Sineddoche ha scritto: Hai provato a pensare come può recepire questa scena un ragazzo omosessuale, magari in difficoltà ad accettarsi? È chiaramente una scena omofoba, che adotta il punto di vista dell'eterosessuale e ridicolizza il diverso.
Non è affatto così: devi considerare il contesto in cui è stato realizzato il film. Era il periodo in cui la maleducazione era considerata di moda e lo dimostrano le scene nel ristorante, quelle con Paolo Villaggio, dove i camerieri sono sboccati. La scena non è omofoba, solo mostra uno spaccato dell'epoca; l'omofobia, l'odio, il disprezzo per il diverso sono altra cosa, come mostrato per esempio dal film American History X.
Sineddoche ha scritto: La scena postata, semplicemente, è irrispettosa di una minoranza (quella gay)
Vedi sopra. Bisogna conoscere il contesto: senza contesto si scade e basta, come sta facendo il politicamente corretto, che sta scadendo nel ridicolo, quando non nel grottesco e nell'assurdo.
Sineddoche ha scritto: un commento come il tuo dimostra proprio quanta strada ci sia ancora da fare per capire che certe accortezze non sono "politicamente corretto" : sono un segno di rispetto per chi non è parte della maggioranza.
Un commento come il tuo dimostra che non si vede il vero problema, che non è una battuta tratta da un film di cassetta che mostra un contesto di un certo periodo e ricade nella scorrettezza del politicamente corretto. E di esempi ce ne sono altri.
Verso la fine del 2021, la commissione europea aveva fatto delle proposte per avere un’inclusività maggiore nella comunicazione.
“Non usare nomi o pronomi che siano legati al genere del soggetto; mantenere un equilibrio tra generi nell’organizzazione di ogni panel; se si utilizza un contenuto audiovisivo o testimonianze, assicurarsi la diversità sia rappresentata in ogni suo aspetto; non rivolgersi alla platea con le parole ‘ladies’ o ‘gentleman’ ma utilizzare un generico ‘dear colleagues’; quando si parla di transessuali identificarli secondo la loro indicazione; non usare la parola ‘the elderly’ ma ‘older people’; parlare di persone con disabilità con riferimento prioritario alla persona”.
Le festività che non dovevano più avere connotazioni religiose, come il Natale, ma citate in maniera generica: secondo il documento si doveva dire, ad esempio, le "festività sono stressanti" e non più "il Natale è stressante". Sempre sul generico bisognava mantenersi quando si facevano esempi riguardanti persone, evitando di usare nomi tipici di una religione, come a esempio Maria o Giuseppe, tipici del cristianesimo.
https://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/nuove-linee-comunicazione-ue-indicazioni-religione-genere-etnia-5a74fc5b-66fa-488d-bebc-7d417d1d8024.html
Poco prima di questa polemica era finita nell’occhio del ciclone la favola di
Biancaneve e i sette nani, con il bacio dato dal principe a Biancaneve inteso come molestia sessuale perché non è consensuale, visto che la ragazza dorme: “Non può essere vero amore se soltanto uno dei due è consapevole di quello che sta accadendo”.
Dopo la polemica su Biancaneve, è toccata a quella sui sette nani, con Peter Dinklage che critica il live action recente: “Sono rimasto sorpreso di sapere che Disney si è detta orgogliosa nella scelta, per il ruolo di Biancaneve, di un’attrice latina. Per poi continuare a raccontare la storia dei sette nani… Una storia fottutamente arretrata, di sette nani che vivono nelle grotte. Tutto il rispetto per l’attrice e le persone che pensavano di fare la cosa giusta, ma dico io cosa stai facendo?” Critiche che secondo alcuni hanno portato a eliminare i sette nani, che ora non sono più nani ma un mix di persone di genere, etnia e statura differente.
https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2022/01/26/biancaneve-peter-dinklage
https://www.bestmovie.it/news/hanno-tolto-i-nani-per-colpa-sua-peter-dinklage-attaccato-per-il-casting-di-biancaneve-video/854619/
La Chester University ha posto un “content warning” agli studenti che intendono leggere il libro di Harry Potter, incluso nel corso universitario Approcci alla Letteratura, presieduto dal professor Richard Lehay.
https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/politically-correct-britannico-colpisce-harry-potter-pu-2005605.html
Poi c'è stata la polemica su
Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain perché nelle sue pagine veniva usato il termine negro.
Poi quella su
Queste oscure materie, accusato d’istigare l’ateismo nei giovani.
Quella su
Hunger Games mossa dalla ALA (American Library Association) per via della violenza cui vanno incontro i protagonisti adolescenti (Una polemica simile colpì anni prima Battle Royale di Koushun Takami.
https://www.rivistastudio.com/the-hunger-games-vs-bully/
Poi le critiche a Sailor Moon, considerato pericoloso perché poteva portare devianze nel comportamento sessuale dei bambini, femminilizzando il loro modo di rapportarsi e di vestire.
Secondo il tuo ragionamento, opere come quelle riportate qui sopra sono irrispettose e offensive. Ma sai cosa è offensivo? Quando ci sono autori come
Richard K. Morgan che per avere consensi e acquisire lettori utilizzano personaggi omosessuali e si compacciono di mostrare con gran precisione di dettagli le scene di sesso che attuano, facendo credere che sia apertura verso le minoranze quando invece è solamente pornografia.
Sineddoche ha scritto: il fatto che oggi non sia più accettabile dovrebbe renderci orgogliosi dei passi avanti fatti.
non si sono fatti passi avanti. Non si è diventati più rispettosi. Semplicemente si sta nascondendo il problema, non lo si sta affrontando, celandosi dietro a ipocrisia e mentalità distorte.