La ricerca ha trovato 42 risultati

Torna a “L'ideologia woke - Il pensiero unico”

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Mid ha scritto: Si possono tranquillamente fare laboratori di manualità e preparare pensierini per la famiglia senza necessariamente doverlo fare per una festa o una ricorrenza religiosa.
Un giorno si toglie la festa del papà, poi della mamma. Poi Pasqua, Natale.
Poi ci si ritrova come nel mondo del lavoro, che hanno tolto diritti un pezzo alla volta in nome della funzionalità e della produttività. Col risultato che anni di lotta sono stati cancellati e le condizioni dei lavoratori sono peggiorate.

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Sineddoche ha scritto: Cosa intendi esattamente con politicamente corretto?
Il politicamente corretto, com'è applicato adesso, è una stortura. Ma bella grossa. Secondo tale mentalità, occorre eliminare tutto quello che che può infastidire e offendere.
Non si può dire buon Natale perché si manca di rispetto e si offende chi non è cristiano.
Niente feste del papà o della mamma perché ci sono bambini che li hanno persi, sono stati abbandonati o sono di famiglie arcobaleno.
Se una dice "che bella donna", si parte col maschilismo, il patriarcato, il pensare solo al sesso.
Non si può dire "Forza Bologna" perché sennò si offendono quelli che non tifano per quella squadra.
Ci si sta riducendo come il 1984 di Orwell, con la neolingua (un link per fare quelche riflessione: http://www.homolaicus.com/letteratura/neolingua.htm)

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Silverwillow ha scritto: Non è così. Io nella mia vita di dubbi altrui ne ho visti fin troppo pochi. I manuali studiati da ragazza presentavano la storia come se fosse incisa nella pietra. Le certezze sono impossibili, ma questo non significa che si lascia perdere.
Certezze assolute ce ne sono poche, ma non si può mettere in discussione l'evidenza. Tipo: l'olocausto è stata una montatura cinematografica degli ebrei. Questa è una delle più grande c*****e mai sentite. Certe cose non si devono nè si possono accettare.
Silverwillow ha scritto: Ogni cosa andrebbe discussa e messa in prospettiva, anche i fatti storici.
Su certe cose si può parlare, ma non si può mettere in discussione tutto: ci sono cose che sono così e basta. Punto. Esempio: nei mammiferi, sono le femmine a partorire (il relativismo va bene, ma fino a un certo punto e su certi argomenti).
Silverwillow ha scritto: Ma possiamo anche fare come in Russia, e far scrivere i libri di storia a promettenti autori di romanzi fantasy.
Magari li scrivessero autori fantasy... le cose stanno molto peggio di così.

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Marcello ha scritto: Sì, ma per me c'è anche molta parte della popolazione che è convinta della necessità di avere facile accesso alle armi. Non per niente quel genio di Trump aveva proposto che gli insegnanti dovessero essere armati; quindi il concetto che passa è: non dobbiamo disarmare i delinquenti, ma armare la gente comune. È un film di John Wayne, l'ho detto: vige ancora la mentalità della frontiera.
vero.
Marcello ha scritto: io preferisco girare per la vecchia Europa.
A me basta girare nel verde dell'Italia. Possibilmente non avendo gente intorno :D

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Marcello ha scritto: io non riesco a godermele se penso che un giorno sì e un giorno sì qualcuno entra in un posto affollato, armato come e più di Rambo, e comincia a sterminare chi si trova davanti.
io andrei dove non ci sono persone :P
Marcello ha scritto: E mi fa ancora più incazzare che il problema non si possa né si voglia risolvere.
Già. Ma non è che non si può, è che non si vuole: troppi soldi in gioco.

