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Re: [MI 184] Graceful ghost

Bravo, @queffe. Ben fatto come sempre, ingioiellato di ancor più, di esser desto e di poc’anzi, col ritmo attento della bella scrittura di una volta che rende più saporito l’omaggio al sommo Pirandello.
Ottimi i battibecchi surreali, l’affaccio dei figli più infastiditi che meravigliati e la chiusa col patto di normalizzazione, un Kafka d’alta sartoria, che si è divertito a cucire assieme la trama dell’immaginario con quella del reale e ne fa una tessitura sola: realtà immaginata o viceversa, insomma double face, Luigi e Franz avrebbero gradito.
Unica perplessità la natura aliena sia della signora, con tanto di tentacoli fosforescenti, che del piccolo Sputnik, probabile frutto di una vecchia avventura oltre cortina.
A mio parere, il fascino originario risiedeva nello scarto tra la banalità piccolo borghese e la miccia di follia che dava fuoco alle tappezzerie tanto per bene.
Trascinarci dentro un’alienità siderale è un di più che, invece di potenziare, smorza l’effetto complessivo.
Quisquilie. Il racconto è una vera squisitezza  (y)

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