Ben Lo Svelto ha scritto: Anche per me Brooks ha iniziato a declinare con la serie di raccordo, quello della Genesi.
Ti dirò che con La genesi, all'inizio del primo volume, per me Brook si stava riprendendo. Poi ha messo che gli elfi nel nostro mondo c'erano sempre stati ma non si erano mai fatti vedere e ha rovinato tutto: uno dei rari casi in cui in un libro m'è partito un "ma v......."
Ben Lo Svelto ha scritto: Per gli ultimi ho solo un commento: meglio rileggersi i primi o passare ad altro.
Assolutamente d'accordo.
Ben Lo Svelto ha scritto: Cavaliere del Verbo era una spanna sopra Shannara per i miei gusti
Questa serie m'è piaciuta molto, soprattutto Il Demone. Non la metto al livello del ciclo degli Eredi, ma penso che sia da mettere in conto il coinvolgimento emotivo dato dall'età (ero all'inizio delle medie); l'ho riletto qualche anno fa e, anche se non coinvolto come in passato (logicamente), rimane comunque un buon lavoro.
Ben Lo Svelto ha scritto: Però mi piacevano assai Jerle Shannara e il seguito del Druido Supremo: sarà che per worldbuilding mi ricordavano i primi sei titoli di FF
Non l'avevo mai visto sotto questo punto di vista (sarà perché ho giocato da ff vii in poi, con l'viii il mio preferito). Le ho sempre viste come occasioni non sfruttate appieno; soprattutto non mi è mai andato giù che ne Il viaggio della Jerle Shannara abbia fatto fuori uno dei miei personaggi preferiti del ciclo degli Eredi.
Ben Lo Svelto ha scritto: Il duo Weis&Hickman mi hanno aperto un mondo.
I draghi del crepuscolo d'autunno è il primo fantasy che ho letto da solo (mia madre da piccolino mi leggeva La storia infinita): niente internet allora (ero alle elementari, avevo poco più di otto anni), ma lo scelsi andando in biblioteca perché colpito dalla
copertina, dove c'erano raffigurati una donna, un arciere e un cavaliere (Goldmoon, Tanis e Sturm). Fu il cavaliere che mi colpì e mi fece prendere il libro: da lì è nata la passione per il fantasy. Ho letto tanto di Dragonlance in quel periodo e forse alcuni libri era meglio evitarli (Jean Rabe).
Ben Lo Svelto ha scritto: Forse Spada della verità è la rara eccezione che vuole la serie tv meglio riuscita dei libri.
Il che è tutto dire... C'è a chi piace, ma per me è troppo ya.