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Marcello ha scritto: un paese dove Trump può ricandidarsi alla presidenza invece di essere in galera e dove circolano più armi che essere umani non ha nulla, ma proprio nulla, di attraente per me.
Quoto. Però devo salvare le bellezze naturali di quel paese, che fortunatamente non hanno nulla a che vedere con politica e melma simile.
Marcello ha scritto: Mi piacevano molto certi western e leggo tanti romanzi dove ci sono assassini seriali, però non vado in giro per le strade di Forlì con un Winchester in mano né mi apposto negli androni bui per sgozzare il primo passante sfortunato
:P
Cheguevara ha scritto: la coincidenza delle esternazioni, da un lato, di un'italiana che considera la vita negli USA un incubo (ma ha scelto di viverci), dall'altro, di due italiani Putin-osannanti, appare un po' sospetta
anche a me, ma potremmo soffrire di complottismo :P

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Sineddoche ha scritto: Ma dove si deve imparare Nerone se non a scuola? 
Se uno non studia, hai voglia a insegnare: gli insegnanti devono fare la loro parte, ma pure gli studenti devono fare il loro.
Nella mia esperienza da studente ho visto diverse cose: dal prof che non sapeva risolvere i problemi della sua materia, a quello che la conosceva a memoria, al punto che non faceva comprare i libri, ma dettava direttamente lui quello che c'era da sapere. E non soltanto sapeva, ma sapeva spiegare.
Solo un esempio su quanto detto. Alle superiori ho avuto una prof d'italiano preparata, che non lasciava passare nulla, nemmeno una virgola (ne so qualcosa e da lei ho imparato quanto questo modo di fare fosse importante): pignola di brutto. In un'interrogazione, un mio compagno di classe, esortato a parlare di "Le ultime lettere Jacopo Ortis" se ne uscì così: "Le ultime lettere di Jacopo Ortis sono delle lettere appunto scritte dallo scrittore Jacopo Ortis, un autore fiorentino vissuto attorno al 1800, che dopo essere vissuto in quelle terre a lungo, vi morì, venendo seppellito in Santa Croce". (E poi quando fu corretto, pensò bene di chiamare Foscolo "Ugololo").
Quindi la colpa non è del professore se uno non studia. E posso dire che a quei tempi (si era prima del Duemila), la percentuale di ragazzi che studiava davvero non era molto alta. Poi è peggiorata.

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Sineddoche ha scritto: Chi è che vuole creare questo? Lo chiedo per cercare di capire, senza intenti polemici.
chi governa. Una popolazione ignorante è facilmente manipolabile. E i tentativi ci sono già stati, a partire da Berlusconi, che, oltre a voler cambiare i libri di storia, criticava l'informazione "perché era noiosa, stressante, faceva preoccupare e impaurire le persone", mentre c'era bisogna di più leggerezza, di più divertimento, perché le persone si dovevano rilassare e non pensare.
Poeta Zaza ha scritto: Perché parlare dell'Italia di OGGI, quando io ho citato un episodio nell' America di OGGI e le sue possibili, paurose, future conseguenze?
Il pericolo che - tempo al tempo - arrivino sino a noi?
è una possibilità, vsto che l'Italia tende a copiare. Se l'ideologia woke prendesse piede qui, m'immaggino il polverone che salterebbe fuori (un politico, si fa per dire, su tutti).
massimopud ha scritto: Non sono neanche tanto d'accordo sul fatto che le nuove generazioni siano più ignoranti di quelle precedenti; sono discorsi che sentivo già fare a proposito della mia generazione e sospetto che si facciano dalla preistoria. Sembra quasi di sentirli i laudatores temporis acti del Neolitico: "Mah, che razza di moda assurda questa di levigare le pietre, vuoi mettere con quelle belle schegge d'ossidiana di quand'eravamo giovani noi?'"
In parte è così, in parte no.
Si tende a fare il confronto e a dire che il nuovo è peggio del vecchio. Da un lato, le giovani generazioni sono più avanti con le tecnologie, ma hanno perso moltissimo nella manualità (fanno fatica a scrivere in corsivo); c'è da dire che l'uso della tecnologia ha un risvolto negativo, dato che, per esempio, rispetto allo scrivere a mano fa perdere a livello di cervello; infatti, la scrittura manuale infatti accende di più il cervello e aiuta a memorizzare meglio.

