Mio immenso e ineffabile
@queffe
"Benissimo.
Non ti pare una sfida stimolante, soprattutto utile, il tentativo di forzarla questa "benedetta" creatività?
Quando ho iniziato a partecipare ai contest, in un altro forum di cui considero questo la diretta continuità, sentivo il limite di caratteri come una particolare violenza fatta alla mia creatività. E poi, pensandoci, ce n'erano altre: boe; temi talvolta troppo rigorosi dai quali si poteva andare fuori con grande facilità; imposizione del tempo disponibile per scrivere (nel caso dei "Mezzogiorno d'Inchiostro, ad esempio)."
Per rispetto digito questa mia risposta in ginocchio, premetto che ti avevo già risposto, ma per qualche disattenzione nel postare il tutto mi è scomparso il post.
Ora cerco di ricordarmi (sinteticamente) ciò che volevo significarti.
In sostanza, amico mio, mi sento come la biblica pecorella smarrita che il pastore cerca di riportare all'ovile, a costo di trascurare le altre cento.
Non posso che ringraziare e sentirmi gratificato per tanta attenzione.
Mi domando solo, e non voglio in questo mostrare insolenza o superbia, se davvero la cosa sia tanto vitale.
Avendo ormai raggiunto l'età anagrafica che si può definire del "piede prossimo alla fossa", e non avendo, se mai ne ho avute ambizioni di pubblicazione o velleità di definirmi scrittore, mi riservo al limite della mia esistenza di decidere a quali contest partecipare nel mio futuro, rinunciando a quelli per i quali non sono tagliato per le mie caratteristiche di bieco scribacchino.
Questo forum negli anni che mi ospita ha già fatto un enorme lavoro di crescita e miglioramento per la mia modesta scrittura.
Da scribacchino di novelle porno (l'ultimo racconto zozzo pubblicato su Wattpad conta 14.5K di letture) mi ha trasformato in uno scrittore di casti "racconti non di genere" con una redemption che oscilla tra i 9 e i 250 lettori, quando il racconto è di successo.
Come vedi, non è la ricerca di gloria e lettori che mi induce a continuare a scrivere nel nostro forum.
Mi riservo solamente la libertà di scegliere in quali dimensioni quantitative di caratteri cimentarmi.
Per quanto ho detto sopra, non sono normalmente in grado di muovermi all'interno di uno spazio di caratteri e tempi fissati, se accade che quanto ho scritto possa adattarsi a qui limiti, allora parteciperò ben volentieri, per il sano gusto di unirmi a un evento collettivo con i tanti amici del nostro forum.
Ma se quanto prodotto non sarà adattabile, semplicemente mi asterrò dal contest e destinerò quanto scritto a spazi più adeguati.
Non mi sembra in fondo di causare un danno alla collettività, né di mostrare un particolare atteggiamento antisociale.
Sulla competitività legata ai vari contest e la loro capacità propedeutica e formativa legata a tempi ed estensione del testo, lasciami dire che a parer mio la qualità di uno scritto non è misurabile attraverso questi parametri: si possono scrivere cose sublimi o cazzate illeggibili in poche righe come in tomi enciclopedici.
Mi pare che di questa mia scelta, che in effetti è una cretinata senile, si stia facendo un caso d'interesse fondante leggermente fuori luogo.
Pertanto, mi rialzo, poiché mi dolgono le rotule, e ti saluto augurandoti splendide cose.
Ciao mio esimio amico