Breve e intensa questa tua poesia, pochi versi che aprono a miriadi di immagini e sensazione.
Sensazioni quasi tattili, che ci emozionano perché tutti siamo stati quel bambino a passeggio che da la mano al suo nonno/a.
La poesia fotografa un momento di piena felicità, condivisa da nonno/a e nipote nel percorrere un sentiero di campagna.
Si intuisce dalla presenza di fiori e frutti che si tratti di una giornata luminosa nella bella stagione, e in questo sovvengono le sensazioni del calore solare, dell’aria tersa, dei profumi che regala la natura.
Ecco, molto di questo la poesia non lo narra, ma la sua forza è proprio nel suggerire alla mente questi collegamenti sensoriali, come si fosse all’interno di un film o in quella realtà evocata.
Trovo poi molto bello e poetica quella riflessione del nonno, dove narra che lo scorrere inesorabile del tempo avvicina, quel giorno, al momento nostalgico che verrà nella mente del nipote quando lui non ci sarà più.
Complimenti, davvero raffinata e ricca di spunti di meditazione.
Un abbraccio.