Sono tutti aspetti, quelli menzionati, che non vanno sottovalutati.

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Poeta Zaza ha scritto: Se cadi in una di queste offese, devi dichiararla e chiedere scusa, poi fare un’analisi del privilegio bianco che ti ha indotto in errore
Questo discorso mi pare avere delle somiglianze con quello fatto della sorella di Giulia Cecchettin. “Io ripeterò sempre che la differenza non deve essere sulle spalle delle donne, anzi gli uomini devono fare un mea culpa, anche chi non ha mai torto un capello perché il catcalling o l’ironia da spogliatoio non vanno bene. Fatevi un esame di coscienza e iniziate a richiamare anche i vostri amici perché da voi deve partire questo. Noi donne possiamo imparare a difenderci ma finché gli uomini non si fanno un esame di coscienza e non si rendono conto dei privilegi che hanno in questa società non andremo da nessuna parte.”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/20/giulia-cecchettin-la-sorella-elena-uomini-fate-mea-culpa-richiamate-gli-amici-quando-mancano-di-rispetto-alle-donne/7359415/#:~:text=%E2%80%9CIo%20ripeter%C3%B2%20sempre%20che%20la,da%20spogliatoio%20non%20vanno%20bene%E2%80%9D.

Ribadisco il pensiero espresso in precedenza: non mi sento in colpa, nè mi sento in dovere di fare mea culpa perché sono uomo, bianco, eterosessuale, se non ho commesso nulla. Questi che sento sono discorsi che nascono da mentalità distorte che non porteranno a nulla di buono.
E ribadisco che i problemi sono altri, per esempio questo: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/05/dopo-linchiesta-di-perugia-cassese-propone-di-abolire-la-procura-nazionale-antimafia-mi-chiedo-se-serva-ancora/7469551/#:~:text=Cassese%20per%C3%B2%20%C3%A8%20scettico%3A%20%E2%80%9CMi,di%20chi%20abbia%20un%20impulso%E2%80%9D. Togliere l'antimafia in un paese dove simili organizzazioni sono profondamente radicate è un atto molto grave. E non mi sorprende che la profonda riflessione prenda le mosse da una dichiarazione di Matteo Salvini con cui Cassese sottolinea di essere assolutamente d’accordo.

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Sineddoche ha scritto: Allora non vanno inserite scene togliendole dal loro contesto.
Il contesto te l'ho spiegato, ma continui a dire che è omofobia. Non posso certo mettere tutto il film, altrimenti si andrebbero a ledere i copyright. La scena può essere volgare, ma omofoba no. L'omofobia è quando ci sono persone come il generale Vannacci che definisco gli omosessuali come non normali perché sono una minoranza; già partire dal discorso che la normalità è sinonimo di maggioranza non va tanto bene, figurarsi definire non normale chi non appartiene a una certe cerchia. Allora anche chi ha gli occhi chiari non è normale, dato che la maggioranza ha gli occhi scuri.
Forse però si tratta di chi dice le cose. Sarri insultò Mancini durante una partita di calcio (non mi ricordo se lo etichettò frocio o finocchio), ma ehi, fa parte del calcio, fa parte del gioco, è normale insultare, quindi va tutto bene. Se io posto un video e dico che fa ridere, parte l'omofobia.
Come dice @Cheguevara , ci si stanca di un certo tipo di circo e d'isterie. Adesso se io dico "non sono omosessuale", parte la cagnara che manco di rispetto agli omessuali, che li denigro, solo perché esprimo la mia natura? Ma il rispetto è altra cosa.
Stessa cosa poi vale per le donne. Una volta ero in compagnia di uno e fece una battuta su una ragazza dicendo che sembrava Lara Croft e io sorrisi; quando se ne andò, una che conoscevo mi fece un pippone che avevo mancato di rispetto a quella ragazza, perché non sapevo se per il fatto che avesse il seno grande non le procurasse dei complessi. E sottolineo che ho solo sorriso a una battuta, nient'altro. Il rispetto è tutto un altro paio di maniche.
Dobbiamo divenire come la società di Demolition Man, dove per ogni parolaccia si viene multati? Oppure mettiamo la polizia morale come in Iran, dove per una bazzecola si massacra di botte fino ad ammazzare?
I problemi sono altri e più seri, tipo la proposta che si vuol fare di togliere l'Antimafia in Italia.
Sineddoche ha scritto: A offendersi per la pornografia possono essere soltantodei bacchettoni moralisti. Un conto è notare come tanta narrativa sia semplicemente molto commerciale (quella che citi), un conto è sostenere che sia offensiva. Di per sè, una scena di sesso omosessuale può aiutare chi è omosessuale (e magari si sente diverso) a introiettarla come comportamento sano e perfettamente normale. Può aiutare anche gli eterosessuali a non vederla come qualcosa di strano (perché ovviamente non lo è).
Non c'entra essere  moralisti e le scene che descrive Morgan in Sopravvissuti non sono per nulla d'aiuto a chi è omosessuale: è soltanto compiacimento.
Murakami descrive scene di rapporti omosessuali e lo fa in maniera diversa, stessa cosa Marjorie Liu e Sana Takeda con la serie a fumetti Monstress. Quella di Morgan è solo pornografia che vuol essere fatta passare per narrativa fantasy.

