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Re: Labocontest n.7 - Discussione generale - La pistola di Cechov e le false piste

Mina ha scritto:
A parte ciò, devo dire che la pistola di Cechov è uno di quei meccanismi che mi rende particolarmente interessante il mondo della narrativa: tutto ha un senso, tutto ha uno scopo, anche il più piccolo elemento, e in qualche modo è rassicurante. È così perché c'è un Dio in quel mondo, lo scrittore, che non sta semplicemente facendo una lista casuale di eventi che si susseguono l'un l'altro, ma sta raccontando una storia coesa e organica. 
Mmmbè! Tieni anche conto che ci sono scrittori che tendono a "carburare" nello scrivere, solo dopo il terzo bicchiere di grappa.
...Per dire...

Re: Labocontest n.7 - Discussione generale - La pistola di Cechov e le false piste

 Poeta Zaza ha scritto: @Nightafter   :D

Sei trooppo forte!!!

Hai una verve comica che dovresti riversare in un racconto comico, davvero.  (y)

Certo non è questo il Contest adatto, ma più in là cambia genere, facci ridere.  :D
Mia diletta, il meglio di me lo do su Twitter.
Ma declinato sul fronte della feroce critica politica :D

(Molti non ridono per nulla e carcano di farmi bannare) :P (y)

Re: Labocontest n.7 - Discussione generale - La pistola di Cechov e le false piste

Miei stimati compagni di penna.

Vorrei testé aggiungere, in merito all'interessante argomento di questo nuovo contest, che in tempi non sospetti, ma già proiettato verso futuri traguardi tecnico-letterari, alcuni mesi fa, del tutto empiricamente, ma guidato da un'istintiva lungimiranza narrativa, in uno dei mie più discussi racconti, titolato: "L'impegno operoso", ponevo in atto l'uso della immaginifica "pistola" cechoviana.

In tale racconto, alcuni ( forse anche meno ) di voi, rammenteranno che aprivo la storia con un prolisso elenco di materiali e utensili di ferramenta.
Tale elenco ( vera pistola di Cechov ) riportava tutto quanto sarebbe stato utile al protagonista per suicidarsi, impiccandosi e conseguentemente ghigliottinandosi, gettandosi dalla sommità della Mole Antonelliana di Torino, grazie a un cavo d'acciaio, come solo al termine del racconto si rivelava.

Orbene, vero è che nemo è profeta in patria, ma ancora porto i mesti segni delle incandescenti critiche portate a quella mia illuminata e precorrente scelta narrativa: mi se è accusato di menare il can per l'aia, di palese "infodump", di scrivere una caterva di cose di cui fregava una cippa a nessuno.

E invece, brutti ingrati, precorrendo i tempi, vi offrivo un prezioso esempio di scrittura cechoviana.

Dovrei togliervi amicizia e saluto, ma non lo faccio.
Memore della grande nobiltà d'animo che mi contraddistingue e delle parole evangeliche che dicono: 

"Perdona loro, Signore, poiché non sanno quello che scrivono.

Re: Labocontest n.7 - Discussione generale - La pistola di Cechov e le false piste

Divagare  può essere un'arte.
Talvolta la divagazione può essere più interessante dell'oggetto della storia stessa.

Il che può deludere il lettore con attese consuete di racconti consueti, ma soddisfare chi in arte ama l'informale, come nella pittura di Pollock o di Bacon.

Labocontest n.7 - Discussione generale - La pistola di Cechov e le false piste


Questo post è riservato ai più ansiosi che non hanno la pazienza di attendere ciò su cui sarà incentrato il nuovo contest che avrà inizio domani, come il sottoscritto,


Cos’è la pistola di Cechov?


La pistola di Cechov è una tecnica letteraria in cui qualsiasi oggetto a cui viene dato un significato speciale all’interno di una storia deve essere usato in un momento successivo. La tecnica viene da Anton Cechov, che ha spiegato che una pistola appesa a un muro nel primo atto del dramma dovrebbe essere usata in un momento successivo della storia. Se la pistola non viene utilizzata, non serve a nulla ed è una semplice distrazione, a meno che non sia destinata a essere una falsa pista. La situazione ideale per la pistola di Cechov è quella in cui l’oggetto è notato ma parzialmente dimenticato in un primo momento, e poi diventa rilevante più avanti nella storia.
Il più grande equivoco sulla pistola di Cechov è che equivale a prefigurare. La prefigurazione è dove lo scrittore lascia piccoli indizi sugli eventi futuri nella narrazione, che sono compresi più chiaramente dopo che l’evento è noto. La pistola di Cechov riguarda più la rimozione di informazioni e descrizioni estranee che la stratificazione di indizi per il lettore. Se una pistola carica è descritta nel primo atto e non ha mai sparato, non è affatto necessario descrivere la pistola, perché è irrilevante.
Un altro punto chiave è che la pistola di Cechov non si riferisce specificamente alle armi. Invece, la tecnica si riferisce a qualsiasi oggetto all’interno di una storia a cui viene dato un significato speciale, in modo che il pubblico si aspetterebbe che svolga una certa funzione. Ad esempio, un personaggio può scoprire una chiave su una catena all’inizio della storia e in seguito scoprire che apre la porta a un tesoro dimenticato. L’arma a cui si fa riferimento è meramente figurativa, si riferisce a un oggetto “carico” di significato. Il pubblico sarebbe comprensibilmente deluso se la chiave nell’esempio non fosse mai più citata o fosse inutile.
Le false piste sono dispositivi di trama che possono essere collegati alla pistola di Cechov. 
Allo stesso modo di una “pistola carica”, viene introdotta un’aringa rossa e viene data un certo significato all’inizio di una storia. Ciò spinge il lettore ad assumere che avrà importanza in seguito, ma in realtà serve solo come diversivo.
Un’aringa rossa si riferisce a un dispositivo o diversivo utilizzato per distrarre lo spettatore dall’idea originale.
Le false piste sono spesso viste in film, giochi di avventura e puzzle. Tuttavia, l’uso più comune di un tale dispositivo è nella letteratura, in particolare nelle storie di gialli e thriller.
In poche parole, un’aringa rossa è un oggetto che non ha alcuna utilità nella storia se non per distrarre il lettore dal vero colpevole. Può assumere la forma di un personaggio, che il lettore può credere essere l’assassino, solo per scoprire in seguito che è innocente. Oppure può assumere la forma di un oggetto che i lettori ritengono essere l’indizio per una scoperta, ma che si rivela inutile.
Le false piste sono in qualche modo l’opposto della pistola di Cechov, essendo qualcosa a cui viene dato un significato che non è direttamente significativo. 
l vero significato di un’aringa rossa è che distrae il pubblico dalla vera trama della storia, e quindi ha uno scopo in un certo senso.

:P (y)

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