La ricerca ha trovato 1 risultato

Torna a “[Lab14] Labiale e lentiggini”

Re: [Lab14] Labiale e lentiggini

@Poeta Zaza  carissima, hai per le mani un gran bel materiale. Altro che prodotto di nicchia! È un rosa con tutti i crismi, specie considerando l’abbondanza di declinazioni che il genere consente.
Ottima idea, anche se non originalissima, la scansione frammentata, non tanto come dispositivo cronologico, quanto perché serve a supportare le due notazioni cardine di tutto il racconto:
Poeta Zaza ha scritto: vanno in due cieli diversi. 
Poeta Zaza ha scritto: "Aspettami".
Bellissimi.
In sostanza è la storia di due anime (il connubio cuore e mente ne è la sostanza) che si cercano per tutta la vita. Se non è amore questo…
Ora, se è vero quanto premesso, mi è mancato qualcosa.
In primo luogo la definizione dell’errare di Urbano che cerca Fiammetta in tutte le donne con cui malamente si accompagna. Solo qualche flash che vada oltre le caratteristiche fisiche.
Ma soprattutto cosa realmente Urbano ama di Fiammetta, e viceversa, dato che l’estrema empatia tra i due, ne è effetto e non causa.
Cosa li lega così profondamente? Il passato è la fonte, ma di quale fiume?
Sembrerebbe che lei sia da sempre il suo mentore silenzioso, ma in tal caso ci troveremmo davanti alla solita donna che ingrandisce con la sua l’ombra di un piccolo uomo. 
Questo il racconto non lo merita, perché ha le ali giuste per volare più alto.
Anche se lontani, Urbano e Fiammetta si sono sempre stati accanto, non uno davanti all’altra. 
E dunque, ancora una volta, se è vero questo, allora anche a lei spetterebbe lo stesso dono, magari mettendo in scena una situazione analoga in cui le labbra di lui riescano a guidare il pensiero di  lei.
Non è un capovolgimento di ruoli, casomai la costruzione di un equilibrio che il tempo, tessitore di tutta la trama, ha consentito a entrambi.
Solo così quell’Aspettami  così prezioso, così vero da sempre, spiccherebbe il volo senza bisogno di avere risposta.
<3
 

Torna a “[Lab14] Labiale e lentiggini”