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Sineddoche ha scritto: Hai provato a pensare come può recepire questa scena un ragazzo omosessuale, magari in difficoltà ad accettarsi? È chiaramente una scena omofoba, che adotta il punto di vista dell'eterosessuale e ridicolizza il diverso.
Non è affatto così: devi considerare il contesto in cui è stato realizzato il film. Era il periodo in cui la maleducazione era considerata di moda e lo dimostrano le scene nel ristorante, quelle con Paolo Villaggio, dove i camerieri sono sboccati. La scena non è omofoba, solo mostra uno spaccato dell'epoca; l'omofobia, l'odio, il disprezzo per il diverso sono altra cosa, come mostrato per esempio dal film American History X.
Sineddoche ha scritto: La scena postata, semplicemente, è irrispettosa di una minoranza (quella gay)
Vedi sopra. Bisogna conoscere il contesto: senza contesto si scade e basta, come sta facendo il politicamente corretto, che sta scadendo nel ridicolo, quando non nel grottesco e nell'assurdo.
Sineddoche ha scritto: un commento come il tuo dimostra proprio quanta strada ci sia ancora da fare per capire che certe accortezze non sono "politicamente corretto" : sono  un segno di rispetto per chi non è parte della maggioranza.
Un commento come il tuo dimostra che non si vede il vero problema, che non è una battuta tratta da un film di cassetta che mostra un contesto di un certo periodo e ricade nella scorrettezza del politicamente corretto. E di esempi ce ne sono altri.

Verso la fine del 2021, la commissione europea aveva fatto delle proposte per avere un’inclusività maggiore nella comunicazione.
“Non usare nomi o pronomi che siano legati al genere del soggetto; mantenere un equilibrio tra generi nell’organizzazione di ogni panel; se si utilizza un contenuto audiovisivo o testimonianze, assicurarsi la diversità sia rappresentata in ogni suo aspetto; non rivolgersi alla platea con le parole ‘ladies’ o ‘gentleman’ ma utilizzare un generico ‘dear colleagues’; quando si parla di transessuali identificarli secondo la loro indicazione; non usare la parola ‘the elderly’ ma ‘older people’; parlare di persone con disabilità con riferimento prioritario alla persona”. 
Le festività che non dovevano più avere connotazioni religiose, come il Natale, ma citate in maniera generica: secondo il documento si doveva dire, ad esempio, le "festività sono stressanti" e non più "il Natale è stressante". Sempre sul generico bisognava mantenersi quando si facevano esempi riguardanti persone, evitando di usare nomi tipici di una religione, come a esempio Maria o Giuseppe, tipici del cristianesimo. https://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/nuove-linee-comunicazione-ue-indicazioni-religione-genere-etnia-5a74fc5b-66fa-488d-bebc-7d417d1d8024.html

