagna nevicò arrivando anche a due metri di neve (e non sto parlando della parte montuosa): ci si dette da fare, senza tanti clamori, anche se per giorni si rimase senza luce.
A Roma, quando vennero pochi centimetri di neve, si scatenò l'emergenza, sembrava la fine del mondo :facepalm:

Re: Chatto, -as, -avi, -atum, -are: la nobile arte della conversazione

lelaa! ha scritto: Io mi iscrissi a WD quando cominciai a scrivere il mio romanzo, quindi  circa un anno e mezzo fa, ma lessi solo qualcosa qua e là; non ero quasi per nulla attiva all'epoca.
Perché è stato chiuso? Mi sono poi ritrovata qui ma mi sono sempre chiesta il motivo del cambio.
Penso che quando l'hanno acquistato avessero in mente delle cose che non si sono poi verificate. Sinceramente, non ritengo avessero le idee ben chiare e alla fine, non sapendo che farsene, l'hanno chiuso.

Re: Chatto, -as, -avi, -atum, -are: la nobile arte della conversazione

Silverwillow ha scritto: Sarebbe interessante sapere chi ha inventato la lasagna. Era emiliano? Romagnolo?
Anche qua gli storici dicono Bologna, ma il mito la vede trarre origini nell'antica Roma, c'è chi parla di Napoli, chi addirittura ai tempi del Pleistocene :P .  Ma io dico "ma che ce frega, ma che ce importa, purché la lasagna sia bonaaaaaaa" :D . Col ragù, gli asparagi, le ortiche, vegetariana: è tutto tanta roba :D 

Re: Chatto, -as, -avi, -atum, -are: la nobile arte della conversazione

ivalibri ha scritto: E dei tortellini in brodo che mi dite?
secondo uno storico, questo piatto è di Bologna. Ma per me l'unica cosa che conta è che siano fatti bene; anche se devo dire la verità, non sono un patito dei tortellini in brodo (in generale, sono i piatti in brodo a non esaltarmi, anche se, quando capita, li mangio volentieri), potendo scegliere preferisco le lasagne :)

Re: Chatto, -as, -avi, -atum, -are: la nobile arte della conversazione

Marcello ha scritto: Non so se in Emilia si dica, forse sì.
Nel modenese si dice. O almeno, quando lo usavo mi rispondevano alla stessa maniera.
Marcello ha scritto: In Romagna potrebbe andare, anche se la formula di commiato preferita è di certo: "A sa vdem" (ci vediamo) con
Si può usare anche questo.

Re: Chatto, -as, -avi, -atum, -are: la nobile arte della conversazione

Marcello ha scritto: Sì, diversissime l'Emilia e la Romagna, per quanto riguarda... quasi tutto: economia, stile di vita, lingua e dialetti. 
C'è già differenza tra una provincia e l'altra anche se si tratta di pochi chilometri di differenza.
Marcello ha scritto: Già tra e Forlì e Cesena, 18 km in piena Romagna, si parlano due dialetti diversi, ma non solo: persino la pronuncia dell'italiano è diversa... A Forlì chiudiamo tutte le vocali toniche e pronunciamo le "e" e la "o" strettissime, anche quando andrebbero pronunciate aperte: gésso, vérde, bósco... Le poche che in italiano vanno pronunciate chiuse, invece le apriamo e diciamo: schèletro, stèlla, corridòio... :facepalm: .
Se poi passiamo all'Emilia è un altro mondo...
Già
Marcello ha scritto: Esistono il bolognese, il modenese, il reggiano, il piacentino... con tutte le loro varianti locali.
C'è già differenza tra il dialetto che si parla in città e quello che si parla in montanga della stessa provincia.
Scrivere e parlare in dialetto sono due mondi differenti. Anche conoscendo il dialetto e sapendolo parlare, scrivere è tutto un altro mondo (e a dirla tutta, è un bel casino :P )

Re: Chatto, -as, -avi, -atum, -are: la nobile arte della conversazione

bwv582 ha scritto: un detto diffuso dice che "se piove il 4 di aprile piove per 40 giorni", vedremo domani.
le previsioni hanno messo sereno; è vero che c'è bisogno di acqua, ma se sta brutto quaranta giorni ammufffisco e mi deprimo... che ci volete fare, vado a batterie solari :P

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