Poco prima di questa polemica era finita nell’occhio del ciclone la favola di Biancaneve e i sette nani, con il bacio dato dal principe a Biancaneve inteso come molestia sessuale perché non è consensuale, visto che la ragazza dorme: “Non può essere vero amore se soltanto uno dei due è consapevole di quello che sta accadendo”.
Dopo la polemica su Biancaneve, è toccata a quella sui sette nani, con Peter Dinklage che critica il live action recente: “Sono rimasto sorpreso di sapere che Disney si è detta orgogliosa nella scelta, per il ruolo di Biancaneve, di un’attrice latina. Per poi continuare a raccontare la storia dei sette nani… Una storia fottutamente arretrata, di sette nani che vivono nelle grotte. Tutto il rispetto per l’attrice e le persone che pensavano di fare la cosa giusta, ma dico io cosa stai facendo?” Critiche che secondo alcuni hanno portato a eliminare i sette nani, che ora non sono più nani ma un mix di persone di genere, etnia e statura differente.
https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2022/01/26/biancaneve-peter-dinklage
https://www.bestmovie.it/news/hanno-tolto-i-nani-per-colpa-sua-peter-dinklage-attaccato-per-il-casting-di-biancaneve-video/854619/

La Chester University ha posto un “content warning” agli studenti che intendono leggere il libro di Harry Potter, incluso nel corso universitario Approcci alla Letteratura, presieduto dal professor Richard Lehay.
https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/politically-correct-britannico-colpisce-harry-potter-pu-2005605.html

Poi c'è stata la polemica su Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain perché nelle sue pagine veniva usato il termine negro.
Poi quella su Queste oscure materie, accusato d’istigare l’ateismo nei giovani.
Quella su Hunger Games mossa dalla ALA (American Library Association) per via della violenza cui vanno incontro i protagonisti adolescenti (Una polemica simile colpì anni prima Battle Royale di Koushun Takami.
https://www.rivistastudio.com/the-hunger-games-vs-bully/

Poi le critiche a Sailor Moon, considerato pericoloso perché poteva portare devianze nel comportamento sessuale dei bambini, femminilizzando il loro modo di rapportarsi e di vestire.

Secondo il tuo ragionamento, opere come quelle riportate qui sopra sono irrispettose e offensive. Ma sai cosa è offensivo? Quando ci sono autori come
Richard K. Morgan che per avere consensi e acquisire lettori utilizzano personaggi omosessuali e si compacciono di mostrare con gran precisione di dettagli le scene di sesso che attuano, facendo credere che sia apertura verso le minoranze quando invece è solamente pornografia.
Sineddoche ha scritto: il fatto che oggi non sia più accettabile dovrebbe renderci orgogliosi dei passi avanti fatti. 
non si sono fatti passi avanti. Non si è diventati più rispettosi. Semplicemente si sta nascondendo il problema, non lo si sta affrontando, celandosi dietro a ipocrisia e mentalità distorte.

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

@Poeta Zaza L'America ha molte contraddizioni; per esempio, sono molto puritani ma sono anche i primi consumatori di prodotti legati alla pornografia.
Quello scritto nell'articolo mi sorprende fino a un certo punto; di certo non andrei bene in un sistema del genere, perché non mi scuso per colpe che non ho e non mi scuso per quello che hanno fatto altri.
Poeta Zaza ha scritto: C'è un clima di terrore a causa di un fanatismo che, purtroppo, non ha niente di ridicolo, e il cui scopo è minare i valori di una civiltà millenaria, i cui membri devono pubblicamente pentirsi di farne parte.
Ricordiamo quello che sta facendo il politicamente corretto: censure su Mary Poppins, su Biancaneve. Per non parlare della censura nelle scuole inglesi su Harry Potter. Queste cose non sono nuove: esistono da decenni.
Un video come quello sotto faceva ridere e basta. Prova a fare una cosa adesso al cinema e vedi che pandemonio salta fuori.

Torna a “L'ideologia woke - Il pensiero unico”